Nuovi guai per le azioni Porsche e Volkswagen. La crisi dell’automotive europeo continua.
Azioni Porsche in rossi nella sessione di lunedì. Alla fine della scorsa settimana la casa automobilistica tedesca specializzata in auto sportive di lusso ha dichiarato che rallenterà il lancio di veicoli elettrici e ha tagliato le previsioni sul fronte redditività.
Le azioni sono scese del 7,3% nelle prime contrattazioni della sessione europea (al momento della scrittura viaggiano in calo del 6,62% a quota 40,75 euro). La notizia ha contagiato anche gli azionisti della società Volkswagen e Porsche SE, che al momento perdono rispettivamente il 7,44% e l’8,51%.
Perché le azioni Porsche scendono oggi
Con il settore automotive che continua a scontrarsi con la debolezza della domanda di nuovi veicoli elettrici, Porsche AG ha dichiarato che ritarderà il lancio di alcuni modelli completamente elettrici e concentrerà l’attenzione su un maggior numero di auto con motore a combustione e ibride plug-in.
I costi associati a questo cambio di rotta si aggiungono agli ostacoli derivanti dai dazi sulle importazioni statunitensi e dalla discesa del mercato del lusso cinese, fattori che incidono negativamente sulle previsioni di redditività.
Porsche AG prevede ora un ritorno sulle vendite leggermente positivo quest’anno, fino al 2%, dal 5% al 7% precedente, mentre il margine di utile ante interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento (EBITDA) è previsto tra il 10,5% e il 12,5%, in calo rispetto al margine precedentemente previsto tra il 14,5% e il 16,5%.
Si tratta della quarta revisione al ribasso delle previsioni dell’azienda sul rendimento dalle sue vendite quest’anno.
Gli effetti su Volkswagen e Porsche SE
Il comunicato ha colpito Volkswagen, azionista di maggioranza con una quota di oltre il 75% in Porsche, che prevede che quest’anno l’utile operativo subirà una perdita di 5,1 miliardi di euro, proprio a causa della revisione dei piani strategici.
Volkswagen prevede ora un ritorno operativo sulle vendite per l’intero anno dal 4% al 5%, con un flusso di cassa netto nella divisione automobilistica di circa zero rispetto a 1-3 miliardi di euro in precedenza.
Anche la holding Porsche SE, che detiene una partecipazione diretta in Porsche AG pari a circa il 12,5%, ha rivisto al ribasso le sue previsioni a causa dei risultati inferiori alle attese di Porsche AG. Ora prevede un utile rettificato al netto delle imposte tra i 900 milioni di euro e i 2,9 miliardi di euro quest’anno, in calo rispetto alle precedenti previsioni comprese tra 1,6 miliardi e 3,6 miliardi di euro.
Nella sessione di lunedì, Porsche AG è stata rimossa dall’indice principale DAX che raccoglie le 40 maggiori aziende tedesche, in seguito a un rimpasto annunciato all’inizio del mese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA