La maggiorazione contributiva invalidi non sempre alza l’assegno di pensione

Lorenzo Rubini

16 Ottobre 2022 - 10:00

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Agli invalidi con determinati requisiti sanitari è riconosciuta una maggiorazione contributiva valida al diritto e alla misura della pensione.

La maggiorazione contributiva invalidi non sempre alza l’assegno di pensione

La legge tutela le persone più fragili e proprio per questo motivo gli invalidi hanno diverse agevolazioni lato lavorativo e lato previdenziale, oltre a quelle che gli spettano per il proprio sostentamento qualora non possano lavorare. Una di queste è rappresentata dalla maggiorazione contributiva che spetta a tutti coloro che hanno una invalidità superiore al 74%.

Rispondiamo, a tal proposito, ad un lettore di Money.it che ci scrive:

Sono andato a presentare domanda di pensione ma mi hanno detto che la maggiorazione contributiva nel mio caso è ininfluente perché ricado nel sistema contributivo. Ed io questa cosa non riesco a spiegarmela. Mi potere dare delucidazioni visto che io ho sempre saputo che tale maggiorazione è valida sia ai fini del diritto che della misura della pensione.

Pensioni: come funziona la maggiorazione contributiva per gli invalidi

Maggiorazione contributiva, quando non alza l’assegno?

La maggiorazione contributiva riconosce all’invalido con percentuale superiore al 74% 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato con i requisiti sanitari richiesti. Questa contribuzione figurativa è valida, come lei specifica, sia per il diritto che per la misura della pensione.

Purtroppo, però, nonostante quanto appena scritto, quello che le hanno detto è vero. La contribuzione figurativa della maggiorazione degli invalidi non apporta un aumento del montante contributivo. E mentre questo è ininfluente per la quota di pensione calcolata con il sistema retributivo che si basa solo sugli anni di contributi versati, lo stesso non può dirsi per la pensione calcolata con il sistema contributivo.

Per le pensioni calcolate con il sistema contributivo, infatti, poco importa quanti sono gli anni lavorati che servono solo per garantirsi il diritto alla pensione. Per il calcolo della pensione, invece, si tiene conto solo e soltanto di quanto effettivamente versato a titolo di contribuzione. E siccome la maggiorazione non comporta un aumento del montante contributivo di fatto non aumenta l’importo dell’assegno calcolato con il solo sistema contributivo.
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