Pensioni, ufficiali tutti i nuovi importi 2026. Le tabelle

Simone Micocci

9 Dicembre 2025 - 09:26

Pensioni, ecco le tabelle che rispondono alla domanda: quali sono i nuovi importi 2026?

Pensioni, ufficiali tutti i nuovi importi 2026. Le tabelle

Ci sono ben quattro ragioni per cui da gennaio 2026 l’importo delle pensioni, tanto il lordo quanto il netto, sarà più alto.

La prima è quella comune a tutti gli anni, ossia la rivalutazione delle pensioni, quel meccanismo con cui gli importi degli assegni vengono adeguati al costo della vita così da contrastarne la svalutazione, ossia la perdita del potere d’acquisto. Se ne aggiungono poi altre due, entrambe volte a supportare chi prende una pensione molto bassa: da una parte abbiamo la rivalutazione straordinaria delle pensioni pari o inferiori al minimo, la quale è confermata anche nel 2026 ma a fronte di una percentuale più bassa, passata dal 2,2% all’1,3%, dall’altra invece c’è l’incremento al milione, misura rivolta a chi ha compiuto almeno 70 anni (con possibili riduzione in base agli anni di contributi), che dal prossimo anno garantirà 20 euro in più ogni mese.

Infine, non possiamo trascurare l’aspetto fiscale. Dal prossimo anno, infatti, è meno severa la regola che calcola l’imposta dovuta sulla pensione. Questo perché l’aliquota del secondo scaglione, quello che comprende i redditi tra 28.000 e 50.000 euro, viene portata dal 35% al 33%, con un risparmio che nel migliore dei casi arriva a 440 euro l’anno.

Ci sono buone notizie, quindi, per l’aumento delle pensioni che scatta da gennaio 2026 (anche se molto probabilmente per alcuni aumenti, come ad esempio per l’incremento al milione come pure per il taglio dell’Irpef bisognerà attendere almeno la mensilità di febbraio); vediamo nel dettaglio quali sono gli importi previsti.

Pensioni, i nuovi importi a seguito della rivalutazione

In questi giorni il ministero dell’Economia e delle Finanze, su indicazione dell’Istat, ha ufficializzato il tasso provvisorio di rivalutazione, ossia quel meccanismo - conosciuto anche come perequazione - che adegua gli importi della pensione al costo della vita.

Nel dettaglio, la percentuale di rivalutazione accertata per quest’anno è pari all’1,4%. Pertanto, secondo quanto previsto dal meccanismo descritto dalla legge n. 448 del 1998, fino a 4 volte il trattamento minimo - quindi entro 2.413,60 euro - si applica una rivalutazione al 100% del tasso, mentre per il valore che supera questa soglia ma resta entro i 3.017 euro (5 volte il trattamento minimo) la rivalutazione è parziale, al 90% del tasso. Sopra questa soglia, invece, è al 75%.

Ad esempio, la pensione minima - oggi pari a 603,40 euro mensili, 7.844,20 euro l’anno - con una rivalutazione dell’1,4% salirà a circa 611,85 euro mensili, 7.952,20 euro l’anno. A tal proposito, ecco una tabella che riassume gli importi delle pensioni dall’1 gennaio 2026, in base al tasso dell’1,4%.

Importo lordo mensile Aumento con 1,4% Nuovo lordo (1,4%)
800€ +11,20€ 811,20€
1.000€ +14,00€ 1.014,00€
1.200€ +16,80€ 1.216,80€
1.400€ +19,60€ 1.419,60€
1.600€ +22,40€ 1.622,40€
1.800€ +25,20€ 1.825,20€
2.000€ +28,00€ 2.028,00€
2.200€ +30,80€ 2.230,80€
2.400€ +33,60€ 2.433,60€
2.600€ +36,40€ 2.636,40€
3.000€ +42,00€ 3.042,00€
3.200€ +44,80€ 3.244,80€
5.000€ +70,00€ 5.070,00€

La rivalutazione straordinaria

Alla rivalutazione ordinaria si aggiunge quella straordinaria come definita dalla legge di Bilancio 2024, dove viene confermato anche per il 2027 l’ulteriore aumento per le pensioni che sono al di sotto della soglia minima di pensione.

Quindi, tutti gli assegni di importo inferiore ai circa 611,85 euro della pensione minima godranno di una rivalutazione straordinaria che nel 2026 è pari all’1,3%, come si può vedere in tabella.

Importo pensione (senza rivalutazione straordinaria) Rivalutazione straordinaria 1,3% Nuovo importo (con rivalutazione)
200 +2,60 202,60
300 +3,90 303,90
400 +5,20 405,20
500 +6,50 506,50
600 +7,80 607,80
611 +7,94 618,94

L’aumento di 20 euro sull’incremento al milione

Accanto alla rivalutazione ordinaria e straordinaria, dal gennaio 2026 arriva un’ulteriore novità che riguarda una platea ristretta di pensionati: l’aumento di 20 euro al mese, pari a 260 euro l’anno, destinato esclusivamente a chi già percepisce l’incremento al milione.

La misura, ancora in vigore, garantisce un assegno più dignitoso a chi percepisce pensioni molto basse e rientra in specifici requisiti anagrafici e reddituali.

Con la rivalutazione 2026, il trattamento minimo sale a 611,85 euro, quindi l’incremento al milione permette di arrivare fino a circa 749 euro, ai quali si sommano i 20 euro aggiuntivi previsti dalla legge di Bilancio 2026. La pensione potrà così raggiungere circa 769 euro al mese, vicini ai 10.000 euro annui.

L’aumento effettivo sarà quindi di circa 31-32 euro mensili, di cui circa 11-12 euro derivanti dalla rivalutazione ordinaria e 20 euro dall’incremento straordinario.

Il taglio dell’Irpef

Concludiamo con l’aumento garantito dalla riforma fiscale che porta l’aliquota del secondo scaglione Irpef dal 35% al 33%, con un risparmio quindi del 2% sulla parte di pensione compresa tra 28.000 e 50.000 euro.

Grazie al taglio Irpef, il risparmio, sul netto, varia quindi in base a quello che è l’importo della pensione. Ad esempio, chi prende 30.000 euro l’anno gode di un risparmio di appena 40 euro al mese; per arrivare al massimo, come vediamo nella tabella successiva, serve percepire almeno 50.000 euro l’anno, per i quali il risparmio netto è di 440 euro annui.

Ricordiamo però che non ci sono vantaggi per chi prende 200.000 euro l’anno, poiché in tal caso il risparmio effettivo viene annullato da una minore detrazione per redditi da pensione.

Pensione annua Pensione mensile Importo tassato con l’aliquota del secondo scaglione Risparmio annuo con aliquota del 33% Risparmio mensile con aliquota del 33%
28.000 2.153,85 0 0,00 0,00
30.000 2.307,69 2.000 40,00 3,08
32.000 2.461,54 4.000 80,00 6,15
34.000 2.615,38 6.000 120,00 9,23
36.000 2.769,23 8.000 160,00 12,31
38.000 2.923,08 10.000 200,00 15,38
40.000 3.076,92 12.000 240,00 18,46
42.000 3.230,77 14.000 280,00 21,54
44.000 3.384,62 16.000 320,00 24,62
46.000 3.538,46 18.000 360,00 27,69
48.000 3.692,31 20.000 400,00 30,77
50.000 3.846,15 22.000 440,00 33,85

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