Pensioni scuola, quando presentare domanda e chi può lasciare il lavoro con quota 103 e Opzione donna

Stefano Rizzuti

3 Febbraio 2023 - 11:39

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Al via le domande per richiedere il pensionamento anticipato del personale scolastico: fino a quanto è possibile fare richiesta e quali sono i requisiti per Quota 103 e Opzione donna.

Pensioni scuola, quando presentare domanda e chi può lasciare il lavoro con quota 103 e Opzione donna

Pensioni anticipate per il personale della scuola: via alle domande per il ritiro dal lavoro per insegnanti e amministrativi a settembre 2023. La piattaforma del ministero dell’Istruzione - Istanze online - resterà aperta fino al 28 febbraio e sarà possibile fino a quella data presentare domanda per il pensionamento del personale scolastico.

La possibilità di uscita anticipata dal lavoro varrà solamente per chi decide di aderire alla Quota 103 e all’Opzione donna, oltre all’Ape sociale. La riapertura delle domande è stata comunicata attraverso la circolare del ministero dell’Istruzione numero 4814 del 30 gennaio 2023.

Vediamo, quindi, quando scadono le domande per ogni tipo di pensionamento, quali sono i requisiti per la Quota 103 e l’Opzione donna e tutte le informazioni che il personale scolastico deve conoscere per presentare la richiesta di pensione anticipata nel 2023.

Pensioni scuola, la scadenza delle domande

Le domande per aderire a Quota 103 e Opzione donna per il personale scolastico scadono il 28 febbraio. La stessa data prevista anche per il pensionamento dei dirigenti scolastici, secondo il termine fissato dalla circolare dell’8 settembre 2022. Le domande presentate entro queste date permetteranno, in caso di accettazione, di andare in pensione a partire dal primo settembre del 2023, con l’inizio del nuovo anno scolastico.

Scuola, quali modalità di pensionamento e per chi

La riapertura delle domande di pensionamento vale solamente per due canali: la Quota 103 e l’Opzione donna, ovvero le forme di uscita anticipata dal lavoro. Possono presentare domanda insegnanti, professori e lavoratori amministrativi che hanno raggiunto i requisiti richiesti: vediamo quali.

I requisiti per il pensionamento con Quota 103

La Quota 103 è stata introdotta dalla legge di Bilancio come forma di pensione anticipata per il 2023. Può aderire chi, entro il 31 dicembre 2023, raggiungerà almeno i 62 anni di età e i 41 di contributi versati. La pensione, in questi casi, verrà liquidata in misura non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto per il 2023: l’importo rimarrà lo stesso fino al compimento dei 67 anni di età, ovvero al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. Da quel momento l’importo verrà pagato per intero.

Pensioni Opzione donna a scuola, i requisiti

L’altra forma di uscita anticipata è quella prevista dall’Opzione donna, rivolta alle lavoratrici del personale docente e amministrativo. Le regole sono però cambiate rispetto allo scorso anno e i requisiti sono più stringenti: può fare domanda chi li ha maturati entro il 31 dicembre del 2022.

Il primo riguarda l’età: bisogna avere almeno 60 anni d’età e 35 di contributi. L’età si può ridurre a 59 anni con un figlio e a 58 con almeno due figli. Inoltre sono stati inseriti nuovi criteri molto stringenti: l’Opzione donna vale solo per le caregiver o chi ha una invalidità almeno al 74% o, ancora, per le disoccupate.

L’Ape sociale per il personale scolastico

Non ci sono invece novità per l’Ape sociale, un altro anticipo pensionistico che può essere richiesto per chi compie lavori gravosi. La misura è stata confermata per tutto il 2023 e nel caso della scuola vale per professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate che appartengono all’elenco dei lavoratori gravosi. La scadenza della domanda è fissata al 31 marzo 2023.

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