Quanto spetta di pensione? Per rispondere devi basarti su tre informazioni fondamentali: stipendio, anni di contributi ed età anagrafica.
Vuoi sapere quanti soldi prenderai di pensione una volta che smetterai di lavorare? Il calcolo, specialmente in alcune circostanze particolari, può essere alquanto complicato. Tuttavia, analizzando quali sono le regole applicate, a seconda del periodo di riferimento, è comunque possibile farsi un’idea di quale sarà l’importo spettante in base all’età in cui si smette di lavorare e con quanti anni di contributi lo si fa.
Principalmente sono tre i parametri che incidono nel calcolo della pensione: l’età appunto, poi lo stipendio percepito in carriera e di riflesso i contributi versati. Conoscendo queste tre voci si riesce ad avere un’idea, piuttosto approssimativa, di quanto spetta una volta smesso di lavorare.
Un altro aspetto fondamentale riguarda il periodo a cui i contributi versati fanno riferimento. A seconda dei casi, infatti, per trasformarli in pensione si utilizzano le regole del retributivo o del contributivo. E non si tratta di un aspetto trascurabile, dal momento che il primo - applicato fino al 31 dicembre 1995, oppure 2011 per coloro che alla data precedente avevano maturato 18 anni di contributi - è molto più conveniente del secondo.
Rispondere alla domanda su quanto prenderai di pensione non è quindi semplice alla luce di quelle che sono le variabili previste. Possiamo però semplificare questo calcolo fissando un valore, quello dell’età del pensionamento.
Se ci concentriamo sulla “pensione di vecchiaia”, la via principale per il collocamento in quiescenza, sappiamo che l’età del pensionamento è pari a 67 anni, potendo così soffermarci sull’analisi delle altre due variabili, ossia stipendio e anni di contributi versati. Chi quindi ha in programma di andare in pensione nel 2025 al compimento dei 67 anni, grazie a questa guida, e alle tabelle allegate, può farsi un’idea di quanto prende di assegno.
Ricordiamo comunque che l’Istituto di previdenza mette a disposizione del pensionato diversi servizi che consentono di farsi un’idea di quanto si prende di pensione di vecchiaia: il più importante è quello denominato “la mia pensione” disponibile nell’area personale MyInps, dove sulla base degli anni di contributi versati e allo stipendio percepito viene restituita una stima piuttosto precisa di quale sarà l’importo accreditato.
Quanto spetta di pensione di vecchiaia nella parte calcolata con il retributivo
Ancora per qualche anno la pensione verrà calcolata con un doppio sistema: per una parte con il retributivo, più precisamente per quella antecedente al 1 gennaio 1996 oppure al 1 gennaio 2012 per chi al 31 dicembre 1995 poteva vantare almeno 18 anni di contributi, mentre per l’altra con il contributivo.
Nel caso del retributivo l’importo della pensione viene calcolato facendo una media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di lavoro, il che è un bene visto che solitamente si tratta anche di quelli più alti, e se ne prende una certa parte - in genere il 2% - per ogni anno di contributi.
Ad esempio, con 15 anni di contributi nel retributivo se ne prende un 30%, con 10 il 20%.
A tal proposito, ecco una tabella che ci dice quanto spetta di pensione nel retributivo conoscendo solamente due informazioni: qual è la media degli ultimi stipendi e quanti sono gli anni di contributi che riferiscono al sistema contributivo.
Stipendio medio | Pensione annua con 5 anni di contributi | Pensione annua con 10 anni di contributi | Pensione annua con 15 anni di contributi | Pensione annua con 20 anni di contributi |
---|---|---|---|---|
20.000 | 2.000 | 4.000 | 6.000 | 8.000 |
25.000 | 2.500 | 5.000 | 7.500 | 10.000 |
30.000 | 3.000 | 6.000 | 9.000 | 12.000 |
35.000 | 3.500 | 7.000 | 10.500 | 14.000 |
40.000 | 4.000 | 8.000 | 12.000 | 16.000 |
45.000 | 4.500 | 9.000 | 13.500 | 18.000 |
50.000 | 5.000 | 10.000 | 15.000 | 20.000 |
55.000 | 5.500 | 11.000 | 16.500 | 22.000 |
60.000 | 6.000 | 12.000 | 18.000 | 24.000 |
I valori indicati in tabella sono lordi (qui le regole su come è tassata la pensione) e annui, da dividere quindi per tredici mensilità. A questi però va aggiunto quanto si prende di pensione nella parte calcolata con le regole del contributivo, con il quale come vedremo di seguito si applicano delle regole differenti dove si guarda a tutta la carriera e non solo agli ultimi anni di lavoro.
Quanto spetta di pensione di vecchiaia nella parte calcolata con il contributivo
Con il sistema contributivo sono tutti i contributi versati a determinare l’importo della pensione. Per ogni periodo lavorato infatti il lavoratore versa una certa quota di contributi, calcolata applicando l’aliquota di riferimento sullo stipendio, o più generalmente sui guadagni percepiti.
Ad esempio, nel caso del lavoro dipendente l’aliquota è del 33%: ciò significa che su uno stipendio annuo lordo di 10.000 euro si versano 3.300 euro di contributi.
Dopodiché, tutti i contributi versati si accumulano nel cosiddetto montante contributivo, dove vengono anche rivalutati in base all’andamento del costo della vita. Su questo dato però non è possibile fare previsioni, ecco perché non ne terremo conto nei nostri calcoli.
Nel momento del pensionamento poi si prende il montante contributivo e vi si applica un coefficiente che varia in base all’età del pensionamento, essendo tanto più vantaggioso quanto più si ritarda il collocamento in quiescenza. Per coloro che smettono di lavorare a 67 anni, questo è pari al 5,608%: ecco come determina l’importo della pensione a seconda degli anni di contributi versati.
Stipendio medio annuo | Montante contributivo con 10 anni di contributi | Pensione annua lorda | Montante contributivo con 15 anni di contributi | Pensione annua lorda (15 anni) | Montante contributivo con 20 anni di contributi | Pensione annua lorda (20 anni) | Montante contributivo con 25 anni di contributi | Pensione annua lorda (25 anni) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20.000 | 66.000 | 3.700,28 | 99.000 | 5.550,42 | 132.000 | 7.400,56 | 165.000 | 9.250,70 |
25.000 | 82.500 | 4.625,35 | 123.750 | 6.938,02 | 165.000 | 9.250,70 | 206.250 | 11.563,39 |
30.000 | 99.000 | 5.550,42 | 148.500 | 8.325,63 | 198.000 | 11.100,84 | 247.500 | 13.876,05 |
35.000 | 115.500 | 6.475,49 | 173.250 | 9.713,23 | 231.000 | 12.951,18 | 288.750 | 16.188,83 |
40.000 | 132.000 | 7.400,56 | 198.000 | 11.100,84 | 264.000 | 14.801,12 | 330.000 | 18.501,81 |
45.000 | 148.500 | 8.325,63 | 222.750 | 12.488,44 | 297.000 | 16.651,26 | 371.250 | 20.814,07 |
50.000 | 165.000 | 9.250,70 | 247.500 | 13.876,05 | 330.000 | 18.501,81 | 412.500 | 23.126,76 |
55.000 | 181.500 | 10.175,77 | 272.250 | 15.263,65 | 363.000 | 20.352,07 | 453.750 | 25.439,44 |
60.000 | 198.000 | 11.100,84 | 297.000 | 16.651,26 | 396.000 | 22.202,52 | 495.000 | 27.752,22 |
Una particolarità del coefficiente di trasformazione è quella per cui premia coloro che vanno in pensione più tardi e svantaggia chi invece lo fa in anticipo. Ad esempio, per chi smette di lavorare a 64 anni, è pari al 5,088%. Ecco gli importi a parità di montante contributivo.
Stipendio medio annuo | Montante contributivo con 10 anni di contributi | Pensione annua lorda | Montante contributivo con 15 anni di contributi | Pensione annua lorda (15 anni) | Montante contributivo con 20 anni di contributi | Pensione annua lorda (20 anni) | Montante contributivo con 25 anni di contributi | Pensione annua lorda (25 anni) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20.000 | 66.000 | 3.358,08 | 99.000 | 5.037,12 | 132.000 | 6.716,16 | 165.000 | 8.395,20 |
25.000 | 82.500 | 4.197,60 | 123.750 | 6.296,40 | 165.000 | 8.395,20 | 206.250 | 10.494,00 |
30.000 | 99.000 | 5.037,12 | 148.500 | 7.555,68 | 198.000 | 10.074,24 | 247.500 | 12.592,80 |
35.000 | 115.500 | 5.876,64 | 173.250 | 8.814,96 | 231.000 | 11.753,28 | 288.750 | 14.691,60 |
40.000 | 132.000 | 6.716,16 | 198.000 | 10.074,24 | 264.000 | 13.432,32 | 330.000 | 16.790,40 |
45.000 | 148.500 | 7.555,68 | 222.750 | 11.333,52 | 297.000 | 15.111,36 | 371.250 | 18.889,20 |
50.000 | 165.000 | 8.395,20 | 247.500 | 12.592,80 | 330.000 | 16.790,40 | 412.500 | 20.988,00 |
55.000 | 181.500 | 9.234,72 | 272.250 | 13.852,08 | 363.000 | 18.469,44 | 453.750 | 23.086,80 |
60.000 | 198.000 | 10.074,24 | 297.000 | 15.111,36 | 396.000 | 20.148,48 | 495.000 | 25.185,60 |
Per chi invece ci va a 71 anni, il coefficiente è pari al 6,510%.
Stipendio medio annuo | Montante contributivo con 10 anni di contributi | Pensione annua lorda | Montante contributivo con 15 anni di contributi | Pensione annua lorda (15 anni) | Montante contributivo con 20 anni di contributi | Pensione annua lorda (20 anni) | Montante contributivo con 25 anni di contributi | Pensione annua lorda (25 anni) |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20.000 | 66.000 | 4.296,60 | 99.000 | 6.444,90 | 132.000 | 8.593,20 | 165.000 | 10.741,50 |
25.000 | 82.500 | 5.370,75 | 123.750 | 8.056,13 | 165.000 | 10.741,50 | 206.250 | 13.426,88 |
30.000 | 99.000 | 6.444,90 | 148.500 | 9.667,35 | 198.000 | 12.889,80 | 247.500 | 16.113,00 |
35.000 | 115.500 | 7.519,05 | 173.250 | 11.278,58 | 231.000 | 15.038,10 | 288.750 | 18.799,13 |
40.000 | 132.000 | 8.593,20 | 198.000 | 12.889,80 | 264.000 | 17.186,40 | 330.000 | 21.485,25 |
45.000 | 148.500 | 9.667,35 | 222.750 | 14.501,03 | 297.000 | 19.334,70 | 371.250 | 24.171,38 |
50.000 | 165.000 | 10.741,50 | 247.500 | 16.112,25 | 330.000 | 21.483,00 | 412.500 | 26.857,50 |
55.000 | 181.500 | 11.815,65 | 272.250 | 17.723,48 | 363.000 | 23.631,30 | 453.750 | 29.543,63 |
60.000 | 198.000 | 12.889,80 | 297.000 | 19.334,70 | 396.000 | 25.779,60 | 495.000 | 32.229,75 |
A questo punto basta sapere che spetta di pensione l’importo risultante dalla somma tra quanto calcolato con il sistema retributivo e quanto invece con il contributivo.
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