Pensioni, nuovo bonus in arrivo a gennaio. Per chi e quanto spetta

Simone Micocci

4 Dicembre 2023 - 09:48

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Buone notizie per le pensioni: da gennaio debutta un nuovo bonus. Si tratta del maggior risparmio dovuto alle nuove aliquote Irpef introdotte dalla legge di Bilancio 2024.

Pensioni, nuovo bonus in arrivo a gennaio. Per chi e quanto spetta

Dal prossimo cedolino di pensione, in pagamento a gennaio 2024, ci sono pensionati che godranno di un nuovo bonus che garantirà un aumento dell’importo netto.

Non ci riferiamo all’aumento riconosciuto per merito della rivalutazione, per la quale è stato accertato un tasso del 5,4% che garantirà un incremento tale da contrastare la svalutazione dell’assegno causata dall’inflazione, bensì alle novità in materia di Irpef che già dal prossimo gennaio avranno piacevoli conseguenze sull’assegno.

Dal prossimo anno, infatti, per effetto di quanto disposto dalla legge di Bilancio 2024, sulle pensioni si applica una tassazione differente: per chi ha un assegno annuo superiore a 15 mila euro e fino a un massimo di 50 mila euro, si applica infatti un bonus” Irpef che garantirà un risparmio mensile fino a 20 euro.

La ragione sta nella revisione delle aliquote Irpef, con vantaggi per coloro che oggi si trovano tra il secondo e il terzo scaglione di reddito.

Come cambia la tassazione delle pensioni da gennaio 2024

Come noto è l’Inps che agisce come sostituto d’imposta nel caso del pensionato, trattenendo l’Inps dovuta direttamente dal cedolino. Prima con acconti mensili, poi in saldo nel momento del conguaglio.

La trattenuta viene calcolata sulla base delle seguenti aliquote Irpef:

Reddito Aliquota
fino a 15 mila euro 23%
tra 15 mila e 28 mila euro 25%
tra 28 mila e 50 mila euro 35%
dopo 50 mila euro 43%

L’importo lordo della pensione viene quindi distribuito tra le varie fasce applicando per ognuna la relativa aliquota: su una pensione di 30 mila euro l’anno, quindi, sui primi 15 mila euro si applica un’aliquota del 23%, sui successivi 13 mila (fino a 28 mila) il 25% e sui restanti 2.000 euro il 35%. Il tutto al netto delle detrazioni.

Da gennaio 2024, però, le suddette aliquote subiscono una revisione: nel dettaglio, il secondo scaglione viene equiparato al primo, con un’aliquota comune del 23% fino a 28 mila euro di reddito.

Ciò comporterà un risparmio dell’Irpef per il pensionato, con un conseguente aumento della pensione netta (con il lordo che invece aumenterà per effetto della rivalutazione).

A quanto ammonta il “bonus” in arrivo a gennaio 2024

Non è quindi un vero e proprio bonus sulla pensione in arrivo a gennaio, quanto più un risparmio generato dalla nuova tassazione applicata.

Ma di che importi stiamo parlando? Il calcolo è molto semplice: come visto in precedenza l’Irpef è un’imposta progressiva con diverse aliquote che si applicano sull’importo percepito, ognuna in base alla fascia di riferimento.

Nel caso specifico, quindi, a godere dei vantaggi generati dalle nuove aliquote Irpef sono coloro che si trovano nella soglia compresa tra 15 mila e 50 mila euro: in realtà vantaggi ci sarebbero anche sopra questa soglia se non fosse che il governo Meloni ha previsto una revisione delle detrazioni Irpef che ne sterilizza i vantaggi. Per chi ha una pensione sopra i 50 mila euro, quindi, niente bonus.

Per chi è nella fascia compresa tra 15 mila e 50 mila euro, invece, questo è in arrivo a partire da gennaio e l’importo dipende da quello della pensione percepita. Nel dettaglio, per la parte che supera i 15 mila euro va considerato un risparmio del 2% (ossia quanto previsto dal passaggio da un’aliquota del 25% a una del 23%).

Quindi, l’aumento è minimo per chi ad esempio ha una pensione tra i 16 e i 17 mila euro annui, in quanto rispettivamente si tratta di 20 e 40 euro in più l’anno. Più si sale, però, e maggiore sarà l’importo, fino ad arrivare a un massimo di 260 euro l’anno, 20 euro mensili, per chi ha una pensione tra i 28 mila e i 50 mila euro.

A tal proposito, ecco una tabella dove sono indicati gli aumenti derivanti dal taglio dell’Irpef:

Reddito annuo Aumento netto annuo
16.000 euro 20 euro
17.000 euro 40 euro
18.000 euro 60 euro
19.000 euro 80 euro
20.000 euro 100 euro
22.000 euro 140 euro
24.000 euro 180 euro
26.000 euro 220 euro
28.000 euro e superiori (ma fino a 50.000 euro) 260 euro

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