Pena di morte per il killer di Charlie Kirk: il 59% dice no

Redazione

26 Settembre 2025 - 11:14

Trump chiede la pena capitale per l’assassino di Charlie Kirk: il tema spacca l’America e nel sondaggio di Money.it il 59% dei lettori dice no.

Pena di morte per il killer di Charlie Kirk: il 59% dice no

La morte di Charlie Kirk, attivista conservatore e fondatore di Turning Point USA, continua a scuotere l’opinione pubblica americana e internazionale. Ucciso a 31 anni durante un evento universitario nello Utah, Kirk è stato ricordato dall’ex presidente Donald Trump come una figura “leggendaria” per il movimento conservatore. Poche ore dopo la notizia, Trump ha invocato la pena di morte per il killer, rilanciando un tema da sempre controverso nella politica statunitense.

Su questo argomento Money.it ha lanciato un sondaggio rivolto ai propri lettori: “Trump vuole la pena di morte per il killer di Charlie Kirk: sei d’accordo?”.

Trump vuole la pena di morte per il killer di Charlie Kirk: sei d'accordo? Trump vuole la pena di morte per il killer di Charlie Kirk: sei d’accordo? Il risultato del sondaggio

Il 59% dei votanti si è detto contrario alla pena di morte, ritenendo che l’ergastolo rappresenti una soluzione più coerente con i principi dello Stato di diritto. Il 41% invece ha espresso il proprio consenso, sostenendo che un crimine così grave meriti una risposta esemplare e definitiva. Il sondaggio, pur non avendo valore scientifico, conferma come anche in Italia la questione resti capace di polarizzare l’opinione pubblica.

Charlie Kirk non era solo un attivista politico, ma un volto simbolo del conservatorismo giovanile americano. Nato a Chicago, aveva fondato Turning Point USA a soli 18 anni con l’obiettivo di portare nei campus idee legate al libero mercato, alla responsabilità fiscale e al governo limitato. In pochi anni era riuscito a costruire una rete nazionale, conquistando grande seguito tra studenti e online grazie al suo podcast quotidiano e alla presenza sui social. La vicinanza a Trump si era consolidata nel tempo, fino a farne un alleato strategico nelle campagne repubblicane.

La richiesta di pena di morte da parte di Trump riporta al centro un dibattito che negli Stati Uniti non si è mai spento. Attualmente la pena capitale è in vigore in 24 Stati, mentre altri l’hanno abolita o sospesa. I favorevoli la considerano una forma di giustizia proporzionata ai crimini più efferati, mentre i contrari sottolineano come non sia mai stato dimostrato il suo valore deterrente e come l’ergastolo resti l’opzione più giusta e sicura.

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