È il peggior programma della lavatrice, perfino il tecnico lo sconsiglia. È uno spreco di acqua

Ilena D’Errico

9 Settembre 2025 - 00:00

L’errore più comune nell’uso della lavatrice secondo i tecnici è dovuto alla scelta del programma. Ecco cosa c’è da sapere.

È il peggior programma della lavatrice, perfino il tecnico lo sconsiglia. È uno spreco di acqua

La lavatrice è uno degli elettrodomestici più utilizzati, eppure soltanto poche persone sanno davvero come usarla al meglio. Al di là delle funzionalità in sé e dei trucchi per ottenere il massimo dal lavaggio, bisognerebbe prestare attenzione anche al dispendio energetico, che incide non poco sul bilancio familiare. A ben vedere, se i costi dell’energia fossero più contenuti e soprattutto i redditi coerenti con i costi della vita non servirebbe un’attenzione meticolosa all’uso degli elettrodomestici. Sappiamo però che non è così e, anche se fosse, imparare dagli esperti per risparmiare un pochino e salvaguardare l’ambiente non fa certo male. A tal proposito, secondo i tecnici ci sono vari errori che quasi tutti commettono usando la lavatrice, tra cui in particolare affidarsi al peggior programma di lavaggio presente. La risposta non è affatto intuitiva.

Il peggior programma della lavatrice secondo i tecnici

Quale potrebbe mai essere il peggior programma della lavatrice dal punto di vista dei consumi e dello spreco d’acqua? Ognuno può avere un’idea in merito, pensando ai cicli di lavaggio più lunghi e quelli ad alte temperature. Pochi indovinano la risposta: il lavaggio breve. Proprio quest’opzione, così usata perché veloce e pratica, causa sprechi e aumenti in bolletta del tutto evitabili. Secondo i tecnici non c’è programma peggiore, anche perché è uno dei più utilizzati e non è affatto difficile capire perché.

Chiunque è allettato dall’idea di lavare i panni in una mezzoretta, sbrigando le incombenze quotidiane in poco tempo, anche quando non sarebbe così necessario. Il ciclo breve aiuta davvero quando è necessario avviare più lavaggi, si ha necessità di alcuni indumenti rapidamente oppure si ha un tempo estremamente ridotto in casa. Altrimenti, si può facilmente lasciare che il lavaggio si completi in tempi più lunghi, dedicandosi nel frattempo ad altro. Chiaramente non c’è un modo unico per gestire le faccende domestiche, ma in ogni caso usare questo programma della lavatrice e controproducente e non perché, come molti ritengono, “non lava davvero”.

Per ridurre il tempo la maggior parte delle lavatrici utilizza maggiori quantità di acqua e temperature più elevate, tant’è che il ciclo breve non è quasi mai compatibile con le impostazioni ecologiche basate su sistemi di ottimizzazione. Il risultato è che i consumi aumentano (e con loro le bollette), i vestiti rischiano di danneggiarsi maggiormente e la lavatrice si usura prima del tempo, costringendo all’acquisto di un nuovo elettrodomestico in anticipo. Per non parlare del danno ambientale legato al consumo di così tanta acqua, che comunque non dovrebbe essere trascurato.

Di conseguenza, i tecnici invitano a usare questo programma soltanto quando strettamente necessario e con parsimonia, affidandosi altrimenti a quello Eco. La modalità ecologica estende il ciclo di lavaggio, che dura molto di più, ma consente di regolare le risorse in base al carico effettivo ed evitare sprechi, utilizzando meno acqua e temperature ridotte. Sul lungo termine la differenza si fa sentire e non soltanto sulle utenze domestiche: i vestiti si preservano più a lungo, come pure l’elettrodomestico. Scegliere il programma ecologico è fondamentale secondo i tecnici, che consigliano anche di:

  • dosare correttamente il carico del cestello, per evitare sprechi ma anche sovraccarichi;
  • usare quando possibile una temperatura di 30 °C;
  • non abusare della centrifuga con elevato numero di giri, poiché anch’essa aumenta l’usura degli abiti e dell’elettrodomestico oltre ad aumentare i consumi;
  • eseguire regolarmente la manutenzione della lavatrice e in particolare la pulizia.

Naturalmente, è importante anche scegliere con cura l’elettrodomestico, preferendo apparecchi con classe energetica elevata e che consentano di personalizzare al meglio l’utilizzo.

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