PD, la replica di Minniti a Renzi: “Mi pregava di ricandidarmi”

Mario D’Angelo

7 Luglio 2019 - 17:03

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Secondo Minniti, il fiorentino lo avrebbe attaccato perché l’ex ministro dell’Interno non ha voluto essere il candidato renziano al Congresso

PD, la replica di Minniti a Renzi: “Mi pregava di ricandidarmi”

Continua lo scontro a distanza fra gli (ex?) vertici del PD. Marco Minniti risponde a Matteo Renzi, che venerdì scorso aveva individuato nelle politiche sull’immigrazione dell’ex ministro dell’Interno addirittura la causa del crollo del PD. Accusato di aver esasperato il tema migratorio, Minniti replica duramente al politico fiorentino, dicendosi “contentissimo” di non essersi “candidato al congresso dem per i renziani”. Una scelta che, secondo Minniti, avrebbe provocato l’astio di Renzi.

Minniti risponde a Renzi su crollo PD

Quando ero ministro stavano tutti con me”, dice Marco Minniti con uno sfogo su Repubblica. L’ex ministro ricorda quindi che Renzi ancora l’anno scorso lo aveva indicato come uomo simbolo della coalizione alla trasmissione ’In mezz’ora’ di Lucia Annunziata, e lo aveva pregato di ricandidarsi alle politiche del 2018 quando già Minniti aveva deciso di ritirarsi. Questi si chiede, alla luce di tutto ciò, come sia possibile che adesso Renzi lo additi “come emblema di una linea sbagliata sugli immigrati”.

Secondo l’ex ministro dell’Interno, l’attacco del fiorentino è una tardiva rappresaglia per “quel rifiuto a candidarsi alla segreteria del partito, avvenuto quando già sembrava cosa fatta”. Una scelta fatta da Minniti in autonomia, dopo avere valutato l’aspetto politico che accompagnava la sua candidatura.

PD, Zingaretti e Gentiloni difendono Minniti

Già Zingaretti e Gentiloni erano intervenuti in difesa di Minniti. Il primo aveva detto che quella di Renzi “più che una critica è un’autocritica”, mentre il secondo aveva invitato i colleghi di partito a “svegliare i sonnambuli” piuttosto che “attardarci attorno a vecchie diatribe”.

Anche perché, avrebbe sottolineato Minniti nei colloqui di questi giorni al Nazareno, “il Pd giorno e notte dovrebbe dedicarsi alle regionali”. Nei prossimi mesi si voterà in 3 Regioni importanti e difficili: Umbria, Calabria ed Emilia Romagna. Le prime due sono già del centrodestra, mentre la seconda alle europee ha già premiato Salvini. “La situazione rischia di essere veramente preoccupante”, ha detto Minniti.

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