PayPal diventa il primo portafoglio digitale integrato in ChatGPT, rivoluzionando i pagamenti online. Dopo l’accordo con OpenAI, le azioni della società fintech sono salite fino al +15%.
PayPal ha siglato un accordo strategico con OpenAI per integrare il suo portafoglio digitale all’interno di ChatGPT, consentendo agli utenti di acquistare prodotti e completare transazioni direttamente tramite la piattaforma di intelligenza artificiale.
La notizia, diffusa in esclusiva da CNBC, ha spinto il titolo PayPal fino al +15% nelle contrattazioni pre-market. Un livello così alto non si vedeva da febbraio.
L’intesa, raggiunta nel fine settimana, entrerà in vigore nel corso del prossimo anno e prevede un’integrazione completa tra le due piattaforme. Gli utenti di PayPal potranno effettuare acquisti all’interno di ChatGPT, mentre i venditori che già utilizzano i servizi PayPal potranno elencare i propri prodotti direttamente sull’interfaccia AI, rendendoli acquistabili tramite il pulsante “Acquista con PayPal”.
In un’intervista, il CEO di PayPal Alex Chriss ha elogiato l’accordo appena finalizzato: “Abbiamo centinaia di milioni di fedeli possessori di portafogli PayPal che ora potranno cliccare sul pulsante ‘Acquista con PayPal’ su ChatGPT e avere un’esperienza di pagamento sicura e protetta”.
ChatGPT punta a diventare una piattaforma di shopping con l’ausilio di PayPal
Con questa mossa, PayPal si posiziona tra i principali partner di OpenAI nel settore dell’e-commerce, dopo gli accordi recentemente annunciati con popolari piattaforme statunitensi come Shopify, Etsy e Walmart. La società di Sam Altman punta a trasformare la sua AI in una vera e propria piattaforma di shopping interattivo, capace di assistere i consumatori nella ricerca e nell’acquisto di articoli, come fosse un “personal shopper” digitale.
Su ChatGPT, PayPal si occuperà del backend dei pagamenti, del routing dei commercianti, della convalida delle transazioni e della gestione del flusso dei fondi, eliminando la necessità per i singoli venditori di registrarsi direttamente a OpenAI.
Ma OpenAI non è l’unica società tech ad aver capito l’enorme potenziale di PayPal. La società fintech, co-fondata da Elon Musk, ha recentemente finalizzato altre due partnership notevoli con Google e Perplexity AI, proponendosi come servizio di punta per le nuove esperienze d’acquisto basate sull’intelligenza artificiale.
Secondo Chriss, uno dei principali vantaggi dell’integrazione tra le due piattaforme sarà la possibilità di sfruttare la rete di utenti e commercianti già verificati da PayPal, riducendo così il rischio di truffe.
Gli acquirenti potranno pagare utilizzando fondi disponibili nel portafoglio digitale, conti bancari o carte di credito collegate, beneficiando dei servizi di protezione acquisti, tracciamento dei pacchi e risoluzione delle controversie. “Non si tratta solo di rendere possibile una transazione. È l’unione tra la più grande rete di commercianti verificati al mondo e la più ampia base di consumatori autenticati in un unico ecosistema di pagamenti digitali” ha commentato Chriss.
PayPal alza la guidance 2025 e annuncia il primo dividendo della sua storia
Parallelamente ai risultati trimestrali, PayPal ha rivisto al rialzo la guidance per l’intero esercizio 2025, stimando un utile per azione rettificato compreso tra 5,35 e 5,39 dollari, rispetto alla precedente range di 5,15-5,30 dollari. Il consensus degli analisti si attestava a 5,24 dollari.
Inoltre, il consiglio di amministrazione ha approvato il primo dividendo trimestrale nella storia del gruppo, pari a 0,14 dollari per azione, con un target di payout del 10% dell’utile rettificato. Questa mossa segna l’avvio di una politica di ritorno del capitale agli azionisti.
Sotto la guida di Alex Chriss, l’azienda ha riposizionato la sua strategia, privilegiando la redditività e l’efficienza operativa rispetto alla crescita a ogni costo. Dopo il boom del settore e-commerce durante la pandemia, PayPal ha registrato un rallentamento causato dal ritorno dei consumatori nei negozi fisici. Ora, si concentra su segmenti a margine più elevato.
Nel terzo trimestre, il volume complessivo delle transazioni gestite dalla società (TPV) è cresciuto del 7% a cambi costanti, toccando quota 458,1 miliardi di dollari. Sono dati che, nonostante un contesto macroeconomico attualmente incerto, confermano la tenuta del core business di PayPal.
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