Partite IVA, bonus dalle Regioni: contributi una tantum e prestiti, la mappa degli aiuti

Anna Maria D’Andrea

15 Aprile 2020 - 16:01

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Partite IVA, bonus anche da parte delle Regioni: dai contributi una tantum, fino ai prestiti agevolati e a fondo perduto, una panoramica degli aiuti per imprese e professionisti. Il piano più poderoso arriva dalla Campania, con un bonus di 2.000 euro per le imprese e 1.000 euro per professionisti e lavoratori autonomi.

Partite IVA, bonus dalle Regioni: contributi una tantum e prestiti, la mappa degli aiuti

Partite IVA, bonus anche dalle Regioni.

Il piano di aiuti più poderoso è quello della Campania, ma da Nord a Sud sono diverse le iniziative messe in atto a livello territoriale per la concessione di contributi una tantum e prestiti agevolati ad imprese e professionisti.

Un bonus una tantum pari a 2.000 euro per le imprese e a 1.000 euro per i professionisti è previsto dalla Regione Campania. Nel Lazio è partito il Piano Pronto Cassa, rivolto alle imprese fino a 9 dipendenti e alle partite IVA: sarà possibile ottenere 10.000 euro di finanziamenti a tasso zero da restituire in 10 anni.

L’Emilia Romagna affianca ai prestiti alle imprese un bonus di 1.000 euro per gli operatori sanitari, in prima linea contro l’emergenza coronavirus.

In Piemonte sono previsti finanziamenti a fondo perduto per micro, piccole e medie imprese e lavoratori autonomi, fino ad un massimo di 7.500 euro per soggetto, a copertura degli oneri connessi alla concessione di credito da parte delle banche.

Un Fondo da 9 milioni di euro è stato istituito dalla Regione Basilicata: consentirà ad autonomi e liberi professionisti di accedere a finanziamenti da 5.000 a 30.000 euro a copertura delle spese per la propria attività (affitto, bollette, personale) e per gli investimenti necessari al consolidamento della propria attività.

Un quadro variegato di interventi per le partite IVA, che si affiancano a quelli previsti a livello nazionale: dal bonus di 600 euro fino ai prestiti a garanzia statale. Passiamo di seguito in rassegna le principali misure previste ad oggi.

Partite IVA, bonus da 1.000 a 2.000 euro in Campania per autonomi ed imprese

La Regione Campania ha stanziato 604 milioni di euro per il Piano per l’Emergenza Socio Economica ed una parte consistente delle risorse previste sono indirizzate ad imprese e partite IVA.

Come riportato sull’avviso pubblicato sul sito della Regione Campania sono previste le seguenti linee di intervento per imprese, professionisti e lavoratori autonomi, imprese agricole e della pesca:

  • bonus a microimprese a fondo perduto;
  • costituzione fondo di liquidità Confidi;
  • bonus a professionisti e lavoratori autonomi;
  • contributi aziende in consorzi ASI;
  • bonus ad aziende agricole e della pesca.

Tra le misure di maggiore rilevanza e con impatto immediato, la Regione Campania prevede l’erogazione di due bonus economici rivolti a professionisti ed imprese.

In particolare:

  • ad una platea di circa 80.000 professionisti/lavoratori autonomi (che hanno fatturato meno di 35.000 euro nel 2019 e che autocertifichino una riduzione delle attività nei primi 3 mesi del 2020) viene erogato nel mese di maggio un assegno individuale una tantum di 1.000 euro ad integrazione di quello già riconosciuto dal Governo nazionale con il DL 18/2020 (Cura Italia); tale misura viene attuata anche mediante la collaborazione istituzionale dell’INPS e delle Casse di previdenza degli ordini professionali;
  • per le microimprese (imprese artigiane, commerciali, di servizi o industriali con meno di 10 addetti e fino a 2 milioni di euro di fatturato), che rientrano nei settori colpiti dall’attuale crisi economico-finanziaria, viene erogato nel mese di aprile un contributo una tantum di 2.000 euro; tale misura viene attuata anche mediante la collaborazione istituzionale del sistema delle Camere di Commercio e dei Dottori Commercialisti; si stima di sovvenzionare circa 40.000 imprese;

Misure che si affiancano ad un bonus famiglia e all’incremento delle pensioni minime, che per i mesi di maggio e giugno saranno portate a 1.000 euro per tutti.

Partite IVA, dalla Regione Lazio prestiti a tasso zero fino a 10.000 euro

Un piano specifico di interventi contro la crisi arriva anche dalla Regione Lazio. Pronto Cassa stanzia circa 450 milioni di euro a sostegno della liquidità dei titolari di partita IVA, imprese e liberi professionisti, che potranno accedere a finanziamenti a tasso zero fino a 10.000 euro.

Micro, piccole e medie imprese (MPMI) fino a nove dipendenti, inclusi i iberi professionisti, i consorzi e le reti di impresa, la cui attività imprenditoriale è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19, potranno accedere a prestiti semplificati. La somma minima concedibile è di 10.000 euro ed il prestito avrà durata da 1 a 5 anni.

Non sarà necessaria una rendicontazione delle spese e non sono previsti interessi sui finanziamenti riconosciuti.

Finanziamenti a fondo perduto: gli aiuti alle partite IVA della Regione Piemonte

Un piano di aiuti alle partite IVA anche dalla Regione Piemonte. Tra le varie misure previste per contrastare la crisi vi rientrano i contributi a fondo perduto per le imprese beneficiarie dei finanziamenti finalizzati ad esigenze di liquidità.

Saranno garantiti fino a 7.500 euro a beneficiario, a seconda dell’operazione finanziaria attivata, a copertura dei costi legati alla concessione di credito.

Partite IVA, un quadro di sintesi degli aiuti dalle Regioni

Quelle fin qui elencate sono soltanto alcune delle misure attivate dalle Regioni in favore di imprese e professionisti.

Un quadro completo delle misure previste a livello locale è stato elaborato dal Settore Attività Produttive della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che il 1° aprile 2020 ha pubblicato una raccolta dei provvedimenti emanati.

Partite IVA, mappa degli aiuti dalle Regioni
Scarica la raccolta dei provvedimenti emanati a livello territoriale, pubblicato dalla Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 1° aprile 2020

Si consiglia in ogni caso di monitorare il sito della propria Regione per tutti i dettagli e possibili aggiornamenti.

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