Da alcuni giorni sui mercati circolano voci di una promozione del rating dell’Italia. Qualche effetto si è già visto. Se ciò avvenisse davvero sarebbe festa. Cosa scegliere per anticipare l’evento.
Bisogna ammetterlo! L’Italia si sta effettivamente distinguendo nel contesto obbligazionario europeo. Si parla di crisi dei governativi in euro ma poco o nulla ci si riferisce ai Btp. I motivi sono molteplici: stabilità politica nel breve e medio periodo (rispetto, per esempio, alla Francia), conti pubblici non fuori controllo (e lo testimonia il Commissario Ue all’Economia, che parla di un trend nella giusta direzione) e anche rendimenti accettabili rispetto al rischio di credito.
C’è stato certamente un evidente risveglio delle vendite a inizio settembre, durato però solo poche sedute e poi annullato da una sorpresa quasi inattesa, quella delle voci di un possibile upgrading dell’emittente Italia. Per ora si tratta di indiscrezioni ma da fonti Usa le voci sono sempre più insistenti. Appuntamento allora con i verdetti di Fitch e Moody’s nel corso dell’autunno.