Oro ancora in ribasso: a quando un’inversione di prezzo?

Tommaso Scarpellini

23 Agosto 2023 - 12:30

condividi

I futures dell’oro proseguono un trend ribassista iniziato a seguito dell’avvicinamento del prezzo verso i massimi del 2020. Tornerà a breve a salire oppure è destinato a scendere?

Oro ancora in ribasso: a quando un’inversione di prezzo?

La percentuale di investitori che considerano l’oro come un attraente veicolo d’investimento sta costantemente aumentando. Nel corso del 2023, si è osservato un notevole incremento dell’interesse, evidenziato da dati provenienti da diverse fonti statistiche. Tale crescita può essere attribuita all’intensificarsi delle preoccupazioni riguardo a una possibile recessione economica e all’acceso dibattito mediatico riguardante l’incremento dell’inflazione.

Durante il primo semestre dell’anno, gli investitori nel settore dei metalli preziosi hanno goduto di proficui rendimenti, che si sono attestati a circa l’8%. Tuttavia, il panorama sembra essere mutato nella seconda metà dell’anno e l’andamento dei futures sull’oro ha evidenziato un ribasso.

In un contesto di costante incertezza economica ha quindi senso aspettarsi una continuazione verso nuovi massimi per il prezzo dell’oro?

Cosa ha spinto a ribasso il prezzo dell’oro ultimamente?

Pare che i timori di una crisi bancaria e la possibile intensificazione delle sfide economiche globali, conseguenti a un verosimile eccessivo incremento dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali, abbiano reso l’investimento nell’oro particolarmente allettante nel primo semestre dell’anno. Secondo un sondaggio condotto da SPDR nel mese di giugno, il 20% degli investitori statunitensi include attualmente l’oro nelle proprie strategie di portafoglio, e questa percentuale sembra destinata a crescere ulteriormente.

La fase di mercato che ha caratterizzato il primo semestre, durante la quale i Fed Watch Tool suggerivano probabili incrementi dei tassi d’interesse, ha favorito l’andamento positivo dell’oro. Tuttavia, considerando che molti attori del mercato ora si aspettano almeno una pausa nel ciclo di rialzi dei tassi, l’appeal dell’oro come investimento potrebbe subire una contrazione rispetto alle obbligazioni governative, con conseguente impatto negativo sulla domanda per i metalli preziosi.

In sintesi, con un dollaro praticamente stabile, caratterizzato da un Dollar Index (DXY) superiore a quota 100, e all’aumentare delle probabilità di una pausa nella serie di aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve, il potenziale di crescita del prezzo dell’oro risulta notevolmente limitato.

Gold: uno sguardo al grafico

Malgrado l’attuale orientamento degli operatori verso un trend laterale ribassista per l’oro, alcuni trader concordano sulla possibilità che i rischi economici attuali possano incentivare la richiesta di oro. A maggior ragione con un accrescimento delle aspettative legate a una riduzione del tasso d’interesse negli Stati Uniti, con conseguente impatto negativo sul Dollar Index (DXY).

Da un punto di vista tecnico, il prezzo dell’oro sta attualmente attraversando una fase di pull-back particolarmente rilevante, situandosi intorno alla soglia dei $1.900 per oncia. Sarà interessante monitorare se l’offerta continuerà a prevalere sulla domanda o se i compratori riusciranno a spingere il prezzo oltre l’ex livello di supporto.

GOLD, 1D GOLD, 1D Grafico a candele giornaliere del prezzo dell'oro. Fonte: teletrader.com

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.