Concorsi Forze Armate e Vigili del Fuoco: bisognerà vaccinarsi per partecipare

Simone Micocci

06/03/2019

06/03/2019 - 12:31

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Importante novità delle ultime ore: nei prossimi giorni ci potrebbe essere l’introduzione di un nuovo requisito per i concorsi pubblici per il reclutamento nelle Forze dell’Ordine, ossia l’obbligo di vaccinazione contro rosolia, parotite e morbillo.

Concorsi Forze Armate e Vigili del Fuoco: bisognerà vaccinarsi per partecipare

Presto potrebbe essere introdotto un nuovo requisito per la partecipazione ai concorsi pubblici per il reclutamento nelle Forze dell’Ordine che - immaginiamo - farà molto discutere: l’obbligo di vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia.

Dopo le regole sulle vaccinazioni obbligatorie per i minori della fascia d’età 0-16, ecco quindi che il Governo potrebbe introdurre delle nuove regole anche per i maggiorenni.

Niente di ufficiale visto che non c’è ancora l’approvazione definitiva, tuttavia in queste ore sono stati fatti dei notevoli passi in avanti per l’introduzione del nuovo requisito voluto dal Ministero della Salute con il quale la partecipazione ai concorsi pubblici per il reclutamento delle Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco sarà riservata solamente a quei candidati che sono in regola con la vaccinazione trivalente (morbillo, parotite e rosolia).

A prevedere questa novità è una bozza del piano straordinario del Governo che dal prossimo lunedì sarà in esame presso la Commissione ad hoc del Ministero della Salute.

In caso di approvazione, quindi, tra i tanti requisiti per accedere ai concorsi per le Forze Armate, di Polizia e dei Vigili del Fuoco se ne aggiungerà un altro molto importante che obbligherà i candidati a fare la profilassi.

Vaccini obbligatori per concorsi nelle Forze dell’Ordine

Lunedì 11 dicembre quindi sapremo se il Governo obbligherà coloro che vogliono partecipare ad un concorso pubblico per il reclutamento nelle Forze dell’Ordine a vaccinarsi contro morbillo, rosolia e parotite.

Come anticipato, questa nuova regola è contenuta nel “Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita” che dalla prossima settimana sarà in esame presso la Commissione vaccini istituita ad hoc dal Ministero della Salute.

L’obbligo introdotto, appunto per favorire la totale debellazione di malattie come morbillo e rosolia, riguarderebbe solamente i cittadini di età compresa tra i 19 e i 44 anni (ossia i nati tra il 1975 e il 2000); questi saranno liberi di non immunizzarsi, ma in tal caso non potranno prendere parte ai concorsi pubblici per il reclutamento nelle Forze dell’Ordine.

Al momento della verifica delle domande presentate le commissioni avranno il dovere di verificare lo stato vaccinale dell’interessato: in caso di assenza della vaccinazione trivalente morbillo-parotite-rosolia questo sarà escluso e non potrà prendere parte alle prove del concorso.

Il piano del Ministero della Salute, però, non si ferma ai concorsi per le Forze dell’Ordine: ci sono altre casistiche, infatti, in cui chi non è in regola con i suddetti vaccini sarà escluso.

Obbligo vaccini anche per Erasmus e federazioni sportive

L’obbligo di vaccinazione contro morbillo, rosolia e parotite si estende anche nei confronti degli studenti universitari, ai quali - in caso di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale - sarà esclusa la partecipazione ai progetti Erasmus.

Lo stesso obbligo si estende alle associazioni e alle federazioni sportive, le quali non potranno tesserare gli atleti non sottoposti alla profilassi.

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