Nuovi PAS 2019: conviene partecipare? Quali vantaggi per i docenti precari e di ruolo

Simone Micocci

13 Giugno 2019 - 13:21

Insegnanti: torna la possibilità di abilitarsi con i PAS. Ma conviene ancora conseguire l’abilitazione? Ecco quali sono i vantaggi previsti per chi prende parte ai nuovi percorsi abilitanti speciali.

Nuovi PAS 2019: conviene partecipare? Quali vantaggi per i docenti precari e di ruolo

Il PAS - percorso abilitante speciale - sta per tornare: lo prevede l’intesa raggiunta tra Miur e sindacati per la stabilizzazione del personale precario, nella quale si legge anche di un concorso scuola straordinario riservato ai docenti con almeno tre annualità di servizio, di cui una per la classe di concorso alla quale si concorre.

Tuttavia se il concorso darà la possibilità di conseguire il tanto aspirato posto di ruolo, non sarà così per il percorso di abilitazione; per chi parteciperà al nuovo PAS - l’ultimo risale al 2013 - infatti, ci sarà solo la possibilità di conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

Ma conviene davvero? Questa è la domanda che molti docenti precari si stanno facendo, visto che - ad esempio - per prendere parte ai concorsi ordinari per la scuola non sarà più richiesta l’abilitazione.

Perché quindi abilitarsi, facendosi carico del costo per farlo, se bisognerà comunque prendere parte ad un concorso (nel quale l’abilitazione non è necessaria) per ottenere un posto di ruolo? In realtà ci sono diversi motivi per farlo; vediamo quindi perché conviene prendere parte al nuovo percorso abilitante speciale e chi dovrebbe essere più interessato a farlo.

Nuovi PAS: perché conviene?

Prima di vedere qual è la finalità del PAS ricordiamo che questo sarà aperto a tutti i docenti con tre anni di servizio negli ultimi otto anni, ma vi potranno partecipare anche gli insegnanti di ruolo e i dottori di ricerca.

Sarà attivato entro e non oltre il 2019 e sarà articolato su più cicli annuali; come anticipato saranno i candidati però a farsi carico dell’onere necessario per il conseguimento dell’abilitazione.

Ma per quale motivo conseguire l’abilitazione? A rispondere a questa domanda è lo stesso Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, il quale ha ricordato che l’abilitazione all’insegnamento è necessaria per coloro che vogliono accedere alle supplenze annuali delle graduatorie d’istituto di II fascia. Senza dimenticare che il possesso dell’abilitazione è requisito fondamentale anche per insegnare nelle scuole private paritarie.

Insomma, conseguendo l’abilitazione aumentano le percentuali di trovare un impiego, anche se solo a tempo determinato; per il ruolo però l’unica soluzione è quella di prendere parte al concorso straordinario, oppure a quello ordinario (al termine del quale si potrà comunque conseguire l’abilitazione).

Docenti di ruolo: perché partecipare al PAS?

Come anticipato, anche i docenti già di ruolo possono partecipare al PAS così da conseguire l’abilitazione in una classe di concorso diversa; in questo modo questi potranno chiedere un passaggio di ruolo o cattedra che potrebbe permettere loro di ottenere con più facilità un trasferimento.

È proprio questa una delle finalità del PAS: dando la possibilità ai docenti di ruolo di abilitarsi per un’altra classe di concorso si spera di favorire il loro trasferimento nella provincia di residenza. Questo perché in fase di mobilità si potrebbe chiedere non solo il trasferimento per classe di concorso, ma anche il passaggio di ruolo o cattedra (mobilità professionale).

Quindi, partecipare al PAS conviene a tutti quei docenti di ruolo che lavorano a molti chilometri da casa e in questi anni non sono mai riusciti ad ottenere un trasferimento nella provincia di residenza; ovviamente questo vale solo se disposti a cambiare classe di concorso di insegnamento.

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