Quando va messa la mascherina e dove non serve più: le nuove regole

Giorgia Bonamoneta

8 Febbraio 2022 - 19:33

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Sempre meno restrizioni anche in Italia. Addio alle mascherine all’aperto. Ecco le nuove regole sull’uso (e il non uso) delle mascherine descritte dall’ordinanza del Ministero della Salute.

Quando va messa la mascherina e dove non serve più: le nuove regole

Addio alle mascherine. Si vociferava da tempo e alla fine è giunta la conferma tanto attesa: da venerdì 11 febbraio non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto. Ci sono ancora delle condizioni, quindi al momento non si può dire del tutto che sta per finire il tempo delle mascherine, ma manca poco e a dirlo è proprio il Ministro della Salute.

Le nuove regole non fanno distinzione tra regioni (valgono anche per le regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e Bolzano) e colorazioni. Non importa quindi se la propria regione è in zona bianca, gialla, arancione o rossa, l’obbligo di mascherina all’aperto è ritirato per tutti. Rimane necessaria al chiuso e all’aperto in caso di assembramento.

Nuove regole che però sembrano più un lento - almeno rispetto ad altri Paesi europei - allontanamento dalle regole e un ritorno alla normalità. L’ordinanza del Ministero della Salute descrive gli obblighi e i non obblighi dell’uso della mascherina e i tempi. Saranno infatti attive a partire dall’11 febbraio, almeno fino al 31 marzo, quando potrebbe non essere più necessario rinnovare o decretare un nuovo stato di emergenza.

Finisce l’era delle mascherine?

Una notizia simile va data con i giusti toni, quelli della felicità per un presunto ritorno alla normalità. Perché questo è il primo passo per decretare la fine delle restrizioni, proprio come è già accaduto in altri Paesi dell’Unione Europea (e non solo). Si passa dalla rimozione delle mascherine all’aperto, fino alla diminuzione dell’uso del green pass. Che al momento, in molti Paesi, rimane richiesto solo per le situazioni di assembramento.

Alla fine la variante Omicron ha fatto quello che gli esperti speravano, ovvero darci un periodo di tranquillità. Le condizioni dello scenario migliore si sono tutte presentate: alto numero di vaccinati, variante Omicron dominante e bassa mortalità. Elementi che permettono, anche con numeri alti di contagi, di pensare alle riaperture e alla fine delle restrizioni, a partire dalla fine dell’era delle mascherine. Forse.

Dove e quando indossare le mascherine: le nuove regole del Ministero della Salute

L’ordinanza del Ministero della Salute regola l’uso della mascherina a partire da venerdì 11 febbraio 2022. Le nuove regole saranno valide fino al 31 marzo 2022, ma ovviamente esiste la possibilità che vengano cambiate in caso di mutamenti delle condizioni epidemiologiche.

Prima di elencare le novità presenti nell’ordinanza firmata dal Ministero della Salute, è bene sottolineare che queste nuove regole sull’uso della mascherina non sono un invito alla deresponsabilizzazione. Lo ricorda il testo stesso: “L’uso del dispositivo di protezione delle vie respiratorie integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio”.

Ecco quindi un elenco di tutti gli articoli che descrivono l’uso e il non uso delle mascherine a partire dall’11 febbraio 2022:

  • fino al 31 marzo 2022 i dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine) saranno obbligatori al chiuso, a eccezione delle abitazioni private;
  • nei luoghi all’aperto è obbligatorio sull’intero territorio nazionale (senza distinzione di colorazione) avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli in caso di assembramenti o affollamenti;
  • non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.

Secondo quanto descritto, è evidente che l’uso della mascherina rimane obbligatoria in tutti gli esercizi commerciali, negli uffici pubblici e privati. Questo provvedimento non cambia quello previsto per la scuola, che regola quarantena (Dad) e uso di mascherina FFP2 in classe.

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