Nuova alleanza “contro” Cina e Russia, l’importanza del G7 di Hiroshima

Giorgia Bonamoneta

17 Maggio 2023 - 23:05

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Il prossimo G7 a Hiroshima potrebbe segnare l’inizio di uno scontro con la Cina? Ecco i temi in cima all’agenda del summit.

Nuova alleanza “contro” Cina e Russia, l’importanza del G7 di Hiroshima

Il G7 a Hiroshima mette in cima all’agenda i temi di Cina e Russia. Si discuterà infatti della situazione nell’Indo-Pacifico e della guerra in Ucraina. In particolare a destare attenzioni è proprio la situazione Indo-Pacifico e per questo il G7 si presenterà nella sua versione allargata, con attori delle zone coinvolte come India, Australia, Corea del Sud e altre nazioni del sud-est asiatico. L’obiettivo sembra essere quello di opporsi a qualsiasi tentativo di modificare, con la coercizione economica o la minaccia, lo status quo attuale.

Si delinea così una sorta di nuova alleanza contro Cina e Russia e la risposta di Pechino non si è fatta certo attendere. La Cina infatti ha lasciato trasparire, attraverso il portavoce, una critica alle parole utilizzate dal Giappone. “In qualità di ospite del prossimo G7, il Giappone ha creato e alimentato uno scontro tra blocchi che mina gli interessi della regione. Il Giappone vuole distogliere l’attenzione dal proprio ed effettivo tentativo di cambiare unilateralmente lo status quo”, si legge.

Tra gli altri temi centrali del summit ci sono ad esempio la transizione globale di energia pulita, l’alternativa alla Via della seta e investimenti nel sud del mondo. L’obiettivo del premier giapponese Fumio Kishida di organizzare il summit a Hiroshima era quello di promuovere un tentativo di disarmo nucleare globale, essendo lui stesso originario proprio di Hiroshima, ma la tendenza di altri paesi sembra essere opposta, come la serie di decisioni prese dalla Russia per tirarsi fuori dal monitoraggio e limitazione del possesso di armi nucleari.

G7 si riunisce contro la Cina? I temi del summit

Secondo diversi commentatori il G7 aveva perso di importanza e la situazione in Ucraina e quella dell’Indo-Pacifico hanno ridato un nuovo vigore al summit. Saranno proprio questi i temi all’interno dell’agenda del G7 di Hiroshima, con Cina e Russia in cima all’ordine del giorno. Il G7 si può dire che è iniziato prima (si terrà tra il 19 e il 21 maggio) dettando la linea di sostegno all’Ucraina.

È interessante notare come il Giappone abbia voluto ascoltare anche quella parte di mondo non interessata all’invasione russa in Ucraina e che invece lamentano le sanzioni che hanno avuto un impatto sui loro mercati alimentari ed energetici. Tra questi per esempio India, Egitto, Singapore e diversi altri. Il ministro degli esteri giapponese, Hayashi Yoshimasa, nel suo viaggio in America Latina ha infatti dichiarato che alcuni paesi del Sud del mondo stanno affrontando grandi difficoltà ed è essenziale non dividere il mondo approfittando di tali situazioni.

Dichiarazioni prudenti e che in un contesto differente possono essere tradotti come il fatto che l’Occidente sta ormai perdendo la guerra di influenza contro la Cina perché questa si sta interessando al Sud del mondo.

L’importanza del G7 per l’Occidente: una sfida di influenza

Quando si parla di “Occidente contro la Cina” si sta realtà mettendo contro gli Stati Uniti e i suoi alleati e la Cina con i suoi alleati. Il G7 in questo quadro ha visto nel tempo perdere la propria forza e in generale l’influenza sull’ordine internazionale. Basti pensare che i membri del G7 hanno visto, dopo un’impennata del Pil intorno agli anni 80, scendere il loro potere d’acquisto sotto il 45% nel 2021. Al contrario il gruppo a cui fa capo la Cina, il cosiddetto gruppo Brics (brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) supera di gran lunga il potere d’acquisto dei membri del G7.

Non solo da un punto vista comunicativo, ma anche nella pratica l’Occidente sta perdendo la propria influenza sul resto del mondo e in questo spazio si sta inserendo la Cina. Per questo il Giappone spera con il summit a Hiroshima di collegare le preoccupazioni occidentali del mondo, come la guerra in Ucraina, a quella regione indo-pacifica. Dopo tutto il Giappone potrebbe giocare un ruolo fondamentale per la guerra cinese contro Taiwan, anche se la diplomazia pacata giapponese potrebbe non essere efficace per far abbassare i toni e mantenere gli equilibri attuali.

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