Questo nuovo tentativo di phishing potrebbe prosciugare il tuo conto. Ecco come difendersi.
Una nuova truffa telefonica sta circolando in Italia. Negli ultimi giorni, alcuni utenti hanno segnalato di aver ricevuto un SMS sospetto. Il messaggio, dal contenuto ambiguo, segnala un presunto addebito su bancomat o carta di credito ed esorta a chiamare un numero per bloccare la transazione.
Richiamare il numero è molto pericoloso. Questa tipologia di messaggio non è altro che un tentativo di phishing - o per essere più precisi “smishing” - una truffa che sfrutta messaggi di testo, solitamente via SMS o WhatsApp, per rubare informazioni e dati sensibili appartenenti al destinatario. Ecco cosa potrebbe succedere se si richiama il numero contenuto nell’SMS truffaldino.
Come funziona la nuova truffa dell’addebito via SMS
L’SMS incriminato proviene da numeri telefonici fittizi - gli utenti ne hanno segnalati vari - e recita una comunicazione breve e allarmante:
“Addebito di 2650,00 EUR per pagamento con carta, data 11/09/25. Per info e blocchi chiama: 0280889182”
L’addebito è, ovviamente, falso. Richiamando il numero allegato nel messaggio, si può incorrere in rischi molto seri. Questa tipologia di truffa mira infatti a rubare le coordinate finanziarie per accedere ai conti bancari ed effettuare prestiti, frodi o, nei casi peggiori, prosciugare totalmente il conto della vittima.
Come difendersi dal phishing via SMS
Nonostante il phishing sia un fenomeno ormai frequente e facilmente riconoscibile, non tutti riescono ancora a scovarlo. La categoria più colpita è quella degli over 65 che - solitamente meno inclini all’utilizzo della tecnologia - possono essere ingannati dal contenuto allarmistico dei messaggi fraudolenti.
Se si riceve un messaggio dal contenuto sospetto bisogna, prima di tutto, fermarsi a pensare. La truffa punta principalmente sulla “pancia” degli utenti che, preoccupati per la presunta perdita di un’ingente quantità di denaro, si precipita a chiamare il numero in cerca di risposte.
Per capire se si è vittime di un tentativo di phishing sul conto bancario, la cosa più importante da fare è contattare la propria banca per verificare se la transazione sia realmente avvenuta. Una volta appurata l’origine ingannevole del messaggio, è consigliabile bloccare il numero del truffatore e segnalarlo alla Polizia Postale.
Nel caso spiacevole in cui la vittima non abbia riconosciuto i segnali e sia - ormai - caduta nel tranello criminale, si possono attuare delle strategie di emergenza volte alla risoluzione tempestiva del problema. Ecco quali sono le azioni necessarie per correre ai ripari:
- richiedere il blocco immediato della carta tramite il numero verde del proprio istituto bancario;
- denunciare la truffa alla Polizia Postale;
- nel caso in cui il truffatore abbia già prelevato dei soldi dal conto, richiedere assistenza alla banca per recuperare i fondi persi o per bloccare la transazione fraudolenta.
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