Netflix, trimestrale: risultati contrastanti in vista dello stop alle password condivise

Claudia Cervi

19 Aprile 2023 - 10:44

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Trimestrale contrastante per Netflix con utili in linea con le stime degli analisti ma una crescita abbonati inferiore alle attese. Titolo crolla fino al 10% nel trading after-hour. Tutti i dettagli.

Netflix, trimestrale: risultati contrastanti in vista dello stop alle password condivise

Netflix, la piattaforma di streaming video più famosa al mondo, ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2023, rivelando una crescita degli abbonati inferiore alle attese degli analisti. Secondo il comunicato ufficiale, Netflix ha guadagnato 1,75 milioni di abbonati paganti, a fronte di previsti 2,3 milioni, portando il totale a 232,5 milioni in tutto il mondo. Sebbene questo sia un risultato positivo, superando le stime medie degli analisti di FactSet di 232 milioni di abbonati, rappresenta un forte rallentamento rispetto ai quasi otto milioni di abbonati aggiunti nel trimestre precedente.

Questo trimestre è stato il terzo consecutivo di crescita degli abbonati per Netflix dopo le perdite subite nei primi due trimestri dello scorso anno, che hanno causato la caduta delle sue azioni. Nonostante ciò, il gigante dello streaming ha deluso gli analisti con un fatturato di 8,16 miliardi di dollari, inferiore alle aspettative degli analisti di 8,18 miliardi. Inoltre, Netflix ha rilasciato una guidance relativa al secondo trimestre di un utile per azione di $2,84, inferiore alle stime di Wall Street di $3,07. La società ha dichiarato di puntare alla crescita delle entrate e all’espansione dei margini nonostante la crescente concorrenza nel settore dello streaming.

Vediamo di seguito tutti i dettagli dei risultati del primo trimestre.

Dettagli sui risultati trimestrali di Netflix

I risultati finanziari di Netflix per il primo trimestre del 2023 sono dunque in chiaroscuro, nonostante un aumento di 1,75 milioni di abbonati che fa salire il numero totale di abbonati a 232,5 milioni a livello mondiale. Tuttavia, Netflix non ha fornito una stima degli abbonati per il prossimo trimestre. Questo fatto ha suscitato preoccupazione tra gli analisti e gli investitori, che stanno cercando di capire se l’azienda sta incontrando delle difficoltà nella sua crescita.

Nonostante un rallentamento del tasso di crescita degli abbonati, Netflix ha registrato un utile di $1,31 miliardi nel primo trimestre, superando di poco le stime degli analisti di $1,30 miliardi. Tuttavia, le entrate di $8,16 miliardi sono state inferiori alle aspettative degli analisti di $8,18 miliardi. A far crollare le azioni del gigante dello streaming fino al 10% nel trading after-hour sono state però le previsioni dell’utile per azione per il secondo trimestre, a $2,84, nettamente inferiore alle stime degli analisti fissate a $3,07.

Netflix ha anche recentemente implementato alcune modifiche al suo servizio di punta per affrontare le perdite di abbonati dell’anno scorso, tra cui il lancio di un abbonamento basic, che offre contenuti con pubblicità a un prezzo inferiore rispetto ai piani standard e premium, e di un nuovo servizio a pagamento per la condivisione delle password tra gli utenti. Tuttavia, questi cambiamenti sembrano non essere sufficienti per mantenere il tasso di crescita precedente dell’azienda.

Lo stop delle password condivise

Netflix ha iniziato a introdurre una serie di misure per prevenire l’accesso multiplo non autorizzato agli account, a partire dal secondo trimestre. Questa mossa, sebbene controversa, potrebbe aiutare l’azienda a mantenere un maggior controllo sui propri account e quindi aumentare le entrate. Secondo un’analisi della Bank of America, lo stop della condivisione delle password potrebbe portare nelle casse di Netflix circa 1,5 miliardi di dollari all’anno. Questa potrebbe essere una «enorme opportunità a lungo termine», come descritto dall’analista Jessica Reif Ehrlich.

Tuttavia, la nuova politica di condivisione delle password a pagamento potrebbe anche avere alcuni effetti collaterali. Ad esempio, potrebbe portare ad un aumento delle disconnessioni degli abbonati che non sono disposti a pagare per un abbonamento individuale. Inoltre, potrebbe portare ad una diminuzione della diffusione dei contenuti di Netflix, poiché le persone che condividono l’account possono decidere di passare ad altre piattaforme di streaming che consentono la condivisione degli account.

Netflix stima che i non paganti siano oltre 100 milioni di abbonati, pari al 43% dei suoi abbonati a pagamento.

In ogni caso, l’implementazione di questa mossa da parte di Netflix dimostra la volontà dell’azienda di cercare nuove opportunità di entrate.

Prospettive future di Netflix

Nell’ultimo anno, Netflix ha fatto grandi progressi raddoppiando il suo valore al Nasdaq dai minimi di maggio 2022, a 164 dollari circa, grazie alla capacità del business di navigare con successo attraverso la concorrenza crescente, la flessione post-pandemia e le difficoltà macroeconomiche. Sebbene l’effetto del vantaggio del primo arrivato stia svanendo, l’azienda dimostra di essere in grado di abbracciare il cambiamento per garantire una crescita continua. Questo è coerente con i commenti del co-fondatore Marc Randolph, che sottolinea l’importanza di abbracciare e cercare la discontinuità.

Netflix ha anche ideato un sistema di condivisione a pagamento, che è un’impresa rischiosa in un momento di incertezza economica e crescente concorrenza. Tuttavia, la valutazione attuale del titolo è premiata rispetto alle timide aspettative di crescita nel breve termine, il che potrebbe comportare ulteriori rischi di calo. Nonostante Netflix stia attualmente scambiando a quasi 30 volte le stime degli utili, la sua valutazione è ancora superiore alle stime degli utili dei titoli del Nasdaq. Tuttavia, gli esperti consigliano di adottare una posizione prudente riguardo alla sostenibilità di questa valutazione, considerando la situazione economica incerta. Questa incertezza potrebbe causare un aumento della volatilità delle azioni nel breve termine.

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