È nаtо un gіgаntе: сhі с’è dіеtrо l’аffаrе dа $53 mіlіаrdі nеl mеrсаtо mоndіаlе dеl rаmе?

Alessandro Nuzzo

10 Settembre 2025 - 23:31

Due società minerarie hanno annunciato la fusione creando un colosso nel mercato mondiale del rame.

È nаtо un gіgаntе: сhі с’è dіеtrо l’аffаrе dа $53 mіlіаrdі nеl mеrсаtо mоndіаlе dеl rаmе?

È nato un vero e proprio gigante nel mercato mondiale del rame. La società mineraria britannica Anglo American ha annunciato la fusione con la canadese Teck Resources. Un’operazione che vedrà la società quotata alla Borsa di Londra detenere circa il 62,4% della nuova realtà risultante dall’accordo, Anglo Teck, mentre la parte canadese controllerà il 37,6%.

La nuova società si chiamerà Anglo Teck e avrà sede in Canada, pur restando quotata a Londra. Dopo la conferma dell’intesa le azioni di Anglo sono salite in Borsa, guadagnando l’8%. La fusione dei due colossi dovrebbe generare risparmi annui e aumentare l’efficienza per un valore stimato di 800 milioni di dollari entro il quarto anno dal suo completamento. Si parla di una ricapitalizzazione da 53 miliardi di dollari. Per quanto riguarda l’assetto, l’attuale CEO di Anglo, Duncan Wanblad, manterrà la sua carica, mentre Jonathan Price di Teck assumerà il ruolo di vice CEO.

«Abbiamo un’opportunità unica di riunire due società minerarie di grande valore, con portafogli ed esigenze profondamente complementari e che condividono principi comuni», ha commentato Duncan Wanblad.

Nasce un colosso tra i maggiori produttori di rame al mondo

La fusione segna la nascita di un colosso, tra i maggiori produttori di rame al mondo. Un evento che avviene in un contesto storico particolare, caratterizzato da un incremento globale della domanda di rame, sostenuto dalla transizione energetica. Le proiezioni indicano un forte aumento dei consumi, alimentato dal boom delle auto elettriche e da nuove applicazioni come i data center potenziati dall’intelligenza artificiale. Anche il settore delle energie rinnovabili, con lo sviluppo dei parchi eolici e fotovoltaici, contribuirà ad alimentare la richiesta di rame, considerato un metallo essenziale per le reti elettriche del futuro.

Entrambe le società possiedono miniere di rame in Sud America, soprattutto in Cile. Anglo American, fondata nel 1917 in Sudafrica dall’imprenditore tedesco Ernest Oppenheimer, è oggi una delle maggiori compagnie minerarie a livello mondiale. Ha sede centrale a Londra ed è quotata sia sulla Borsa londinese sia su quella di Johannesburg.

Teck, invece, è concentrata prevalentemente sul rame ed è diventata un obiettivo appetibile per i grandi gruppi minerari dopo aver abbandonato definitivamente il carbone nel 2023. Lunedì la sua capitalizzazione di mercato era intorno ai 16 miliardi di dollari.

In passato entrambe erano finite nel mirino di possibili acquisizioni. La Glencore aveva mostrato interesse per Teck, mentre BHP guardava ad Anglo per i suoi vasti giacimenti di rame. Tuttavia, nessuna delle due operazioni si è poi concretizzata.

Il Cile resta il primo produttore di rame al mondo, seguito da Perù e Cina. Le riserve globali di rame sono stimate in circa 870 milioni di tonnellate, con ulteriori 2.100 milioni di tonnellate di risorse identificate e 3.500 milioni di tonnellate di risorse non ancora scoperte. Si prevede che la domanda di rame crescerà in modo significativo entro il 2040, trainata dallo sviluppo tecnologico, dalla mobilità elettrica e dalla digitalizzazione delle infrastrutture

Argomenti

# Rame

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