In attesa della tanto sospirata circolare sulla Naspi 2015, l’INPS chiarisce, in un apposito comunicato le modalità di domanda e richiesta online del nuovo ammortizzatore sociale.
La nuova Naspi 2015, l’ammortizzatore sociale entrato in vigore lo scorso 1 Maggio che istituisce un’indennità di disoccupazione per tutti i contribuenti che hanno perso involontariamente il lavoro e sostituisce le vecchie Aspi e mini Aspi, potrà essere richiesta tramite una specifica procedura utile a presentare la domanda online.
Nonostante i contribuenti siano ancora in attesa della tanto sospirata Circolare con cui l’INPS dovrebbe chiarire le modalità e i tempi per la presentazione della domanda per la Naspi 2015, proprio considerando sia la già avvenuta entrata in vigore dell’ammortizzatore sia il ritardo della Circolare, lo stesso Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha diramato ieri un comunicato per ricordare quelle che sono le modalità che i contribuenti possono utilizzare, fin da ora, per richiedere la Naspi 2015.
Questo secondo chiarimento, arrivato a pochi giorni dalla diffusione di un Messaggio sullo stesso tema è di fondamentale importanza dal momento che la stessa disciplina della Naspi (il Decreto Legislativo 22/2015, emanato in attuazione della delega assegnata al governo sul Lavoro) impone, come termine per la presentazione della domanda, i 68 giorni successivi al momento in cui si è verificato l’evento di disoccupazione (ovvero il licenziamento o la perdita del lavoro per altri motivi).
Naspi 2015: presentazione della domanda
I lavoratori in possesso dei requisiti necessari per richiedere la Naspi, dovranno presentare domanda per il nuovo sussidio di disoccupazione in via esclusivamente telematica. Le possibili alternative per presentare la domanda telematica sono le seguenti:
- il cittadino può presentare direttamente la domanda utilizzando il sito www.inps.it e accedendo all’area riservata, utilizzando il PIN dispositivo; nel caso in cui il cittadino non abbia questo codice deve richiederlo all’INPS (sempre online o recandosi, di persona in una delle sedi territoriali della Previdenza);
- il contribuente può avvalersi anche dell’aiuto del contact center integrato INPS - INAIL per presentare la domanda telematica per la Naspi 2015; in questo secondo caso i numeri telefonici da utilizzare sono i seguenti:
- 803164 = numero gratuito, da rete fissa;
- 06164164 = numero a pagamento da telefono cellulare;
- L’ultima alternativa è quella costituita dai Patronati, dove è possibile richiedere l’assistenza degli operatori per la presentazione della domanda; in quest’ultimo caso i contribuenti devono tenere a mente che il Patronato, per legge, è tenuto a offrire assistenza gratuita e che ogni richiesta di compenso deve essere considerata illegittima;
Naspi 2015: servizio di richiesta online
Dal momento che la domanda per la Naspi può essere presentata esclusivamente in via telematica, è opportuno chiarire qual è il percorso che gli utenti devono seguire per accedere al servizio online di richiesta del sussidio:
- dalla Home Page del sito INPS.it occorre accedere alla sezione Servizi Online;
- a questo punto nel menù a sinistra occorrerà selezionare il link "Servizi per il cittadino";
- la schermata successiva è quella dove deve essere inserito il Codice Fiscale del contribuente (che ha funzione di nome utente) e il PIN dispositivo (che ha funzione di password) per accedere all’area riservata;
- Dopo aver avuto accesso all’area riservata occorre entrare nella sezione "Invio domande prestazioni a sostegno del reddito (Sportello virtuale per i servizi di informazione e richiesta di prestazione)" e in quest’ultima sezione selezionare la voce "NASpI"
Ultimi chiarimenti sulla Naspi
Occorre ricordare anche alcuni tra gli ultimi, importanti, chiarimenti, forniti dall’INPS riguardo al nuovo ammortizzatore sociale:
- per gli eventi di cessazione involontaria del lavoro che si sono verificati fino al 30 Aprile continuano a trovare applicazione i vecchi sussidi di disoccupazione ossia la Aspi e la mini Aspi;
- La Naspi spetta, quindi, per gli eventi di cessazione involontaria dal lavoro che si sono verificati dallo scorso 1 Maggio;
tra i lavoratori a cui spetta la Naspi, oltre ai lavoratori dipendenti propriamente detti, sono inclusi, come già avveniva per Aspi e mini Aspi, anche:
- gli apprendisti;
- i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito un rapporto di lavoro in forma subordinata:
- o aderendo alla cooperativa stessa;
- o, in un momento successivo, instaurando un rapporto di associazione con la cooperativa;
- il personale artistico soggetto comunque a un rapporto di lavoro subordinato.
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