Mutuo casa 2025, fisso o variabile? Con l’Euribor in calo e l’Irs stabile, ecco le opportunità da valutare oggi e le previsioni per il 2026.
Il mutuo resta una delle decisioni più delicate nella vita economica di una famiglia. Non è solo questione di comprare casa, ma di legarsi per decenni a una rata che ogni mese pesa sul bilancio. Ecco perché la scelta tra mutuo a tasso fisso o variabile non va presa alla leggera.
Dopo la lunga stagione di rialzi iniziata nel 2022, la Banca centrale europea ha imboccato la strada dei tagli e i tassi di riferimento hanno già subito otto riduzioni. Il costo del denaro è sceso al 2,15%, su livelli che non si vedevano da ottobre 2022.
Secondo l’ultimo rapporto dell’ABI, ad agosto 2025 il tasso medio sui nuovi finanziamenti per l’acquisto di abitazioni era al 3,31%. Gli indici di riferimento confermano la tendenza: l’Euribor a tre mesi è sceso al 2,05% e quello a dodici mesi è di poco inferiore al 2%. Per i mutui a tasso fisso, l’Irs a vent’anni viaggia intorno al 2,97%, mentre l’Irs a 30 anni è circa il 2,95%. [...]
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