Un primo pacchetto di emendamenti, presentato dal governo, modifica il decreto Milleproroghe: ecco le novità su multe, rimborsi del cashback, personale in pensione e plusvalenze.
Dai rimborsi per il cashback alle multe, dagli esami di Stato agli incarichi ai pensionati: arrivano le modifiche al decreto Milleproroghe con il primo pacchetto di 23 emendamenti presentato dal governo in sede di esame nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio al Senato.
Una delle prime novità, spiega il Sole 24 Ore, riguarda le multe: il governo vuole prolungare al 31 marzo il termine per i comuni che avranno così più tempo per decidere sull’adesione allo stralcio delle cartelle dei tributi locali affidati alla riscossione dal 2000 al 2015 (per importi inferiori a mille euro, come previsto dalla legge di Bilancio).
Ma c’è anche altro, a partire dall’estensione di un anno, quindi fino a dicembre del 2023, per l’applicazione delle regole per lo svolgimento degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni o dei tirocini curricolari: vengono confermate, in questo caso, le misure introdotte durante il periodo pandemico. Vediamo, allora, cosa cambia per il decreto Milleproroghe.
Dai balneari al payback, cosa non entra nel Milleproroghe (per ora)
Quello presentato dal governo è un primo pacchetto di emendamenti, a cui potrebbe seguirne un altro. Per il momento non sono rientrate alcune misure già annunciate dalla maggioranza, come la proroga (di 3 o 4 mesi) per l’attuazione del decreto che prevede la messa a gara delle concessioni balneari.
In questo caso è probabile che alla fine venga presentato un correttivo riformulato. E lo stesso potrebbe avvenire su un altro elemento non rientrante in questi emendamenti: il payback sanitario. Si attende una proroga oltre il 30 aprile per la restituzione alle Regioni di 2,2 miliardi da parte delle imprese sanitarie.
La stretta sulle plusvalenze fittizie nel calcio
Il primo pacchetto di emendamenti introduce invece lo stop alle plusvalenze fittizie nel mondo del calcio. Viene apportata una modifica al testo unico delle imposte dei redditi che cancella il regime di favore previsto per le società sportive: viene di fatto eliminata la possibilità di ripartire le plusvalenze in cinque anni e ai fini della determinazione del reddito in caso di possesso di un anno. Si ritorna alla condizione valida per tutte le imprese riguardante il possesso triennale. Inoltre l’ammontare della plusvalenza oggetto di ripartizione in cinque anni viene ridotta alla sola parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro.
Decreto Milleproroghe, arrivano i rimborsi del cashback
Il decreto sblocca anche una questione che viene trascinata da tempo, riguardante i rimborsi per il cashback introdotto dal governo Conte durante la pandemia. Per 43mila utenti arriverà il rimborso, erogato da PagoPa, direttamente sul conto corrente: si tratta dei premi per la partecipazione al concorso introdotto per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici.
Con la sospensione del cashback, voluta dal governo Draghi, si erano aperti dei contenziosi che ora vengono chiusi dal governo pagando i rimborsi ai vincitori. In particolare vengono stanziati 700mila euro e vengono autorizzate Consap e PagoPa a procedere con gli accrediti.
Le altre novità, dai pensionati alle multe
Una delle principali novità riguarda le multe e i tempi per i comuni per decidere se aderire o meno allo stralcio delle cartelle dei tributi locali introdotto dalla legge di Bilancio. Un altro emendamento, invece, prevede per enti, istituti o aziende nazionali di conferire incarichi di vertice, fino al 2026, a personale in pensione: un’opzione che vale anche per incarichi retribuiti e conferiti da organi costituzionali, ma in questa ultima eventualità con parere favorevole delle commissioni parlamentari competenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
