MPS fino all’80% di Mediobanca e poi fusione? Le previsioni direttamente da Piazzetta Cuccia

Laura Naka Antonelli

11 Settembre 2025 - 13:35

Verso una fusione MPS-Mediobanca? In attesa della riapertura dei termini dell’OPAS, le previsioni del manager di Piazzetta Cuccia. E il trend delle azioni YTD e su base annua.

MPS fino all’80% di Mediobanca e poi fusione? Le previsioni direttamente da Piazzetta Cuccia

Con la riapertura dei termini dell’OPAS promossa su Mediobanca, attesa per i prossimi giorni, MPS arriverà a stracciare anche la soglia massima che le consentirebbe di puntare a una fusione completa con Piazzetta Cuccia, ovvero quella del 66,7%, a cui aveva rinunciato la scorsa settimana, nel momento in cui aveva alzato la posta sulla sua preda?

Quella soglia ormai è a un passo, se si considera che, alla fine del periodo di adesione, il Monte dei Paschi di Siena ha raccolto dagli azionisti di MB il 62% circa del capitale oggetto dell’OPAS, superando la soglia del 50%, necessaria per il controllo di Mediobanca e per accelerare l’utilizzo delle DTA.

Parla il direttore generale di Mediobanca Francesco Saverio Vinci

A questo punto, in attesa che si riaprano i termini dell’offerta - i giorni della riapertura sono quelli di Borsa che vanno dal 16 e il 22 settembre - proprio da Piazzetta Cuccia, ormai espugnata, è arrivata la previsione di una possibile conquista da parte della banca senese di ben l’80% del suo capitale.

La stima è stata formulata dal direttore generale di Mediobanca, Francesco Saverio Vinci, nel corso di un video messaggio che è stato pubblicato sulla internet aziendale della banca:

Abbiamo un azionista con il 62 e rotti per cento, di questo dobbiamo prendere atto e non è un’opinione. Sappiamo che ci sarà una riapertura”, così come “sappiamo per la nostra esperienza che le riaperture portano a un incremento della partecipazione che si avvicinerà probabilmente all’80% ”.

MPS-Mediobanca, la riflessione da Piazzetta Cuccia. Con l’80% la BCE spingerà su una fusione

Il motivo? I fondi, come ha ricordato il manager:

Questo perché molti fondi legati agli indici saranno costretti a ridurre le quote di Mediobanca ”, fattore che porta la stessa Piazzetta Cuccia, almeno quella di Vinci, a ritenere che Siena potrà arrivare fino all’80%.

Ma, a quel punto, cosa potrebbe succedere? La risposta porta il nome di una operazione di fusione, che potrebbe essere promossa dalla stessa BCE, Banca centrale europea.

La partecipazione all’80% sarà tale per cui sarà difficile immaginare di tenere Mediobanca quotata con un flottante così piccolo e probabilmente anche la BCE spingerà nell’intendimento di avere una fusione ”.

“La fusione potrebbe essere il male minore”. L’incognita del brand Mediobanca

Tra l’altro per Vinci, “ la fusione potrebbe essere il male minore ”, dal momento che “immaginare un percorso con due entità abbastanza diverse e collegate da un azionariato ma non capaci di fare grandi sinergie non sarebbe il quadro migliore per la banca ”.

Ciò porta a pensare che “ alla fine la fusione può lasciare lo spazio per ridisegnare un nuovo gruppo bancario che tenga conto delle differenti anime delle due entità e sia disegnato magari in una maniera un po’ più razionale”.

Il direttore generale di Mediobanca non ha fatto mistero della speranza che il marchio Mediobanca venga conservato:

Noi riteniamo che il nostro sia il migliore al mondo, un premium brand rispetto a MPS, ma questa sarà una valutazione che faranno gli azionisti”.

Azioni MPS e Mediobanca a Piazza Affari, scatto +7% nelle ultime sessioni con successo OPAS

Quotate sul Ftse Mib di Piazza Affari, così come Mediobanca, le azioni MPS-Monte dei Paschi di Siena, oggi tra le azioni peggiori del listino, sono salite nell’arco di appena cinque giorni del 7,4%, riducendo la perdita dell’ultimo mese di trading a una flessione di poco superiore al 4%.

Negli ultimi tre mesi, i titoli del Monte hanno guadagnato il 10,5%, mentre YTD il trend è di un guadagno del 15% circa.

Su base annua, la performance delle azioni del Monte è stata di un balzo approssimativamente del 57%.

Per quanto riguarda Mediobanca, anche queste azioni hanno segnato un forte rally nelle ultime cinque sessioni della borsa di Milano, con uno scatto pari a +7%, che ha smorzato la flessione dell’ultimo mese a un ribasso del 2,6% circa.

Negli ultimi tre mesi il titolo MB è salito del 6%, avanzando dall’inizio dell’anno e su base annua rispettivamente di oltre il 47% e del 40%.

Occhio intanto alla recentissima grande mossa che è stata annunciata da BlackRock proprio su questa grande banca italiana.

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