MPS rilancia OPS su Mediobanca con componente cash e sbandiera il premio. Focus su azioni con rinuncia a quella soglia

Laura Naka Antonelli

2 Settembre 2025 - 10:36

MPS-Monte dei Paschi di Siena fa quanto Piazza Affari si aspettava. Quanto vale ora in tutto l’OPS promossa su Mediobanca. La reazione delle azioni sul Ftse Mib.

MPS rilancia OPS su Mediobanca con componente cash e sbandiera il premio. Focus su azioni con rinuncia a quella soglia

Alla fine, al termine della riunione del CDA che si è tenuta nella giornata di ieri, MPS-Monte dei Paschi di Siena ha fatto quanto Piazza Affari e gli analisti avevano messo in conto.

La banca senese ha alzato il prezzo dell’offerta promossa su Mediobanca, aggiungendo una componente cash, in contanti, pari a 0,90 euro, per ogni azione che gli azionisti di Piazzetta Cuccia porteranno in adesione all’OPS.

MPS mette sul piatto 750 milioni in cash, quanto vale in tutto l’OPS su Mediobanca

Il rilancio complessivo dell’OPS attraverso la componente in contanti è stato pari, complessivamente, a 750 milioni di euro.

Questo significa che il valore totale del corrispettivo che MPS si impegna a versare per inglobare Mediobanca, inclusa la nuova componente in denaro di 750 milioni di euro, è di 13,5 miliardi di euro, dei quali 12,8 miliardi in azioni.

I dettagli sono contenuti nella nota con cui il Monte ancora di Stato ha fatto il grande annuncio stamattina, prima dell’inizio della giornata di contrattazioni a Piazza Affari.

Per ciascuna azione portata in adesione all’offerta pubblica di scambio, ha comunicato MPS, l’istituto riconoscerà “ un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti (fatto salvo quanto indicato nel Documento di Offerta), rappresentato dal Corrispettivo in azioni indicato nel Documento di Offerta, pari a n. 2,533 Azioni BMPS di nuova emissione in esecuzione dell’aumento di Capitale al Servizio dell’Offerta (il Corrispettivo Iniziale), e da un corrispettivo aggiuntivo in denaro pari a Euro 0,90 ”.

MPS rassicura, nessun impatto da rilancio OPS su CET 1 e dividendi

Non ci sarà nessun impatto, ha rassicurato l’istituto di credito offerente guidato dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, sui target finanziari del gruppo, che puntano a “mantenere una forte solidità patrimoniale e una politica di dividendi ai massimi livelli nel settore, nella convinzione che l’impegno e i risultati attesi saranno apprezzati da
tutti gli stakeholder
”.

Per la precisione, anche considerando l’aumento dell’offerta rappresentato dalla componente cash pari a 0,90 euro, MPS ha confermato i seguenti obiettivi:

  • Una solida base di capitale (Common Equity Tier 1 ratio pro-forma pari a circa il 16% al completamento dell’operazione).
  • Una politica di dividendi sostenibile nel tempo con un pay-out ratio fino al 100% dell’utile, supportata dall’elevata profittabilità, anche grazie a sinergie a regime stimate per circa Euro 0,7 miliardi per anno prima delle imposte, e all’accelerazione nell’utilizzo delle DTA.

MPS sbandiera il premio dell’OPS su Mediobanca

MPS ha messo inoltre in evidenza che, sulla base del prezzo delle sue azioni pari a 6,093 euro - per la precisione quello ufficiale di 6,953 euro rilevato al 23 gennaio 2025 (corrispondente alla cosiddetta “Data di Riferimento”) da cui è stato detratto il dividendo pagato da BMPS in data 21 maggio 2025, pari a 0,86 per azione - il corrispettivo offerto agli azionisti di Mediobanca esprime una valorizzazione “monetaria” pari a 16,334 euro per ciascuna azione di Mediobanca.

Ne deriva un premio dell’11,4%, fa notare MPS, rispetto al prezzo delle azioni di Mediobanca oggetto dell’offerta, pari a 14,667 euro, quest’ultimo calcolato tenendo in considerazione il prezzo ufficiale dei titoli di Piazzetta Cuccia, pari a 15,227 euro, rilevato alla data di Riferimento, al netto dell’acconto sul dividendo pagato da Mediobanca in data 21 maggio 2025, che è stato pari a 0,56 euro.

In più, facendo riferimento ai prezzi più recenti delle azioni a Piazza Affari, MPS ha precisato che, “ai fini meramente illustrativi, il valore ’monetario’ implicito del Corrispettivo Unitario offerto per ciascuna azione Mediobanca che sarà portata in adesione all’Offerta è pari a Euro 20,776, ovvero pari alla somma del corrispettivo in azioni di Euro 19,876 - di Euro 7,847 attribuito a ciascuna azione BMPS, (corrispondente al prezzo ufficiale alla data del 29 agosto 2025) moltiplicato per il Rapporto di Scambio di 2,533 - e del Corrispettivo in Denaro di Euro 0,90 ”.

Non solo. La banca gestita dal CEO Luigi Lovaglio è andata più in là, pubblicando una tabella contenente i premi offerti sulle azioni di Mediobanca, a seconda delle diverse date prese in considerazione, oltre a quella di riferimento del 23 gennaio 2025, riferendosi sia al prezzo medio ponderato dell’offerente (dunque delle sue azioni), che al prezzo medio ponderato dell’emittente, dunque dei titoli di Piazzetta Cuccia, al netto dei dividendi corrisposti dalle banche.

MPS presenta i premi dell'OPS su Mediobanca prendendo in considerazione diverse date, oltre a quella di riferimento MPS presenta i premi dell’OPS su Mediobanca prendendo in considerazione diverse date, oltre a quella di riferimento Il prezzo ufficiale delle azioni dell'Offerente MPS e delle azioni dell'Emittente Mediobanca, registrato alla Data di Riferimento, e le medie ponderate dei prezzi ufficiali delle azioni dell'Offerente e dell'Emittente (Mediobanca) relative a 1, 2, 3, 6 e 12 mesi precedenti la Data di Riferimento (inclusa), al netto del Dividendo MPS e al netto del dividendo di Mediobanca. (Fonte MPS).

MPS annuncia rinuncia a soglia OPS del 66,7%. Azioni maglie nere di Piazza Affari insieme a Mediobanca

MPS ha reso nota anche un’altra decisione, ovvero quella di rinunciare alla condizione soglia del 66,67%, confermando al contempo la soglia irrinunciabile del 35%.

Negativo il trend delle azioni MPS-Monte dei Paschi di Siena, che accelerano al ribasso perdendo più del 2%, a 7,683 euro.

Male anche i titoli Mediobanca, anch’essi in perdita di oltre il 2%.

Le azioni delle due banche, così come di altri titoli del settore, si confermano tra le peggiori dell’indice Ftse Mib di Piazza Affari, che soffre un calo dello 0,71%.

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