MPS, febbre per le azioni, ma non solo. Tutti pazzi anche per questi suoi bond

Laura Naka Antonelli

14 Novembre 2025 - 08:45

Vanno a ruba non solo le azioni del Monte dei Paschi di Siena, ma anche le sue obbligazioni. Pioggia di ordini per ’la prima’ di questi bond.

MPS, febbre per le azioni, ma non solo. Tutti pazzi anche per questi suoi bond

Il periodo d’oro per MPS-Monte dei Paschi di Siena continua, e non solo a Piazza Affari, dove gli investitori continuano a premiare le sue azioni.

La banca guidata dal CEO Luigi Lovaglio, forte della preda agguantata Mediobanca, ha appena annunciato di aver collocato per la prima volta una categoria specifica di bond che sono andati letteralmente a ruba.

Si tratta di obbligazioni Green Senior Preferred Unsecured.

Raffica di ordini per il primo Green Senior Preferred Unsecured bond di MPS

L’annuncio è arrivato dallo stesso istituto, che ha reso noto di aver “concluso con successo il collocamento della prima emissione Green Senior Preferred Unsecured”, per un valore di 500 milioni di euro.

L’emissione ha fatto scattare subito un elevato interesseda parte di primari investitori italiani e internazionali”, con ordini che sono schizzati a un valore di circa 2 miliardi di euro, 4 volte l’offerta.

Il bond emesso da MPS è a tasso fisso con scadenza a 6 anni e tre mesi (al febbraio 2032), con opzione di rimborso anticipato dopo 5 anni.

L’ottimo esito dell’operazione è stato sottolineato da MPS, che ha così commentato l’emissione:

“Il livello di domanda registrato conferma la fiducia del mercato nel percorso intrapreso da BMPS, come dimostrano anche la qualità dei risultati ottenuti nel terzo trimestre dell’anno e l’ingresso di Mediobanca nel Gruppo Montepaschi a seguito dell’OPAS chiusa a settembre”.

Bond MPS, il messaggio che arriva dallo spread

In evidenza anche il costo inferiore della raccolta sostenuto da MPS con l’emissione di questo green bond, che offre una cedola fissa annuale pari a 3,25%, presentando un prezzo di re-offer pari al 99,647%, che corrisponde a uno spread di 90 punti base sopra il mid-swap.

Lo spread ha presentato un valore decisamente inferiore rispetto a quello iniziale di 120 punti base, al di sotto inoltre di 40 punti base rispetto a quello relativo alla precedente emissione dell’obbligazione Senior Preferred Unsecured collocata a maggio di quest’anno, con durata leggermente inferiore.

MPS ha commentato il restringimento dello spread parlando di “ulteriore conferma del trend di riduzione del costo del funding della Banca, accelerato dal progressivo miglioramento del merito di credito”, ovvero del rating delle obbligazioni emesse.

Chi ha comprato i nuovi bond del Monte. L’Italia ha fatto la parte del leone

La domanda per questo bond è stata diversificata, sia a livello di tipologia di investitori che come distribuzione geografica.

L’Italia ha fatto la parte del leone nella sottoscrizione di queste obbligazioni, incidendo per il 36% sul totale degli ordini.

Seguono Germania, Austria e Svizzera, incidendo complessivamente per il 17%, la Francia (15%), il Sud Europa (13%) e altri Paesi (19%), con una buona partecipazione da parte di investitori con obiettivi ESG.

Il rating atteso per i nuovi bond emessi da MPS dopo le diverse promozioni

Monte dei Paschi di Siena ha precisato che l’emissione della nuova obbligazione Green Senior Preferred Unsecured, che rientra nel Programma Debt Euro Medium Term Notes, è avvenuta nell’ambito del “Funding Plan 2025” e in conformità con il “Green, Social and Sustainability Bond Framework 2024” della banca.

L’istituto di credito gestito da Lovaglio ha precisato che i proventi dell’emissione saranno destinati a sostenere iniziative con impatti positivi sull’ambiente, a conferma dell’impegno del Monte a supportare la transizione e a perseguire gli obiettivi di sostenibilità.

MPS ha infine comunicato che i titoli, che saranno quotati presso la Borsa di Lussemburgo, saranno emessi in forma dematerializzata e accentrati presso Euronext Securities Milan (Monte Titoli).

Il rating atteso per questi bond è Baa3 da parte di Moody’s, BBB- da parte di Fitch e BBB da parte di Morningstar DBRS.

Da segnalare che diverse sono state le promozioni sui rating dei bond di MPS, fioccate da più parti.

Infine, la banca senese ha reso noto che il consorzio di collocamento che ha curato l’operazione è stato costituito da BBVA, Deutsche Bank, HSBC, JPMorgan, Mediobanca, Natixis e NatWest.

MPS, boom di buy anche sulle azioni a Piazza Affari. Rally di oltre +23% nell’ultimo mese. Il trend YTD

Boom di richieste per le nuove obbligazioni del Monte dei Paschi di Siena, dunque, ma boom di acquisti anche delle sue azioni.

Il titolo MPS continua a macinare infatti forti rialzi a Piazza Affari tanto che più volte, nel corso dell’ottava che sta per chiudersi, si è confermato tra le azioni che hanno scalato la vetta del Ftse Mib, in più di una occasione.

Nuovi buy sono scattati nella giornata di ieri, portando le azioni Monte dei Paschi di Siena a salire del 2%, a quota 8,79 euro.

I titoli sono balzati nell’arco degli ultimi cinque giorni di trading del Ftse Mib di Piazza Affari di oltre il 18%, estendendo i guadagni dell’ultimo mese a +23,6%.

Negli ultimi tre mesi di contrattazioni, le azioni del Monte dei Paschi di Siena sono salite di più del 7% mentre YTD, ovvero dall’inizio del 2025, il trend è di un guadagno di quasi +30%. Rispetto ai valori dello stesso periodo del 2024, i titoli viaggiano a un livello superiore di quasi il 43%.

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