La classifica del monte ingaggi Serie A 25/26: ecco quanto spendono per gli stipendi le venti squadre del nostro massimo campionato.
Monte ingaggi Serie A, chi spende di più per gli stipendi? Questa speciale classifica relativa al massimo campionato di calcio italiano 2025/2026 presenta diverse novità rispetto alla scorsa stagione, con alcuni club che hanno «tagliato» le spese (anche in merito ai contratti) e altri, invece, che hanno aumentato il proprio budget di spesa.
La squadra che in Serie A spende di più per gli stipendi dei calciatori si conferma essere l’Inter, che ha scalzato dal trono la Juventus da un paio di stagioni a questa parte, con i bianconeri che hanno comunque visto un aumento di questo dato rispetto a 12 mesi fa.
A completare il podio quest’anno ci pensa il Napoli, fresco campione d’Italia, che «batte» di pochissimo la Roma e scalza proprio dal terzo posto il Milan (oggi quinto), che con l’assenza delle competizioni europee deve fare di necessità virtù. Più staccate le altre, capitanate dalla Lazio - che ha vissuto un’estate con il mercato bloccato - che precede esempi virtuosi come Fiorentina e Atalanta.
Ma andiamo sui numeri e scopriamo quanto spendono le squadre di Serie A per pagare gli stipendi dei propri calciatori.
Monte ingaggi Serie A 2025/2026: la classifica aggiornata
In questa stagione 25/26 il monte ingaggi complessivo lordo della Serie sarebbe nuovamente superiore al miliardo di euro - 1,17 miliardi per la precisione -, una cifra che ricalca grosso modo quanto incassato ogni anno dai venti club per la vendita in Italia e all’estero dei diritti tv del nostro massimo campionato di calcio. Un dato in aumento rispetto alla stagione scorsa, nella quale si era fermato a 1,05 miliardi.
Ecco la graduatoria completa delle compagini dell’attuale massimo campionato di calcio secondo i dati aggiornati dal portale Capology.
Squadra | Lordo annuo (in euro) | Portieri | Difensori | Centrocampisti | Attaccanti |
---|---|---|---|---|---|
Inter | €139.700.000 | €6.270.000 | €50.870.000 | €52.650.000 | €29.910.000 |
Juventus | €126.190.000 | €7.040.000 | €36.950.000 | €18.080.000 | €64.120.000 |
Napoli | €110.860.000 | €8.340.000 | €32.310.000 | €16.070.000 | €54.140.000 |
Roma | €109.090.000 | €6.640.000 | €38.330.000 | €18.340.000 | €45.780.000 |
AC Milan | €94.700.000 | €5.440.000 | €22.640.000 | €39.910.000 | €26.710.000 |
Lazio | €77.280.000 | €4.840.000 | €31.660.000 | €18.720.000 | €22.060.000 |
Fiorentina | €65.470.000 | €6.660.000 | €21.820.000 | €15.920.000 | €21.070.000 |
Atalanta | €58.640.000 | €3.520.000 | €14.090.000 | €20.480.000 | €20.550.000 |
Torino | €50.790.000 | €2.450.000 | €14.590.000 | €14.450.000 | €19.300.000 |
Como | €44.890.000 | €1.600.000 | €13.810.000 | €11.510.000 | €17.970.000 |
Bologna | €44.750.000 | €2.520.000 | €13.470.000 | €7.150.000 | €21.610.000 |
Sassuolo | €39.040.000 | €3.630.000 | €8.020.000 | €10.900.000 | €16.490.000 |
Cremonese | €33.340.000 | €2.710.000 | €9.640.000 | €7.450.000 | €13.540.000 |
Genoa | €29.610.000 | €1.480.000 | €7.040.000 | €6.290.000 | €14.800.000 |
Cagliari | €28.500.000 | €2.350.000 | €8.350.000 | €8.680.000 | €9.120.000 |
Hellas Verona | €27.490.000 | €1.780.000 | €10.890.000 | €8.280.000 | €6.540.000 |
Parma | €25.760.000 | €1.400.000 | €7.700.000 | €8.570.000 | €8.090.000 |
Udinese | €25.290.000 | €2.200.000 | €8.260.000 | €7.040.000 | €7.790.000 |
Pisa | €19.840.000 | €2.280.000 | €6.380.000 | €4.860.000 | €6.320.000 |
Lecce | €19.550.000 | €1.880.000 | €6.240.000 | €4.580.000 | €6.850.000 |
Da questi dati si evince come sia la Juventus la più spendacciona per gli attaccanti - complice la presenza di Vlahovic che da solo conta più di 20 milioni lordi - mentre l’Inter vinca per centrocampo e difesa. Inoltre, si può notare la differenza salariale tra le prime della classe e le posizioni dalla 12 in giù (dal Sassuolo in giù), che in molti casi spendono da 1/3 fino a 1/6 e oltre rispetto alla vincitrice della classifica, vale a dire l’Inter.
Da sottolineare anche l’undicesimo posto della favola Bologna, vincitrice della Coppa Italia 2025 e qualificatasi di diritto in Europa League. Anche il ricco Como, nonostante gli investimenti estivi importanti, riesce a mantenersi su range consoni, con un budget molto simile rispetto a quello dei felsinei.
Tra le squadre che spenderebbero meno per gli stipendi dei propri calciatori troviamo Lecce, Pisa e Udinese. Di queste, solo il Pisa lo scorso anno militava in Serie B. Difatti, Cremonese e Sassuolo (rispettivamente 13 e 12) dati alla mano non possono essere considerate società al risparmio ma, anzi, risulta evidente la volontà di investire per rimanere in Serie A a lungo.
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