Modello ISEE 2021 in scadenza: come non perdere bonus e agevolazioni

Rosaria Imparato

20 Dicembre 2021 - 12:11

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Il modello ISEE 2021 è in scadenza il prossimo 31 dicembre: cosa fare per non perdere i vecchi bonus e le nuove agevolazioni fiscali.

Modello ISEE 2021 in scadenza: come non perdere bonus e agevolazioni

Il modello ISEE 2021 è in scadenza: per poter usufruire delle agevolazioni e dei bonus in vigore quest’anno quindi c’è tempo fino al 31 dicembre. Cosa fare per non perdere nessun beneficio fiscale?

Il 31 dicembre è la data in cui scadono tutti i modelli ISEE elaborati durante l’anno. Infatti, il documento che fotografa la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare può essere richiesto in qualsiasi momento durante l’anno, ma la scadenza rimane ferma a fine dicembre.

In base al valore ISEE il contribuente ha diritto a una serie di agevolazioni e prestazioni, per esempio il reddito o la pensione di cittadinanza. Più basso è l’ISEE, maggiore è il ventaglio di bonus che si possono richiedere.

Tuttavia, proprio per l’importanza del documento, è necessario che venga aggiornato prima di fare richiesta delle agevolazioni.

Modello ISEE 2021 in scadenza: come non perdere bonus e agevolazioni

Per i bonus e le agevolazioni in vigore nel 2021 si può usare il modello ISEE attualmente in vigore, quindi quello richiesto durante quest’anno. Attenzione però, perché l’ISEE (tutti i tipi, da quello ordinario a quello corrente) scade perentoriamente il prossimo 31 dicembre.

L’ISEE prende in considerazione i dati relativi a redditi e patrimoni di due anni solari precedenti, quindi per l’ISEE 2022 vanno calcolati i documenti relativi al 2020. Visto che in due anni la situazione economica di un nucleo familiare può cambiare molto (anche e soprattutto in periodo di pandemia) è possibile presentare l’ISEE corrente, che invece fotografa la condizione finanziaria degli ultimi 12 mesi.

A partire dal 1° gennaio si potrà richiedere il modello ISEE 2022, e sarà fondamentale farlo non solo per bonus e prestazioni che già conosciamo (per esempio il reddito di cittadinanza, ma anche il bonus prima casa per gli under 36 con limite ISEE a 40.000 euro) ma anche le novità assolute come l’assegno unico per i figli a carico.

L’assegno unico ridisegna tutta la struttura economica a sostegno delle famiglie, a partire dalle detrazioni per i figli a carico: in base al valore ISEE, cambia l’importo dell’assegno.

Per ciascun figlio minorenne a carico dei genitori è previsto un bonus pari a 175 euro mensili (85 per i maggiorenni), che spettano in misura piena con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. L’importo si riduce gradualmente all’aumentare del valore ISEE fino a 50 euro con un ISEE pari o superiore a 40.000 euro o se l’ISEE non viene presentato.

Come anticipato, l’ISEE si può richiedere in qualsiasi momento dell’anno, tuttavia per non rischiare di perdere nessun beneficio di cui si gode o essere pronti per i nuovi bonus è bene predisporre tutto in modo da chiedere l’ISEE 2022 entro il 31 gennaio. Quanto tempo ci vuole per ottenere l’ISEE? L’INPS rende disponibile l’attestazione al dichiarante entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della DSU.

Potrebbero anche passare 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della DSU, ma l’INPS specifica che si tratta di un caso eccezionale.

Modello ISEE 2021 in scadenza: quali documenti servono per non perdere i bonus?

Per ottenere l’ISEE bisogna prima presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica): è un documento contenente le informazioni anagrafiche, reddituali e patrimoniali che descrivono la situazione economica dell’intero nucleo familiare.

Per predisporre la DSU ai fini ISEE 2022 sono necessari i documenti anagrafici, su redditi e patrimoni riguardanti tutti i componenti del nucleo familiare.

Di seguito l’elenco dei documenti:

  • stato di famiglia;
  • codice fiscale di ciascun componente del nucleo familiare;
  • documento d’identità valido;
  • dichiarazione dei redditi (modello UNICO o modello 730);
  • certificazione dei redditi (Certificazione Unica, ex CUD);
  • contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, se il nucleo risiede in abitazione in casa d’affitto;
  • saldo contabile dei depositi bancari e postali;
  • estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31/12/2020;
  • azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio;
  • dati patrimonio immobiliare così come risultanti da visura catastale;
  • contratto di assicurazione sulla vita.

Tutti questi documenti vengono sottoposti ai controlli: Agenzia delle Entrate e INPS incrociano i dati in loro possesso e verificano la correttezza delle informazioni dichiarate.

Per quanto riguarda la situazione reddituale e patrimoniale, vanno presentate le dichiarazioni dei redditi di tutti i membri del nucleo familiare, ma anche:

  • titoli di stato, buoni postali, partecipazioni azionarie, obbligazioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi d’investimento, forme assicurative di risparmio;
  • saldo e giacenza media di conto correnti, depositi bancari e postali, libretti postali e simili al 31/12/2021;
  • mutui (Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà) o case di proprietà (Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni);
  • assicurazioni sulla vita;
  • targa o estremi di registrazione di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

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