Modello 730/2024 senza sostituto d’imposta: cosa significa, come fare e chi paga il rimborso

Nadia Pascale

14 Marzo 2024 - 09:49

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Si può inviare il modello 730/2024 senza sostituto di imposta? In questi casi l’eventuale rimborso come viene pagato? Importanti novità nel 2024 anche per chi ha un sostituto ma non vuole avvalersene.

Modello 730/2024 senza sostituto d’imposta: cosa significa, come fare e chi paga il rimborso

Siamo alla vigilia dell’apertura della stagione della dichiarazione dei redditi e molti si chiedono se è possibile utilizzare il modello 730/2024 senza sostituto di imposta e come viene effettuato il conguaglio che, ricordiamo, può prevedere sia il versamento di maggiori imposte sia il rimborso.

A partire dal 30 aprile 2024 sarà possibile prendere visione sul sito dell’Agenzia delle Entrate del modello 730 precompilato. La prima novità importante di quest’anno, introdotta con il decreto 1 del 2024 «Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari», è l’introduzione del modello «Semplificato» che rende ancora più agevole per i contribuenti modificare i dati già presenti, oppure inoltrare senza modifiche. La dichiarazione deve essere presentata entro il 30 settembre 2024.

Ricordiamo che dal 2024 è stata ampliata la platea dei soggetti che possono presentare il modello 730, infatti è possibile dichiarare redditi che in passato richiedevano l’uso del modello Redditi PF. In particolare possono essere dichiarati i dati inerenti la rivalutazione dei terreni. Inoltre, è stato inserito il nuovo quadro W per gli investimenti e le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale. Tali redditi prima dovevano essere dichiarati con il modello PF.

Al termine delle operazioni per la presentazione del modello 730/2024 per i redditi del 2023 vi possono essere 3 risultati:

  • 730 a debito: il contribuente deve versare ulteriori imposte in quanto ciò che è stato versato risulta inferiore a quanto dovuto;
  • 730 a credito: in questo caso dalla dichiarazione, tenendo in considerazione tutti gli elementi (redditi, detrazioni, deduzioni), emerge che il contribuente deve avere dei rimborsi di Irpef pagata in eccedenza;
  • il contribuente non deve versare nulla e non ha nulla a pretendere dall’Erario. In questo caso la presentazione del modello 730/2024 risulta facilitata perché non vi sono ulteriori operazioni da compiere.

Solitamente le operazioni di conguaglio vengono eseguite dall’Inps o dal datore di lavoro, ma vi sono regole differenti applicate a chi non ha un lavoro o, più correttamente, non ha un sostituto d’imposta. In tale casistica rientrano anche colf, badanti, lavoratori domestici, in questi casi, pur essendovi un datore di lavoro, lo stesso non funge da sostituto di imposta.

Al verificarsi di queste ipotesi entra in campo il modello 730/2024 senza sostituto.

Rispetto alla dichiarazione dei redditi ordinaria, a cambiare non sono tanto le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi, quanto i tempi per ricevere il rimborso Irpef e le regole da seguire nel caso di dichiarazione a debito.

Vediamo quali sono le regole applicabili al 730/2024 senza sostituto di imposta.

Cos’è il modello 730 senza sostituto

Il modello 730 senza sostituto d’imposta è la dichiarazione dei redditi che presentano i soggetti privi di un datore di lavoro tenuto a effettuare le operazioni di conguaglio fiscale, ovvero rimborsi o addebiti Irpef.
A partire dal 2024 è possibile optare per la dichiarazione senza sostituto anche nel caso in cui sia presente un sostituto d’imposta obbligato a effettuare il conguaglio, ma si preferisca non avvalersene. Questo comportamento fino a un anno fa non era possibile.

Il modello 730/2024 senza sostituto corrisponde al modello che utilizzano la generalità di dipendenti e pensionati, ma per la sua compilazione dovranno essere seguite delle istruzioni specifiche.
I soggetti tenuti a presentare il modello 730 anche qualora privi di sostituto d’imposta possono utilizzare sia il modulo precompilato, accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, sia rivolgendosi a un Caf o a un professionista abilitato.

Modello 730/2024 senza sostituto: quando si usa e istruzioni di compilazione

Come abbiamo già anticipato, il modello 730 può essere presentato anche in assenza di un sostituto d’imposta.

Si tratta di una situazione che interessa non solo chi ha perso il lavoro, ma anche colf, badanti e lavoratori domestici. Il modello 730/2024 senza sostituto di imposta deve essere utilizzato anche nel caso in cui a presentare la dichiarazione siano gli eredi per i redditi percepiti dal defunto anteriormente alla data del decesso.

Nello specifico, il 730 senza sostituto, fino al 2023, poteva essere usato al verificarsi di 3 condizioni:

  • percezione di redditi di lavoro dipendente, redditi di pensione e/o alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • il contribuente non ha un sostituto d’imposta che sia tenuto a effettuare il conguaglio (oppure opta per tale soluzione pur avendo un sostituto);
  • il contribuente presenta il modello 730/2024 a un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato o presenta il 730 precompilato in autonomia direttamente all’Agenzia delle Entrate.

In tal caso, cioè quando il contribuente che presenta il modello 730/2024 non possiede i dati del sostituto d’imposta che deve effettuare il conguaglio, bisogna compilare la dichiarazione dei redditi indicando:

  • la lettera A nella casella “730 senza sostituto”;
  • nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.

È possibile presentare il 730 sia tramite un Caf sia utilizzando il modello precompilato da parte dell’Agenzia delle Entrate. In ambedue i casi, la scadenza per l’invio è fissata al 30 settembre 2024.

Non esistono particolari differenze tra chi presenta il modello 730 indicando i dati del sostituto e il caso contrario.
Spettano le stesse detrazioni fiscali Irpef, così come bisognerà rispettare le stesse scadenze per la trasmissione.
A cambiare sono i tempi per i rimborsi Irpef, così come le regole da seguire nel caso di modello 730 a debito.

Modello 730/2024 senza sostituto per tutti

Si è anticipato che nel 2024 c’è un’importante novità, infatti, il modello 730/2024 senza sostituto può essere utilizzato indistintamente da tutti i contribuenti, compresi coloro che hanno un sostituto di imposta.
La novità è stata introdotta dal decreto Adempimenti ed è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate nelle istruzioni alla compilazione del modello 730/2024 pubblicate il 29 febbraio 2024.

Dal punto di vista tecnico non vi sono differenze nelle istruzioni per la compilazione del modello rispetto ai contribuenti che effettivamente non hanno un sostituto di imposta.
Selezionando tale opzione lavoratori dipendenti e pensionati nel caso in cui debbano versare maggiori imposte dovranno utilizzare il modello F24 e, quindi, non ci saranno trattenute da parte del sostituto di imposta.
Allo stesso modo, nel caso in cui debbano ricevere dei rimborsi, li avranno dall’Agenzia delle Entrate.

Quali possono essere i vantaggi della presentazione della dichiarazione con il modello 730/2024 senza sostituto? Sicuramenrte una maggiore privacy. Con qualche esempio si può capire, se il contribuente ha diversi beni immobili dai quali ricava un reddito, può emergere un debito Irpef rilevante di cui il datore di lavoro che deve effettuare il conguaglio verrebbe a conoscenza.
Lo stesso «problema» di privacy può verificarsi nel caso in cui il contribuente debba compilare il quadro W per gli investimenti e le attività estere di natura finanziaria o patrimoniale che fino all’anno scorso non erano inseriti nel modello 730.

Rimborso 730/2024 senza sostituto o debito Irpef: attesa più lunga

Se, normalmente, le operazioni di conguaglio Irpef vengono effettuate direttamente dal datore di lavoro, così non è qualora il 730 sia presentato da un contribuente senza sostituto d’imposta.

In tal caso, se dalla dichiarazione emerge un credito e quindi spetta un rimborso Irpef, il pagamento viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.
L’attesa, rispetto alle situazioni ordinarie, è di gran lunga superiore: se il datore di lavoro paga i rimborsi fiscali già dalla busta paga del mese di luglio, l’Agenzia delle Entrate li invierà a partire dal mese di novembre, solitamente i rimborsi arrivano nel mese di dicembre.
Per facilitare le operazioni, è consigliato compilare il Quadro RX della dichiarazione. Inoltre è necessario indicare il codice Iban per l’accredito delle somme.

In alternativa il contribuente può scegliere di utilizzare tali somme in compensazione rispetto ad altri debiti. Se il contribuente nel Quadro RX non opta per la riscossione o per la compensazione, le somme saranno considerate un’eccedenza da utilizzare in compensazione nella dichiarazione successiva, oppure potrà richiederle con accredito al momento della presentazione della dichiarazione successiva.
Prima di disporre il pagamento del credito, comunque sono eseguiti dei controlli automatizzati sulle dichiarazioni.
La domanda per richiedere il rimborso può essere presentata attraverso i servizi web messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, selezionando la voce “Servizi per – Richiedere – Accredito rimborso e altre somme su c/c”. In alternativa la richiesta può essere effettuata tramite PEC.

Modello 730 senza sostituto di imposta a debito

Una procedura per certi versi simili riguarda i casi di debito Irpef emerso dal 730. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite il modello F24 e a partire dal mese di luglio direttamente dal dichiarante.

Di norma è il Caf a consegnare il modello F24 al contribuente, qualora il modello 730/2024 sia presentato tramite un intermediario.
Se il 730 precompilato senza sostituto è presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, utilizzando gli strumenti messi a disposizione online, nella sezione del sito internet dedicata il contribuente può eseguire il pagamento online oppure stampare il modello F24 per effettuare il pagamento con le modalità ordinarie.

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