Ancora pochi giorni per inviare il modello 730 integrativo per correggere eventuali errori e omissioni presenti nella dichiarazione dei redditi già trasmessa. Vediamo come fare.
Ancora pochi giorni per inviare il 730 integrativo 2025 per correggere errori ed omissioni presenti nella dichiarazione già trasmessa a favore del contribuente. La scadenza per presentare il modello 730 era fissata al 30 settembre 2025. Per inviare il modello 730 integrativo restano solo una manciata di giorni. Il termine ultimo era fissato per il 25 ottobre 2025, ma cade di sabato e, quindi, il termine slitta al 27 ottobre.
Per i contribuenti che si sono accorti di aver commesso errori nel modello 730 inviato o che hanno omesso di indicare dati e detrazioni e deduzioni viene concessa sempre la possibilità di rimediare con l’invio della dichiarazione integrativa.
La dichiarazione integrativa, però, non deve essere confusa con 730 integrativo perchè quest’ultimo può essere inviato fino al 27 ottobre 2025, la dichiarazione integrativa è consentita fino al 31 dicembre 2030.
Se si usa il modello 730 integrativo si ha un tempo più limitato. Per chi sceglie di correggere e integrare la dichiarazione già inviata con il modello Redditi, invece, c’è tempo fino al 31 ottobre.
A determinare quale dei due modelli utilizzare sono gli effetti della correzione:
- il 730 integrativo entro il 27 ottobre 2025 può essere inviato solo in caso di esito favorevole per il contribuente (maggior credito o minor debito);
- in caso di maggior debito o minor credito è necessario inviare entro il 31 ottobre 2025, il modello Redditi.
Modello 730 integrativo 2025, scadenza in arrivo
In caso di errori che comportano una minore imposta o un rimborso fiscale di importo superiore, al contribuente è concessa la possibilità di modificare la dichiarazione trasmessa con il modello 730 integrativo 2025.
Sono due le possibilità previste per i contribuenti tenuti a modificare la dichiarazione già trasmessa, ed è sulla base degli “effetti” dell’integrazione che si determina la scelta del contribuente.
Se dalla correzione degli errori la dichiarazione dei redditi comporta un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata, è possibile inviare il modello 730 integrativo entro la scadenza del 27 ottobre 2025. Si tratta in sostanza di una dichiarazione che può essere inviata solo in caso di modifiche “pro-contribuente”, che determinano un rimborso maggiore o un’imposta inferiore rispetto a quella emersa dalla dichiarazione originaria.
La dichiarazione dovrà essere sempre e comunque presentata tramite CAF o intermediari, anche per chi ha utilizzato il modello 730 precompilato. La dichiarazione dei redditi dovrà essere compilata completamente, indicando il codice 1 nella casella del frontespizio denominata per l’appunto “730 integrativo”.
Il CAF o il commercialista che procede con l’invio è tenuto a visionare tutti i documenti necessari per verificare la conformità delle integrazioni effettuate.
A chi salta la scadenza del 27 ottobre 2025 è consentito correggere il modello 730 presentando il modello Redditi (dichiarazione correttiva nei termini), entro la scadenza del 31 ottobre. A cambiare sono i tempi per i rimborsi che, per chi si avvale del modello Redditi, sono di gran lunga più dilatati rispetto a quanto previsto per il modello 730.
Si dovrà invece presentare esclusivamente il modello Redditi in caso di errori che comportano una maggior imposta o un minor rimborso fiscale.
Modello 730 integrativo di tipo 2 per correggere i dati del sostituto d’imposta
Sarà quindi onere del contribuente verificare preventivamente se la correzione dell’errore commesso in sede di presentazione del modello 730 comporta un vantaggio o uno svantaggio in termini di imposta dovuta o rimborso spettante.
Fatta questa valutazione sarà chiaro se si può inviare il modello 730 integrativo entro il 27 ottobre 2025 o se bisogna avvalersi del modello Redditi correttivo, in scadenza il 31 ottobre.
C’è una terza ipotesi da considerare ed è quella relativa a errori sui dati del sostituto d’imposta. Anche in questo caso si dovrà inviare il modello 730 integrativo, ma di tipo 2.
In sostanza, bisognerà modificare esclusivamente i dati relativi al sostituto d’imposta tenuto a effettuare le operazioni di conguaglio, indicando il codice 2 nella casella presente nel frontespizio del modello, compilando poi la dichiarazione così come quella trasmessa originariamente. In questo caso il termine ultimo per trasmettere il modello integrativo è fissato al 10 novembre 2025. Dopo tale data (e fino al 29 gennaio 2026) il contribuente può inviare il modello Redditi tardivo, oppure il modello Redditi integrativo (entro il 31 dicembre 2030).
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