Migranti, la soluzione di Salvini. Intanto la Merkel dà ragione all’Italia

Simone Micocci

4 Giugno 2018 - 13:48

Emergenza Mediterraneo: il Ministro dell’Interno Matteo Salvini chiede l’intervento dell’Unione Europea per la soluzione al problema dei migranti.

Migranti, la soluzione di Salvini. Intanto la Merkel dà ragione all’Italia

Il tema dell’immigrazione sarà una priorità per il nuovo Governo del cambiamento, specialmente per il nuovo Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Il leader della Lega, infatti, ha posto il contrasto all’immigrazione clandestina in cima alle priorità del suo programma elettorale ed è anche per questo motivo che ha deciso di sedersi al Viminale.

A tal proposito Matteo Salvini ha deciso di passare la sua prima domenica da Ministro dell’Interno in Sicilia, regione definita dal leader leghista come “il campo profughi d’Europa”.

Salvini accusa direttamente l’Unione Europea colpevole per non aver trovato una soluzione al problema dell’immigrazione clandestina delle popolazioni africane, lasciando sola l’Italia ad affrontare l’emergenza nel Mar Mediterraneo.

Per questo motivo nella giornata di domani la Lega invierà una sua delegazione al vertice dei Ministri dell’Interno europei (Salvini non ci sarà perché al Senato si voterà la fiducia per il nuovo Governo) per dire no al documento in discussione, il quale - secondo Salvini - anziché aiutare l’Italia la penalizzerebbe ulteriormente, facendo invece gli “interessi del Nord Europa”.

Un attacco non troppo velato alla Germania che però sembra essere d’accordo con quanto lamentato da Salvini; è la stessa cancelliera tedesca, infatti, a parlare dell’emergenza immigrati in Italia chiedendo l’intervento di tutta l’Unione Europea per risolvere questa delicata situazione.

Angela Merkel: “Immigrazione? Italiani lasciati soli

Nel corso dell’edizione domenicale del noto quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di sicurezza delle frontiere, di asilo politico e di esodo dei migranti, definendo questi temi come la “vera questione esistenziale per l’Europa”:

Secondo la Merkel, infatti, è fondamentale trovare una soluzione unitaria che veda coinvolti in egual modo tutti i Paesi dell’Unione Europea. Il malcontento dell’Italia, infatti, è dato proprio dal fatto che l’Europa non è stata abbastanza vicina al nostro Paese nel momento della caduta della Libia e del successivo incremento degli sbarchi clandestini.

Gli italiani si sono sentiti lasciati soli nell’accogliere così tanti migranti”, ha dichiarato in merito la cancelliera tedesca auspicando nel minor tempo possibile la nascita di un sistema comune dell’asilo e l’individuazione di misure comparabili “nella decisione su chi rimane e chi no”.

A tal proposito la Merkel ha parlato del ruolo della Frontex, l’agenzia europea che attualmente si occupa della guardia di frontiera e costiera ma che nel breve periodo diventerà una vera e propria polizia di frontiera con competenze europee.

Dall’Europa quindi sembra esserci un’apertura su quelle che sono le richieste del nuovo Governo del cambiamento il quale, principalmente tramite la figura di Matteo Salvini, chiederà un maggiore impegno da parte dell’Unione Europea.

Salvini: “Immigrazione? O con l’Europa o con altre vie”

Dopo la domenica passata a Catania, Matteo Salvini ha ribadito la sua posizione in tema di immigrazione pubblicando il seguente tweet:

Occorre BUONSENSO.

Quello degli sbarchi e dell’accoglienza di centinaia di migliaia di “non profughi” non può continuare ad essere un problema solo Italiano.

O l’Europa ci dà una mano a mettere in sicurezza il nostro Paese, oppure dovremo scegliere altre vie.

Quindi o l’Europa ascolterà quelle che sono le richieste oppure bisognerà trovare una soluzione alternativa per risolvere il problema dell’immigrazione. Ma qual è la soluzione che ha in mente il nuovo Ministro dell’Interno? Come prima cosa Salvini intende discutere con i Governi dei Paesi africani per limitare le partenze, compresa la Tunisia un “Paese libero e democratico che non sta esportando gentiluomini ma spesso e volentieri galeotti”.

Solo limitando gli sbarchi ed evitando le partenze clandestine, infatti, si eviterà che il Mediterraneo diventi un vero e proprio cimitero.

Allo stesso tempo Salvini ha sottolineato il discreto lavoro fatto dal precedente Ministro dell’Interno - Marco Minniti - e che per questo non “smantellerà i suoi provvedimenti”. Tuttavia non si può negare che 7mila espulsioni sono poche e che di questo passo ci vorranno “più di 80 anni” per risolvere il problema.

Quindi oltre a limitare le partenze bisogna aumentare le espulsioni dal momento che l’Italia non solo sopporta il costo per ogni richiedente asilo più alto d’Europa ma ha anche “i tempi di rimpatrio più lunghi”.

Riducendo i costi destinati ai centri di accoglienza, secondo Salvini, molti di questi faranno un passo indietro decidendo di non accogliere più gli immigrati; a conferma - sempre secondo il nuovo Ministro dell’Interno - che molte associazioni accolgono spinti dal loro obiettivo di arricchimento e non dalla loro generosità.

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