Microsoft, nuova ondata di 9.000 licenziamenti. A rischio anche l’Italia

Giorgia Paccione

3 Luglio 2025 - 13:20

Annunciata una nuova riduzione del personale Microsoft, soprattutto nella divisione gaming. Colpiti diversi team a livello globale, Italia compresa.

Microsoft, nuova ondata di 9.000 licenziamenti. A rischio anche l’Italia

Microsoft ha annunciato una nuova ondata di licenziamenti che coinvolgerà oltre 9.000 dipendenti in tutto il mondo, pari a circa il 4% della sua forza lavoro globale. Il taglio, che segue una precedente riduzione avvenuta solo poche settimane fa, interessa trasversalmente diversi reparti e aree geografiche, inclusa l’Italia.

Particolarmente colpita è la divisione Microsoft Gaming, che gestisce il marchio Xbox e le numerose realtà acquisite negli ultimi anni, tra cui Activision Blizzard King e ZeniMax. In questa area, la razionalizzazione ha portato alla chiusura di alcuni studi, alla cancellazione di progetti in sviluppo e a una riduzione significativa del personale, che ha visto circa 200 licenziamenti solo nella divisione King, nota per il popolare Candy Crush.

La decisione è stata presa per “posizionare il settore dei videogiochi verso un successo duraturo e consentire di concentrarsi sulle aree di crescita strategica”, come ha spiegato Phil Spencer, presidente di Microsoft Gaming, in una comunicazione ai dipendenti. La riorganizzazione prevede anche la semplificazione dei processi interni e la riduzione dei livelli di management, con l’obiettivo di aumentare l’agilità e l’efficacia operativa.

Ma i tagli non si fermano al gaming. Anche ingegneri software e product manager rappresentano una quota significativa dei licenziamenti, con percentuali che in alcuni casi superano il 40% dei ruoli tagliati in specifici reparti. Anche la divisione commerciale e quella dedicata ai servizi per i clienti sono state interessate.

Perché Microsoft continua a tagliare posti di lavoro?

Solo negli ultimi due anni, Microsoft ha effettuato quattro ondate di licenziamenti nella divisione Xbox, con oltre 10.000 posti eliminati nel 2023 e altri 6.000 a maggio di quest’anno. Le motivazioni dietro queste scelte sono legate alla necessità di contenere i costi e di riallocare le risorse verso le aree di maggiore crescita, come l’intelligenza artificiale e i servizi cloud.

L’azienda ha infatti dichiarato che continuerà ad “adottare i cambiamenti necessari per posizionare al meglio la società per il successo”.

L’impatto della decisione riguarda anche l’Europa e l’Italia, dove Microsoft ha una presenza consolidata sia nel settore gaming che in quello enterprise. I dettagli sui numeri specifici per il nostro Paese non sono stati resi noti, ma fonti sindacali e aziendali confermano che anche le sedi italiane saranno coinvolte nella ristrutturazione.

Le reazioni del mercato a seguito dell’annuncio

L’annuncio dei licenziamenti ha avuto un effetto immediato anche sui mercati finanziari. Le azioni Microsoft hanno inizialmente registrato un rialzo per poi stabilizzarsi, segno che gli investitori vedono di buon occhio le strategie di contenimento dei costi ma restano cauti sulle prospettive di crescita a medio termine. Il settore tecnologico, infatti, sta attraversando una fase di profonda trasformazione, con le big tech impegnate in una corsa agli investimenti per l’AI e il cloud, ma allo stesso tempo costrette a rivedere i modelli organizzativi per mantenere la redditività.

Microsoft ha assicurato che i dipendenti colpiti saranno supportati con benefit, copertura sanitaria e priorità nelle candidature per le posizioni aperte all’interno dell’azienda. Le associazioni di categoria e i sindacati italiani hanno già chiesto un confronto urgente con il management per valutare le ricadute occupazionali e le possibili misure di mitigazione.

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