Queste 13 grandi aziende statunitensi sono di proprietà cinese

Ilena D’Errico

1 Maggio 2025 - 00:47

Ecco 13 grandi aziende statunitensi che in realtà sono di proprietà cinese, anche se tanti non lo sanno.

Queste 13 grandi aziende statunitensi sono di proprietà cinese

Forti di capitali che fanno invidia al resto del mondo le società cinesi, qualche volta direttamente sotto il governo di Pechino, riescono spesso a rilevare attività straniere e rafforzare ancora di più la propria crescita. In alcuni casi, però, l’identità del marchio è così forte che il formale passaggio di proprietà appare inosservato, anche se a dirigere l’azienda e fatturare è una società straniera. Di seguito le 13 aziende statunitensi di proprietà cinese che molti non si aspettano.

1) Smithfield Foods

Smithfield Foods nel 2013 è stata acquisita da WH Group, ex Shuanghui International, per un costo di 4,7 miliardi di dollari. Con oltre 140.000 acri di terreni agricoli in tutto il territorio statunitense e sede in Virginia questo caposaldo dell’industria alimentare statunitense è interamente di proprietà cinese.

2) GE Appliances

GE Appliances è stata acquisita nel 2016 con un accordo dal valore di 5,4 miliardi di dollari da Haier Group, multinazionale cinese produttrice di elettrodomestici che ha conservato marchio e produzione negli Stati Uniti consolidando al contempo la propria posizione di rilievo nel mercato.

3) Motorola Mobility

Nonostante il successo degli albori, Motorola non è riuscita a stare al passo con le aziende concorrenti. Nel 2014 è stata così acquisita da Lenovo, uno dei maggiori produttori di Pc della Cina, che l’ha trasformata in Motorola Mobility per 2,91 miliardi di dollari e inserita nel mercato degli smartphone.

4) Nexteer Automotive

Nexteer Automotive è una grande azienda statunitense che si occupa della componentistica auto relativa allo sterzo: servosterzo elettrico, piantoni di sterzo, catene cinematiche e software. Le case automobilistiche statunitensi che continuano ad affidarsi a Nexteer per mantenere la produzione locale dimenticano però che l’azienda è stata acquisita da Avic nel 2010. Questo significa non soltanto che l’azienda è cinese, ma direttamente del governo.

5) Waldorf Astoria

Il Waldorf Astoria è un hotel di lusso conosciuto in tutto il mondo, diventato degli anni un vero e proprio simbolo di New York, sinonimo di sfarzo e storia statunitensi. Ciononostante, è stato acquisito nel 2014 dalla cinese Anbang Insurance Group per 2 miliardi di dollari, diventando una proprietà di Pechino a tutti gli effetti.

6) Strategic Hotels & Resorts

Nel 2016 Strategic Hotels & Resorts è stata acquisita per 6,5 miliardi di dollari da Anbang. Quando quest’ultima è stata rilevata dalle autorità di Pechino, quindi, il controllo della compagnia di strutture ricettive è passato direttamente al governo cinese.

7) Cirrus Aircraft Corporation

Cirrus Aircraft Corporation, produttrice di aerei privati, è stata acquisita da AVIC, sussidiaria interamente dipendente dallo Stato cinese che opera nel settore della difesa aerospaziale, nel 2011. L’azienda ha mantenuto la sua sede nel Minnesota e non ha subito cambiamenti rilevanti, segnando più che altro l’ingresso della leadership cinese nel settore aereo americano.

8) Henniges Automotive

Henniges Automotive è un’azienda del Michigan che si occupa di componentistica anti-vibrazione e vetro incapsulato per il settore automobilistico. Nel 2015 è stata acquisita congiuntamente da AVIC e BHR Partners, società cinese a capitale privato. Un’unione che ha suscitato non poco clamore rispetto alla possibile applicazione nel campo militare.

9) 245 Park Avenue

245 Park Avenue non è propriamente un’azienda, trattandosi di un imponente grattacielo di Manhattan. Nonostante ciò, non si tratta di un edificio qualunque, ma di una scelta imprenditoriale capace di regalare enormi soddisfazioni, anche se tutto dipende sempre dalla gestione commerciale dello stabile. La sua proprietà è stata comprata da HNA Group per 2,21 miliardi di dollari, anche se poi diverse attività sono state cedute per crisi finanziaria. Questa compravendita ha però segnato un punto di non ritorno, dando il via a numerosi acquisti di immobili commerciali di lusso sul territorio statunitense da parte di società cinesi.

10) Hytera Communications

Il caso di Hytera Communications è un po’ particolare, anche perché si tratta di un’azienda cinese a tutti gli effetti. Il motivo per cui viene inserita in questa lista non è dovuto soltanto alla forte presenza negli Stati Uniti, bensì alle forti accuse che la legano a Motorola. Pur gestendo ancora numerose operazioni negli Stati Uniti, infatti, è stata incriminata per spionaggio a danno dell’azienda di elettronica.

11) Inspur Group

Inspur Group è una compagnia tecnologica che si occupa prevalentemente in servizi di cloud e intelligenza artificiale. Si tratta di un’azienda cinese estremamente attiva negli Stati Uniti, nonostante il nome non sia dei più famosi. La diffusione americana di Inspur Group ha subito però un’inversione di tendenza a partire dal 2022, da quando il governo Usa l’ha inserita nella lista nera con l’accusa di favorire illecitamente l’esercito cinese.

12) Riot Games

Riot Games, lo sviluppatore del celebre videogioco League of legends conserva un vertice statunitense ma è alimentato prevalentemente da capitali esteri, cinesi soprattutto. Nel 2015 l’azienda è stata infatti acquisita dal conglomerato cinese Tencent, che nel 2011 aveva già acquistato delle quote di maggioranza.

13) Karma Automotive

Anche Karma Automotive è di proprietà cinese. Il gruppo cinese Wanxiang, infatti, ha rilevato le attività di Fisker nel 2014. L’azienda di auto elettriche di lusso, con sede in California, è diventata appunto Karma Automotive raggiungendo in pochi anni un successo senza precedenti grazie ai massicci investimenti cinesi.

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