Mercati in 3 punti, cosa succede oggi?

Violetta Silvestri

16 Febbraio 2024 - 08:33

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Mercati guidati da 3 fattori chiave oggi: cosa succede nelle Borse mondiali e perché gli investitori devono monitorare alcuni eventi cruciali?

Mercati in 3 punti, cosa succede oggi?

Mercati all’insegna dei guadagni oggi: da Wall Street all’Asia fino ai futures europei, la propensione al rischio è tornata a dominare la scena degli investitori.

Con la Cina ancora chiusa per le vacanze, i futures sulle azioni europee avanzano dopo una sessione di propensione al rischio guidata dal Giappone in Asia, in seguito ai rialzi di Wall Street e ai dati incoraggianti sui consumi cinesi.

I futures sull’Euro Stoxx 50 salgono dello 0,58%, mentre i suoi omologhi statunitensi sono sostanzialmente stabili in vista della lettura chiave dei prezzi di produzione prevista per venerdì. In Asia, il Nikkei 225 Stock Average ha chiuso in rialzo dello 0,9%, guidato dalle aziende tecnologiche e avvicinandosi al suo picco storico raggiunto nel 1989. La settimana dei mercati si sta chiudendo all’insegna di questi TOT fattori.

1. L’Asia corre

I mercati di Hong Kong hanno guidato i guadagni in Asia, con il Nikkei 225 del Giappone che ha toccato un nuovo massimo di 34 anni. Al suo massimo intraday di 38.863,69, il Nikkei era a meno di 100 punti dal raggiungere il suo record storico.

L’indice ha ceduto i guadagni precedenti chiudendo in rialzo dello 0,86% a 38.487,24, un giorno dopo che il Paese ha perso il suo posto come terza economia mondiale a favore della Germania e ha riportato una recessione tecnica.

Il rallentamento economico in Giappone ha alimentato però le speranze che la banca centrale del Paese possa mantenere la sua politica monetaria ultra-espansiva più a lungo, anche se il ministro delle finanze ha espresso preoccupazione per la debolezza dello yen.

La valuta giapponese è scesa dello 0,2% a 150,26 per dollaro, tornando sopra il livello critico di 150 che potrebbe innescare un possibile intervento per rallentare il declino.

2. Wall Street spera nei tagli tassi

I mercati si sono mossi per scontare pienamente un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a giugno, invertendo in parte le scommesse più prudenti emerse dopo che un rapporto sull’inflazione statunitense più forte del previsto aveva spinto gli operatori a rinunciare alle aspettative di immediato alleggerimento dei tassi.

Ciò ha rallegrato Wall Street, con l’indice S&P 500 in guadagno dello 0,6%, il Nasdaq Composite in rialzo dello 0,30% e Dow Jones Industrial Average a +0,9%.

I trader attendono i dati sui prezzi aalla produzione nel corso della giornata per ulteriori indizi sulla politica della Fed.

3. Prezzi petrolio in calo

I prezzi del petrolio sono in stallo con la tendenza al calo, a causa della previsione di rallentamento della domanda da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia.

Le quotazioni avevano guadagnato nella sessione precedente grazie ai deboli dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti che hanno suscitato ottimismo su un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Fed prima del previsto.

Il greggio resta ancorato anche all’evoluzione della guerra in Medio Oriente. Gli analisti hanno affermato che il rischio di un conflitto più ampio potrebbe continuare a guidare i prezzi dell’oro nero.

“Mi aspetterei che gli ultimi guadagni derivanti da un aumento del premio di rischio in Medio Oriente persistano, soprattutto nel fine settimana”, ha affermato Vandana Hari, fondatrice del fornitore di analisi dei mercati petroliferi Vanda Insights.

“L’imminente offensiva israeliana a Rafah ha il potenziale per scatenare una risposta da parte degli Houthi, che sono stati un po’ tranquilli negli ultimi tempi nel Mar Rosso, e di altre milizie appoggiate dall’Iran nella regione”, ha aggiunto Hari.

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