Nel centrodestra si torna a parlare di partito unico: i possibili nomi della lista che alle elezioni europee potrebbe riunire sotto lo stesso simbolo Meloni, Salvini e Berlusconi.
Si torna a parlare del partito unico del centrodestra, proprio nel momento in cui i sondaggi politici fanno segnare un nuovo record per Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni sembrerebbe poter contare su un ampio consenso popolare.
Avviato il governo e superato l’impegnativo scoglio della legge di Bilancio, non senza polemiche come l’ultima riguardante la benzina dopo le scintille sul reddito di cittadinanza, il centrodestra per prima cosa in questo 2023 dovrà affrontare gli appuntamenti delle elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio.
Allargando l’orizzonte temporale, il momento segnato con il circoletto rosso da parte dei partiti è quello della primavera 2024, quando in Italia come nel resto dell’Ue si voterà per le elezioni europee.
L’idea che negli ultimi giorni starebbe serpeggiando tra le fila della maggioranza sarebbe quella di presentarsi alle europee con una unica lista di centrodestra, primo passo per quel partito unitario da sempre invocato da Silvio Berlusconi e che alla fine, per motivi differenti, potrebbe convenire anche a Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
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Centrodestra: Berlusconi sogna il partito unico
“Un vecchio sogno, fin dal 1994. Un grande partito conservatore, che sarebbe un passo importante verso il compimento della democrazia bipolare in Italia. Un partito di questo tipo dovrebbe essere qualcosa di simile al Partito Repubblicano negli Stati Uniti, quello di Lincoln e di Eisenhower, di Reagan e di Bush. Dovrebbe essere un partito plurale, al cui interno le idee liberali, cristiane e garantiste, che noi rappresentiamo, dovrebbero avere un ruolo fondamentale”.
Così Silvio Berlusconi durante un’intervista rilasciata a Libero si è espresso in merito all’ipotesi di un partito unico del centrodestra; sul Corriere della Sera invece sono stati elencati i possibili nomi di una lista unitaria alle prossime elezioni europee:
- Partito dei Conservatori
- Partito degli Italiani
- Partito della Nazione
- Centrodestra Nazionale
Che Silvio Berlusconi faccia il tifo per un partito unico del centrodestra non è un mistero, vedi l’esperimento del Popolo delle Libertà e le voci di una fusione con la Lega, mentre Matteo Salvini e Giorgia Meloni potrebbero non essere completamente d’accordo.
Conviene a Meloni e Salvini?
Matteo Salvini non è stato mai pienamente convinto del partito unico ma, dopo il tracollo alle ultime politiche e soprattutto dopo le liti interne con i leghisti duri e puri ancora fedeli a Umberto Bossi, potrebbe cogliere la palla al balzo per liberarsi dei limiti del Carroccio e rilanciarsi a livello nazionale.
Giorgia Meloni invece all’apparenza potrebbe avere tutto da perdere, ma in fondo anche a lei potrebbe convenire dover gestire un partito unico invece che una maggioranza divisa in quattro partiti ognuno dei quali con delle rivendicazioni.
Considerando la frammentazione delle opposizioni e il fatto che il centrodestra nel suo complesso sarebbe in questo per i sondaggi momento vicino al 50%, un partito unico renderebbe granitica la leadership della presidente del Consiglio.
Con gli sherpa a lavoro da tempo, resta da capire se da qui alle prossime elezioni europee il centrodestra riuscirà a trovare l’intesa per dare vita a un partito unico oppure, come accaduto nel recente passato, questa possibilità sarà destinata a rimanere per sempre una semplice ipotesi.
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