Chi è Alberto Stefani e quanto guadagna il nuovo presidente della Regione Veneto?

Laura Pellegrini

24 Novembre 2025 - 15:28

Chi è Alberto Stefani, il più giovane deputato mai eletto nelle liste della Lega? Quanto guadagna il candidato il nuovo presidente della Regione Veneto.

Chi è Alberto Stefani e quanto guadagna il nuovo presidente della Regione Veneto?

Chi è Alberto Stefani, nuovo presidente della Regione Veneto, secondo i primi exit poll? Il più giovane deputato mai eletto nelle liste della Lega e appoggiato dall’intero Centrodestra sta per vincere le elezioni Veneto 2025.

Nato a Padova il 16 novembre del 1992, è giocatore di pallavolo, appassionato di calcio, nel tempo libero a disposizione ama dipingere a olio e tempera e dilettarsi con la scrittura.

I suoi amici e le maestre lo chiamavano il “bambino indaco”, termine che definiva dei bambini molto dotati e nel suo caso anche iperattivi. Stefani si è diplomato al liceo con il massimo dei voti per poi laurearsi con lode in giurisprudenza all’università di Padova con una tesi dedicata all’amatissima nonna Vittoria. Ad oggi, sta facendo il dottorato a Padova.

La carriera politica è iniziata molto presto: sin dai tempi del liceo Stefani si è avvicinato alla Lega, per poi iscriversi al partito a soli 15 anni.

Chi è Alberto Stefani, come ha iniziato la carriera politica e quanto guadagna il nuovo presidente della Regione Veneto?

Alberto Stefani nuovo presidente della Regione Veneto

Dobbiamo aspettare l’ufficialità e la fine degli scrutini, ma secondo gli exit poll non ci sono subbi. Alberto Stefani, a soli 33 anni, è arrivato alla presidenza della Regione Veneto al termine di un percorso politico iniziato prestissimo. Si è avvicinato alla Lega quando aveva appena 15 anni, attratto dall’idea del federalismo e dal dibattito sull’autonomia regionale. Dopo gli studi in giurisprudenza all’Università di Padova, conclusi con una laurea con lode e proseguiti con un dottorato, ha intrapreso percorso politici che lo ha portato presto a ricoprire diversi ruoli di responsabilità.

A 20 anni è entrato per la prima volta in un’istituzione pubblica come consigliere comunale di Borgoricco e a 25 anni è stato eletto deputato, diventando così uno dei parlamentari più giovani della Lega. L’anno successivo è diventato sindaco del suo comune ed è stato inoltre presidente della Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale. Nel 2024, è stato nominato vicesegretario federale della Lega.

La sua candidatura alla guida del Veneto è una vera e propria sintesi di questo percorso. L’annuncio è arrivato nell’autunno del 2025, sostenuto dall’intera coalizione di centrodestra. La sua campagna elettorale ha puntato su temi legati all’identità veneta, alla continuità istituzionale con l’eredità di Luca Zaia, all’autonomia, allo sviluppo economico e alle nuove sfide sociali, in particolare quelle che riguardano i giovani e l’invecchiamento della popolazione. Stefani ha scelto di portare avanti una narrazione politica improntata al rinnovamento generazionale, rafforzata anche dalla scuola di formazione “Veneto Domani”, da lui fondata per preparare nuovi amministratori.

La sua elezioni alla presidenza della Regione Veneto è un fatto storico: è il presidente più giovane nella storia della Regione.

Chi è Alberto Stefani

Alberto Stefani è nato il 16 novembre 1992 a Camposampiero (Padova) ed è cresciuto a Borgoricco. L’ingresso in politica è avvenuto molto presto per Stefani, che a 15 anni era già iscritto alla Lega, a 20 è stato eletto consigliere comunale e coordinatore dei giovani del Carroccio, e poi a 22 anni - nel 2014 - è diventato consigliere di minoranza a Borgoricco.

Iscritto nelle liste della Lega, ha poi svolto diversi incarichi di prestigio: è stato eletto deputato nel 2018 ed era il più giovane mai eletto nelle file del Carroccio, poi riconfermato nel 2022 grazie ai temi sociali rilevanti presentati nel programma. Nel 2019 è diventato sindaco di Borgoricco, commissario regionale del partito nel 2020, segretario regionale dal 2023, presidente della commissione bicamerale sul federalismo, vicesegretario federale di Salvini dal 2024.

Ha fondato «Veneto domani», la prima scuola di formazione politica del partito. Ogni appuntamento raccoglie in media 600 iscritti e promuove un dibattito approfondito sia su questioni storicamente vicine al movimento leghista

Ancora prima della candidatura a presidente per la Regione Veneto, Stefani era vicinissimo a Salvini - che ricorda la sua personale iscrizione al partito quando Stefani ancora non era nato (nel 1990) - e con saldi rapporti romani. Il centrodestra ha visto in lui il successore di Luca Zaia, giunto ormai al suo secondo mandato da presidente della Regione.

Ha una sorella gemella di nome Giulia, che fa l’infermiera a Verona.

Quanto guadagna Alberto Stefani

Per definire lo stipendio di Alberto Stefani dobbiamo necessariamente considerare le numerose cariche da lui ricoperte nel corso degli anni. In particolare, l’elezione a sindaco ha permesso al leghista di ottenere compensi interessanti, che però ha devoluto interamente al Comune di Borgoricco, come aveva promesso prima della sua elezione. Ma quanto guadagna un sindaco in Italia? Secondo le tabelle aggiornate, per un paese come Borgoricco che conta poco meno di 10.000 abitanti, il sindaco ha diritto a circa 4.000 euro lordi al mese.

Lui stesso, come sindaco uscente, aveva dichiarato:

“Nel momento in cui mi candidai alla carica di sindaco, dissi che l’avrei fatto a costo zero. Ora, desidero rendicontare pubblicamente il risultato. Le casse del nostro Comune hanno beneficiato dell’intera cifra, al lordo, di oltre 193mila euro. Questi fondi sono stati destinati a finalità sociali, bollette energetiche e altre voci di spesa corrente”.

Eletto presidente della Regione Veneto, invece, Stefani potrebbe otterrà un compenso massimo di 13.800 euro lordi al mese, che è il limite fissato dalla legge per questa carica politica e comprende i rimborsi chilometrici e le auto blu.

Da questa cifra però si deve togliere il contributo versato mensilmente alla Lega pari a 1.500 euro. Luca Zaia, presidente uscente del Veneto, aveva dichiarato uno stipendio pari a 9.500 euro.

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