Elezioni regionali Veneto, attesa per il risultato. Chi sarà il successore di Zaia? Scopriamo in diretta chi ha vinto analizzando exit poll e dati dallo spoglio.
In Veneto è una giornata che segna un importante passaggio di consegne. Dopo quindici anni di governo ininterrotto, Luca Zaia non poteva più ricandidarsi e lascia una Regione chiamata a scegliere il suo successore. La corsa per individuarne l’erede è aperta e articolata, e nelle prossime ore - tra exit poll e primi dati dello spoglio - capiremo chi ha vinto in Veneto e quale sarà il volto della prossima giunta regionale.
A guidare il centrodestra c’è Alberto Stefani, 32 anni, deputato, vicesegretario nazionale della Lega ed ex sindaco di Borgoricco. È il candidato scelto per proseguire il ciclo politico iniziato nel 2010, il quale può contare sul sostegno compatto di sei liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Liga Veneta Repubblica. Il centrosinistra risponde con Giovanni Manildo, 56 anni, avvocato ed ex sindaco di Treviso. La coalizione che si è raccolta attorno al suo nome è particolarmente estesa: dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, passando per Alleanza Verdi-Sinistra, Volt e un sistema di liste civiche nate per radicare la sua candidatura sui territori.
Il panorama è completato da tre outsider che puntano a intercettare il voto di protesta o del civismo: Fabio Bui, già presidente della Provincia di Padova, sostenuto dai Popolari per il Veneto, Marco Rizzo, alla guida di Democrazia Sovrana Popolare; e Riccardo Szumski, con la lista Resistere.
Con cinque candidati in campo e un Veneto che arriva da anni di stabilità politica quasi assoluta, il voto di oggi ha un peso particolare: dirà se la Regione sceglierà la continuità - come appariva molto probabile secondo i sondaggi - o se ci saranno sorprese. I risultati delle elezioni del Veneto arriveranno nelle prossime ore, Money.it seguirà la diretta minuto per minuto.
Il risultato delle elezioni in Veneto
Secondo gli exit poll Alberto Stefani sarà il vincitore di queste elezioni regionali del Veneto. Non riuscirà a raggiungere il risultato che era stato ottenuto da Zaia nelle ultime elezioni, ma non ci sono dubbi rispetto alla sua vittoria. La forbice è tra il 59 e il 63%, mentre Giovanni Manildo del centrosinistra si ferma al 30-34%.
Seggi scrutinati: 5 su 4.729
| Candidato Presidente | Liste a supporto | % voto lista |
|---|---|---|
| Alberto Stefani | Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni | 28,68% |
| Lega – Liga Veneta Stefani Presidente | 26,36% | |
| Forza Italia – Berlusconi Autonomia | 5,43% | |
| Liga Veneta Repubblica V.A. | 2,33% | |
| Unione di Centro | 2,33% | |
| Noi Moderati – Civici per Stefani | 0,78% | |
| Totale Stefani | 65,89% | |
| Giovanni Manildo | Partito Democratico – Manildo Pres. | 17,05% |
| Alleanza Verdi–Sinistra | 5,43% | |
| Movimento 5 Stelle | 4,65% | |
| Uniti per Manildo Presidente | 3,88% | |
| Pace Salute Lavoro – Rifondazione | 0,78% | |
| Volt Europa – Manildo Presidente | 0% | |
| Le Civiche Venete per Manildo | 0% | |
| Totale Manildo | 31,78% | |
| Fabio Bui | Popolari per il Veneto | 0,78% |
| Totale Bui | 0,78% | |
| Marco Rizzo | Democrazia Sovrana Popolare | 0% |
| Totale Rizzo | 0% | |
| Riccardo Szumski | Szumski Resistere Veneto | 1,55% |
| Totale Szumski | 1,55% |
Nessuna sorpresa, Stefani nuovo governatore
Secondo i primi exit poll non ci sono dubbi su chi sarà eletto come nuovo governatore della Regione Veneto. Sarà Alberto Stefani, candidato della Lega appoggiato dall’intero Centrodestra. Confermate quindi le anticipazioni della vigilia.
Il precedente del 2020
Alle scorse Regionali del 20 settembre 2020, il Veneto visse uno dei risultati più netti nella storia delle elezioni regionali italiane. Luca Zaia fu rieletto per la terza volta consecutiva con 1.883.960 voti, pari al 76,79%, lasciando molto indietro il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni, fermo al 15,72%. L’affluenza fu allora molto alta: su oltre 4,1 milioni di elettori, votarono 2.522.920 persone, pari al 61,15%. Un dato che oggi appare molto lontano dall’essere raggiunto, alla luce del forte calo registrato nella giornata di domenica
Astensione in forte crescita
Il primo dato certo di queste Regionali è il protagonismo dell’astensione. Alla chiusura dei seggi domenicali, l’affluenza in Veneto si è fermata al 33,7%, quasi 13 punti in meno rispetto al 2020 alla stessa ora. Un calo netto che conferma quanto la partecipazione stia diventando un elemento sempre più critico anche in una Regione storicamente molto mobilitata.
Sarà decisivo capire quanto il voto del lunedì riuscirà a recuperare, ma il divario con cinque anni fa è già marcato.
Come si elegge il nuovo governatore del Veneto
In Veneto, come in Campania e Puglia, è previsto il voto disgiunto: gli elettori possono scegliere un candidato presidente e, contemporaneamente, sostenere una lista collegata a un altro candidato. Per il Consiglio regionale si possono esprimere due preferenze, ma una deve riguardare un candidato di sesso diverso, altrimenti la seconda viene annullata.
Il sistema è diretto: vince chi prende più voti, senza ballottaggio. Lo scrutinio inizierà oggi alle 15, subito dopo la chiusura dei seggi.
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