Mafia, il più grande pericolo è l’infiltrazione nella politica e nella Pa: i risultati del sondaggio

Alessandro Cipolla

23 Gennaio 2023 - 15:49

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I risultati del sondaggio di Money.it: per il 49% dei rispondenti il maggiore rischio legato alla mafia in Italia è l’infiltrazione nella politica e nella Pubblica amministrazione.

Mafia, il più grande pericolo è l’infiltrazione nella politica e nella Pa: i risultati del sondaggio

Le infiltrazioni nella politica e nella Pubblica amministrazione sono il principale rischio legato alla mafia in Italia. Questo è il responso del sondaggio lanciato da Money.it, visto il gran parlare degli ultimi giorni in merito a Cosa Nostra a seguito dell’arresto, dopo trent’anni di latitanza, del boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro.

Principale rischio legato alla mafia in Italia Principale rischio legato alla mafia in Italia Risultati sondaggio Money.it

Guardando i risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha un valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo stato realizzato a campione, appare evidente come il più grande timore legato alla capillare presenza della mafia in Italia sia quello dell’infiltrazione malavitosa nella politica e nella Pa.

La seconda opzione più gettonata è stata quella della criminalità organizzata che alimenterebbe la corruzione appropriandosi di fondi pubblici, con il far venire meno risorse allo Stato producendo una economia sommersa che va a completare questo speciale podio.

Le due risposte meno gettonate nel sondaggio sono state quelle legate a una mafia che andrebbe a penalizzare alcune zone distruggendo l’imprenditoria locale e - in maniera più tradizionale - alla criminalità in generale e al traffico di droga.

I rischi della mafia in Italia

Se una volta quando si pensava alla mafia la prima cosa che veniva in mente era quella degli omicidi e delle violenze figlie delle varie guerre tra i clan, il sondaggio ci fa capire come adesso in Italia i pensieri vadano ad altre cose.

La mafia dei “colletti bianchi” infatti sarebbe fonte di maggiore preoccupazione rispetto ai fatti di sangue legati alla criminalità, visto che nel nostro Paese di recente abbiamo assistito a sanguinose faide soltanto in Campania.

La più grande preoccupazione così sarebbe quella legata all’infiltrazione mafiosa nella politica e nella Pubblica amministrazione, un autentico campanello d’allarme in vista del fiume di denaro in arrivo con il Pnrr.

Del resto la mafia in Italia ha imparato negli anni che gli omicidi possono disturbare gli affari, con appalti e fondi pubblici che possono essere remunerativi come la droga senza che ci sia bisogno di sporcarsi le mani di sangue.

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