Lotteria degli scontrini 2021, vediamo come fare per adeguare il proprio registratore di cassa e qual è il costo per gli esercenti, che hanno più tempo per provvedere all’aggiornamento del sistema di trasmissione grazie al provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 dicembre 2020.
Lotteria degli scontrini 2021, consumatori ed esercenti hanno una percezione della riffa di Stato completamente diversa.
Se per i consumatori significa la possibilità di vincere dei premi, per gli esercenti significa (anche) un ulteriore adempimento: adeguare il proprio registratore di cassa.
Ma come si aggiorna il proprio registratore di cassa e quanto costa?
Gli esercenti di tutta Italia si chiedono quale sia la procedura per adeguare il proprio registratore, o se convenga comprarne uno nuovo. Ricordiamo, infatti, che ci sono due crediti d’imposta che l’esercente può richiedere: un bonus per l’acquisto di un nuovo RT e un altro, invece, da spendere per l’adeguamento.
Dall’altro lato però arriva anche l’allarme da parte di Confesercenti, che denuncia come l’attuale situazione emergenziale dovuta alla pandemia abbia compromesso per tantissimi esercenti (due su tre) la possibilità di adeguare il vecchio registratore o comprarne uno nuovo.
Secondo i dati aggiornati a fine settembre da SOGEI, Società Generale di Informatica, controllata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, gli esercenti totali sono 1.138.330. Si stimano circa 250.000 tra negozi e i retailer che devono adeguare i propri registratori di cassa. In totale, secondo SOGEI i registratori di cassa a fine settembre sono 1.333.086 attivati e 1.291.319 in servizio.
Lotteria degli scontrini 2021: come adeguare il registratore di cassa
La lotteria degli scontrini prenderà il via dal 1° gennaio 2021, a meno che non venga confermato una mini proroga attesa col decreto Milleproroghe: in tal caso, il via ci sarà dal 1° febbraio.
Nel frattempo, già dallo scorso 1° dicembre è possibile richiedere il proprio codice lotteria per partecipare.
Concorrere al nuovo gioco a premi è su base volontaria, e per farlo bisogna essere in possesso del codice lotteria, un codice alfanumerico di 8 caratteri che l’utente può generare inserendo il codice fiscale sul portale www.lotteriadegliscontrini.gov.it.
Chi vuole partecipare alla lotteria deve chiedere al negoziante di abbinare il proprio codice allo scontrino che sta per battere. L’esercente “leggerà” il codice lotteria tramite un lettore ottico collegato al registratore telematico (proprio come succede in farmacia con la tessera sanitaria), e trasmetterà i dati all’Agenzia delle Entrate.
Bisogna quindi che il registratore di cassa sia adeguato e supporti la nuova procedura. In linea di massima, tutti i registratori di cassa possono essere adeguati per essere aggiornati/trasformati in un registratore telematico, ma è bene rivolgersi al proprio fornitore che potrà verificare tramite il numero seriale.
C’è un’importante novità per gli esercenti: con il provvedimento del 23 dicembre, l’Agenzia delle Entrate fa slittare al 1° aprile 2021 la data entro cui adeguarsi al nuovo tracciato telematico per l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri.
C’è tempo fino al 1° aprile 2021 per adeguarsi al nuovo tracciato telematico (la versione 7.0 di giugno 2020) per l’invio dei dati dei corrispettivi giornalieri.
Fino al 31 marzo 2021 sarà possibile trasmettere i dati con la versione attualmente in uso (la 6.0).
Ricordiamo che, per chi non l’avesse già chiesto, ci sono due bonus registratore telematico del valore del 50% della spesa sostenuta:
- fino a un massimo di 250 euro in caso di acquisto;
- fino a un massimo di 50 euro in caso di adattamento.
Tra le società che si stanno misurando con la sfida di agevolare e snellire il lavoro di retailer, piccoli esercenti e commercianti c’è Custom Spa. Alessandro Mastropasqua, Corporate Marketing & Press Communication Manager di Custom Spa ha dichiarato:
“La lotteria degli scontrini è un’opportunità per tutto il mondo retail e per i consumatori. Custom, grazie a un expertise dell’ambito fiscale, è da sempre al fianco dei protagonisti della GDO e del Retail tradizionale per fornire strumenti e soluzioni in grado di facilitare il lavoro. L’obiettivo è creare soluzioni organiche in grado di attivare un flusso di lavoro che io definisco frictionless, cioè senza attriti, senza ritardi, senza sacche di improduttività, dove ogni elemento tecnologico è un nodo di una rete in grado di garantire servizi efficienti, aumentare la redditività del punto vendita e offrire un’esperienza di consumo entusiasmante e smart. L’aggiornamento da remoto del parco macchine è uno di questi accorgimenti che diviene un pivot element per essere pronti da subito ad affrontare i cambiamenti legislativi.”
Le cinque linee della gamma fiscale di Custom contano più di 20 soluzioni differenti (stampanti, POS e registratori) potranno essere aggiornati direttamente da remoto, così da evitare sia gli interventi in loco, i tempi di attesa e i “fermo macchine”.
Lotteria degli scontrini, la denuncia di Confesercenti: metà dei registratori di cassa non è aggiornato
Quanto costa adeguare il proprio registratore di cassa? Il costo arriva fino ai 350/400 euro, comprensivi sia di software da aggiungere che di intervento sul posto.
Vincenzo De Luca, responsabile settore fisco di Confcommercio, conferma sulle pagine del Fatto Quotidiano che il nodo da sciogliere è quello dei prezzi:
“Dal Ministero dell’Economia ci avevano detto che la spesa aggiuntiva sarebbe stata intorno ai 50-70 euro al massimo, invece ho in mano contratti spediti ai nostri associati in cui la richiesta per l’aggiornamento e l’acquisto dello scanner di 230 euro più Iva, quindi 280 euro.”
Il prezzo “suggerito” per il solo software è di 90-100 euro e si può arrivare a 300 solo nel caso in cui sia compreso anche il canone di assistenza annuale da remoto.
Il costo, sempre secondo l’analisi di Confesercenti, sarebbe di 400 milioni di euro:
“Una cifra difficile da sostenere in questo momento, con la prospettiva di un Natale sotto le attese o addirittura di stop del lavoro per via delle regole di contenimento della pandemia.”
Potrebbe quindi arrivare in extremis una qualche agevolazione fiscale per sostenere gli esercenti nell’aggiornamento del proprio registratore telematico, magari più sostanziosa rispetto al credito d’imposta del 50% di cui sopra.
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