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Leonardo: nuovo progetto in Australia, ma Profumo è rinviato a giudizio e il titolo crolla

venerdì 27 aprile 2018, di Francesca Caiazzo

Entro il 2020, a Melbourne sarà inaugurato un nuovo centro di riparazione di elicotteri targato Leonardo.

Il gruppo italiano ha infatti siglato un accordo con il Ministero della Difesa australiano per realizzare l’importante struttura, strategica per garantire servizi di supporto per gli MRH Taipan (NH90) delle Forze Armate australiane, gli elicotteri militari NH90 di altri Paesi e ulteriori modelli civili.

Sia il governo federale che Leonardo investiranno nel progetto 16 milioni di dollari.

A Piazza Affari però il titolo non festeggia ed è in rosso: colpa anche del rinvio a giudizio dell’attuale amministratore delegato, Alessandro Profumo, per la vicenda Monte dei Paschi di Siena.

Cosa prevede l’accordo

L’intesa siglata tra Leonardo e la Difesa australiana impegna il gruppo italiano a realizzare un nuovo centro di riparazione e revisione di trasmissioni per elicotteri, che avrà sede a Melbourne in una struttura già esistente.

L’investimento previsto dal governo federale per il nuovo progetto è di circa 16 milioni di dollari, stessa cifra con cui contribuirà il gruppo italiano.

Secondo quanto comunicato dal ministro per l’Industria della Difesa australiano, Christopher Pyne, le risorse investite saranno compensate da più ridotti costi di mantenimento per gli MRH Taipan nel restante ciclo di vita della flotta.

“Stabilire in quest’area un centro di riparazione e revisione si traduce in una minor dipendenza dal supporto tecnico estero per i nostri elicotteri MRH Taipan e lo stesso vale per alcuni operatori di elicotteri civili utilizzati nella regione”

ha commentato Pyne.

Più posti di lavoro

L’avvio di un centro come quello che Leonardo si accinge a realizzare rappresenta per l’Australia un ottimo strumento che permetterà al Paese non solo di rafforzare il sistema di Difesa ma anche di incentivare l’occupazione. Non a caso il ministro ha sottolineato che

“Questo progetto porterà benefici sia all’industria della Difesa nazionale sia a quella del territorio. Creerà più posti di lavoro in questo settore nell’area di Victoria e assicurerà maggior efficacia operativa nell’impiego degli elicotteri”.

La struttura, che dovrà essere inaugurato per la metà del 2020, resterà in attività per almeno 30 anni e impiegherà almeno 12 nuovi tecnici.

Crollo in Borsa

Intanto, in mattinata il titolo di Leonardo sta rovinosamente scivolando verso il basso: alle 11.45 scambiava a 9,47 euro con un calo dell’1,48%.

Sono mesi difficili per il gruppo italiano alle prese anche con l’instabilità politica del Belpaese, che già di recente ha pesato sulle negoziazioni a Piazza Affari.

Probabilmente stamattina, sulla performance della quotata sta pesando anche il rinvio a giudizio dell’attuale ad Alessandro Profumo nel mezzo della vicenda giudiziaria su Monte dei Paschi di Siena.

Il Gup di Milano Alessandra Del Corvo, oltre a Profumo, ha deciso che dovrà andare a processo anche Fabrizio Viola. Entrambi sono accusati di aggiotaggio e falso in bilancio.

È di ieri invece, la notizia secondo cui Mbda, il produttore europeo di missili controllato da Airbus, da Bae Systems e da Leonardo, non sarebbe intenzionato a procedere ad acquisizioni negli Usa, ma starebbe invece mirando ad verso di cooperazione con aziende statunitensi.

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