La Legge di Stabilità 2017 cambia la scuola: tutte le novità approvate

Simone Micocci

28/11/2016

28/11/2016 - 10:37

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Scuola, ecco come la Legge di Bilancio influirà sul futuro degli insegnanti. Novità approvate alla Camera dei Deputati in attesa dei lavori del Senato.

La Legge di Stabilità 2017 cambia la scuola: tutte le novità approvate

Legge di Bilancio 2017: al Senato si decide il futuro della scuola italiana.

Dopo che la Legge di Stabilità 2017 è stata approvata alla Camera dei Deputati, con 348 voti favorevoli e 144 contrari, il testo della manovra finanziaria passa al Senato. Qui non si discuterà solamente dei provvedimenti approvati alla Camera dei Deputati, dal momento che nel passaggio a Palazzo Madama verranno proposti dei nuovi emendamenti.

Nei prossimi giorni quindi ne sapremo di più su come cambierà la scuola italiana dopo l’approvazione del testo definitivo della Legge di Bilancio 2017. Infatti, nella manovra finanziaria ci sono molte misure legate all’istruzione, come ad esempio il piano straordinario per l’assunzione di 25mila insegnanti e il nuovo concorso per dirigenti scolastici.

Alcune di queste misure sono state già approvate alla Camera dei Deputati, mentre per altre si tornerà a votare al Senato. Di seguito faremo un punto della situazione analizzando il testo della Legge di Stabilità così come è stato approvato dalla Camera dei Deputati e facendo un elenco di tutte le modifiche che potrebbero essere approvate al Senato.

Come cambia la scuola italiana nei prossimi mesi? Scopriamolo insieme.

Leggi di Stabilità 2016, le novità per la scuola approvate alla Camera dei Deputati

La Camera dei Deputati ha approvato, dopo che il Governo ha posto la questione di fiducia, il testo della legge di Bilancio che adesso passa al Senato per l’approvazione definitiva. Nel testo della manovra finanziaria approvata alla Camera dei Deputati ci sono molti interventi in favore della scuola, come ad esempio lo stanziamento del “Bonus Stradivari” per l’acquisto di strumenti musicali per gli studenti delle scuole musicali e dei conservatori. Non è l’unico intervento, però, come possiamo vedere di seguito:

  • rifinanziamento di 2 milioni di euro per il Fondo per il risarcimento dei precari su posti vacanti per più di 36 mesi;
  • è stato stabilito che il limite di 36 mesi per i contratti a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo e ATA vale per quelli sottoscritti dal 1°settembre 2016;
  • confermato il concorso per dirigenti scolastici;
  • per l’alternanza scuola-lavoro sono stati stanziati 27 milioni di euro;
  • per le scuole paritarie che accolgono alunni disabili sono stati stanziati 23,4 milioni di euro;
  • cambiano le modalità di erogazione dello School Bonus, che d’ora in poi sarà destinato direttamente alla scuola e non al bilancio dello Stato. Le scuole però dovranno versare il 10% del contributo ricevuto allo Stato, che a sua volta lo distribuirà alle scuole che hanno ricevuto un contributo inferiore rispetto alla media nazionale;
  • aumenta il contributo aggiuntivo per le scuole d’infanzia paritarie, che passa da 25 a 50 milioni di euro. Ridotto invece l’importo massimo detraibile per le spese sostenute per la frequenza delle scuole;
  • Bonus Stradivari per gli studenti delle scuole musicali e dei conservatori, che consiste in un contributo massimo di 2.500€ per il rimborso del 65% della spesa sostenuta per l’acquisto di uno strumento musicale.

Questi sono i provvedimenti approvati alla Camera dei Deputati su cui non ci dovrebbero essere discussioni al Senato. Restano però dei punti spinosi per cui bisognerà attendere le discussioni di Palazzo Madama.

Leggi di Stabilità 2016, le novità per la scuola al vaglio del Senato

Ecco una lista delle misure che verranno esaminate al Senato. A queste poi potrebbero aggiungersi dei nuovi emendamenti presentati nel corso dei lavori; il Movimento 5 Stelle, ad esempio, ne ha già annunciati alcuni. Al Senato troviamo le misure più attese dai docenti, come quella per l’approvazione del piano straordinario per la trasformazione di 25mila posti dell’organico di fatto in organico di diritto.

Vediamo nel dettaglio quali sono quei provvedimenti per cui bisognerà aspettare l’approvazione del Senato:

  • superamento del tetto del 10% di idonei graduati nel concorso Scuola 2016;
  • trasformazione di 25.000 posti (20mila per le comuni, 5mila per il sostegno) dell’organico di fatto in organico di diritto;
  • deroga al vincolo triennale di permanenza nella provincia di immissione in ruolo, così da permettere a quegli insegnanti trasferiti lontano da casa con le procedure per la mobilità 2016 di ripresentare domanda di trasferimento;
  • rideterminare le graduatorie della scuola d’infanzia e primaria dando un punteggio aggiuntivo, per un massimo di 48 punti, ai laureati in Scienze della Formazione Primaria;
  • cambiamento dei requisiti necessari per la partecipazione ai concorsi a cattedra, che saranno aperti anche ai docenti di ruolo.

Insomma, i lavori del Senato influiranno sul futuro della scuola e specialmente di alcuni insegnanti. Ci potrebbe essere, infatti, un incremento del numero dei posti disponibili e ciò porterebbe a delle nuove assunzioni. Senza dimenticare che potrebbero essere risolti gli errori provocati dall’algoritmo utilizzato per la mobilità, per la felicità di quei docenti costretti ad emigrare a molti chilometri da casa per avere una cattedra di ruolo.

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