Molti paesi usano regole fiscali per contenere debito pubblico e deficit, ma tra deroghe, crisi e scarsa supervisione il rispetto resta debole e le azioni correttive rare.
Ogni governo affronta la tentazione di fare due scelte popolari allo stesso tempo: mantenere le tasse basse e aumentare la spesa. Ma naturalmente, il risultato è un debito più alto. Per questo, numerosi paesi hanno cercato di introdurre regole fiscali che impediscano ai governi di cedere a questa tentazione. Una sfida immediata per tali regole è che devono contenere una certa flessibilità: dopotutto, legare le mani al governo durante una pandemia o una profonda recessione non sembra sensato. Una seconda sfida è che i governi di oggi spesso preferiscono non rispettare la regola approvata dal governo di ieri.
Un gruppo di economisti del FMI descrive queste questioni dopo aver studiato un database di regole fiscali in più di 120 paesi in “Fiscal Guardrails against High Debt and Looming Spending Pressures” (IMF Staff Discussion Note SDN/2025/004, settembre 2025, di Julien Acalin, Virginia Alonso-Albarran, Clara Arroyo, Waikei Raphael Lam, Leonardo Martinez, Anh D. M. Nguyen, Francisco Roch, Galen Sher, e Alexandra Solovyeva).
Ecco l’aumento dei paesi con una qualche forma di regola fiscale dal 1990. La tendenza al rialzo è iniziata nelle economie avanzate, ma da allora si è diffusa. [...]
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