Secondo Jeff Bezos l’intelligenza artificiale è in una “bolla industriale”, ma la società trarrà benefici “enormi” da questa tecnologia.
Oggi l’intelligenza artificiale è in una “bolla industriale”, ma la tecnologia è “reale” e porterà grandi benefici alla società. È quanto ha affermato venerdì il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, in occasione della Italian Tech Week di Torino, in risposta a John Elkann, CEO di Exor, che lo interrogava sull’eventualità che il settore AI fosse in bolla speculativa.
La risposta di Bezos? “Si tratta di una specie di bolla industriale”, ha affermato il fondatore di Amazon, spiegando alcune delle caratteristiche principali delle bolle. Il primo aspetto da ricordare, secondo Bezos, è che in presenza di bolla speculativa i prezzi delle azioni sono “scollegati dai fondamentali” di un’azienda.
“La seconda cosa che succede è che le persone si entusiasmano come oggi per l’intelligenza artificiale”,
ha aggiunto Bezos.
Durante le bolle, ha spiegato, si finanzia ogni esperimento o idea:
“Le buone idee e le cattive idee. E gli investitori fanno difficoltà, in mezzo a questa eccitazione, a distinguere tra le buone idee e le cattive idee. E probabilmente sta succedendo anche oggi”,
ha detto Bezos.
“Ma questo non significa che tutto ciò che sta accadendo non sia reale. L’intelligenza artificiale è reale e cambierà ogni settore”.
Il miliardario passa a un esempio concreto, pur non facendo nomi. Esiste un’azienda di sei persone che riceve miliardi di dollari di finanziamenti - un “comportamento molto insolito”, eppure succede ancora oggi.
In ultima analisi, secondo Bezos, le bolle industriali potrebbero avere effetti positivi. Come quanto accaduto con la bolla delle aziende biotecnologiche e farmaceutiche degli anni ’90, che ha portato allo sviluppo di alcuni farmaci salvavita, nonostante molte aziende siano poi fallite.
“Le [bolle] industriali non sono poi così negative, anzi possono essere positive, perché quando la polvere si deposita e si vedono i vincitori, le società traggono beneficio da quelle invenzioni”,
ha affermato Bezos.
“Questo è ciò che accadrà anche ora. È reale, i benefici dell’intelligenza artificiale per la società saranno enormi”.
Non solo Bezos. Si moltiplicano le voci di una bolla nell’AI
Bezos non è l’unico grande personaggio del mondo degli affari ad avvertire della presenza di una bolla sull’intelligenza artificiale. Anche il CEO di OpenAI, Sam Altman, lo scorso agosto ha dichiarato che il mercato dell’intelligenza artificiale è in una bolla. Opinione condivisa anche da molti investitori.
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E la scorsa settimana, il CEO di Goldman Sachs, David Solomon, si è detto preoccupato per le valutazioni sul mercato azionario a seguito dell’hype sull’intelligenza artificiale.
“Quando [gli investitori] sono entusiasti, tendono a pensare alle cose positive che possono andare per il verso giusto, e a minimizzare quelle su cui si dovrebbe essere scettici ma che possono andare male...Ci sarà un reset. La sua entità dipenderà da quanto durerà [la corsa al rialzo, ndr]”,
ha detto Solomon all’Italian Tech Week.
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