Il Vietnam sta emergendo come protagonista globale nella manifattura, superando la Cina nelle sneaker e segnando una crescita economica record nel 2024
Il Made in China si trasformerà davvero in Made in Vietnam? Se lo chiedono in molti in quest’epoca di dazi e tensioni commerciali. Certo è che nel secondo trimestre del 2022 le esportazioni vietnamite sono aumentate del 21% su base annua e la crescita economica ha raggiunto il massimo degli ultimi 11 anni, attestandosi al 7,7%.
In realtà già prima della pandemia di Covid-19 Hanoi stava emergendo come una delle principali beneficiarie delle scintille tra Washington e Pechino iniziate alla fine del 2018. L’emergenza sanitaria, con i rigidi blocchi cinesi, ha semplicemente accelerato il fenomeno, reso ancor più evidente adesso nel bel mezzo del nuovo braccio di ferro tra Xi Jinping e Donald Trump.
Grazie al fatto di confinare con la Cina e di possedere una costa di oltre 3.000 km, il Vietnam gode di una posizione altamente strategica e di un vantaggio logistico marittimo. Altri fattori che lo rendono attraente per una strategia «Cina+1» chiamano in causa la manodopera a basso costo, la popolazione giovane, le politiche favorevoli, gli accordi di libero scambio con diversi Paesi e le relazioni amichevoli sia con il Dragone che con gli Stati Uniti. [...]
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