La guerra commerciale Ue-Cina è iniziata. Pechino colpisce questi prodotti

Violetta Silvestri

8 Ottobre 2024 - 10:49

La Cina ha annunciato dazi all’importazione di alcuni prodotti europei, che andranno a colpire soprattutto la Francia. Ma il segnale per l’Europa è chiaro: la guerra commerciale è appena iniziata.

La guerra commerciale Ue-Cina è iniziata. Pechino colpisce questi prodotti

Europa e Cina sono in piena guerra commerciale, con Pechino agguerrita dopo la mossa Ue sull’adozione dei dazi sulle auto elettriche. Le notizie di queste ore, infatti, hanno svelato quel è il primo prodotto europeo nel mirino delle ritorsioni del dragone.

La Cina ha imposto misure antidumping temporanee sulle importazioni di brandy dall’Unione europea, colpendo marchi come Hennessy e Remy Martin. Una mossa preannunciata e non a sorpresa, che però sottolinea il clima commerciale teso tra le due potenze.

La misura di ritorsione offre ai negoziatori cinesi una potenziale leva nei colloqui con l’Ue sulla riduzione o l’eliminazione delle tariffe fino al 35,3% sui veicoli elettrici cinesi, che dovrebbero entrare in vigore alla fine di questo mese. Le due parti non hanno infatti chiuso del tutto i canali diplomatici e un accordo è ancora possibile, considerando anche il malumore diffuso tra i Paesi europei nei confronti della politica protezionistica.

Ben dodici nazioni si sono astenute e cinque Paesi guidati dalla Germania hanno votato contro i dazi, dimostrando che la strategia delle tariffe contro Pechino è tutt’altro che popolare e condivisa. I timori per reazioni mirate della Cina contro l’Europa, che naviga in acque economiche agitate, prevalgono in alcuni Stati membri. Intanto, una prima risposta dalla Cina è arrivata: quale sarà l’impatto dei dazi sull’import di brandy europeo?

Cina lancia i dazi sul brandy europeo, quale impatto?

Dopo aver svolto un’indagine preliminare, la Cina ha comunicato che gli importatori di brandy originario dell’Ue dovranno, a partire dall’11 ottobre, lasciare depositi cauzionali che vanno dal 34,8% al 39,0% del valore delle importazioni.

Questi depositi renderebbero più costoso in anticipo l’acquisto in Cina di brandy proveniente dall’Unione europea. Non è stato immediatamente chiaro come e quando gli importatori saranno in grado di recuperare i loro depositi. Il ministero del Commercio cinese non ha fornito dettagli.

La Francia è stata vista come l’obiettivo primario di questa mossa, a causa del suo determinato sostegno ai dazi sui veicoli elettrici prodotti in Cina. Proprio la nazione francese l’anno scorso ha rappresentato il 99% delle importazioni di brandy della Cina, con le spedizioni del liquore che hanno raggiunto 1,7 miliardi di dollari.

Hennessy e Remy Martin - produttori francesi di cognac e liquori di fama mondiale - sono tra i marchi più colpiti, con gli importatori che devono pagare depositi cauzionali rispettivamente del 39,0% e del 38,1%.

Le misure punitive sono arrivate sulla scia di un voto dell’Ue per l’adozione di tariffe sui veicoli elettrici prodotti in Cina entro la fine di ottobre. In estate, Pechino aveva sospeso le misure antidumping previste sul brandy dell’UE, in un apparente gesto di buona volontà, nonostante avesse stabilito che il liquore europeo era stato venduto nel dragone a prezzi inferiori a quelli di mercato.

Ora, le tariffe sono tornate. La Cina ha nel mirino anche latticini e carne suina proveniente dall’Europa. La guerra commerciale tra Ue e il dragone potrebbe davvero essere solo appena iniziata.

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