La Cina è l’incognita che può spingere (ancora) il prezzo del gas in Europa

Violetta Silvestri

28 Febbraio 2023 - 15:52

condividi

Prezzi del gas in Europa in calo: ma quanto può durare? Non per sempre, se si considerano tutti i fattori che ancora possono impattare sul settore energetico. Come la Cina e la sua domanda di Gnl.

La Cina è l’incognita che può spingere (ancora) il prezzo del gas in Europa

I prezzi del gas naturale in Europa sono destinati a un terzo calo mensile – la serie più lunga dal 2020 – con il crollo della domanda e l’attenuazione di una crisi energetica a livello regionale.

Solo buono notizie, quindi, per il vecchio continente (e per l’Italia)? Non proprio, perché analisti ed esperti fanno già i conti con i prossimi mesi e con l’inverno 2023-2024.

La crisi, che dovrebbe aiutare l’Europa a frenare l’inflazione e l’impennata delle bollette energetiche, arriva dopo i grandi sforzi delle famiglie e delle aziende per ridurre il consumo di carburante durante un inverno per lo più mite. La domanda di gas della regione è diminuita del 13% nel 2022, il calo maggiore mai registrato, ha affermato l’Agenzia internazionale per l’energia in un rapporto trimestrale pubblicato martedì 28 febbraio.

Tuttavia, più che la Russia, da temere è la Cina. Le forniture di carburante per i Paesi europei potrebbero essere colpite più duramente da un aumento della domanda cinese maggiore del previsto nel 2023 che da un arresto completo dei flussi russi.

Cosa può ancora accadere al prezzo del gas in Europa e quanto pesa il fattore Cina?

Cina: la grande incognita per il prezzo del gas in Europa

La concorrenza per il Gnl può diventare spietata nei prossimi mesi e anni. E questo a svantaggio dei prezzi - di nuovo - in Europa e in Italia.

Il nodo è Pechino. Mentre la domanda cinese è la “grande incognita”, uno scenario rialzista potrebbe vedere le importazioni di gas naturale liquefatto del dragone aumentare fino al 35% nel 2023, se i costi diminuissero ulteriormente e la sua economia si espandesse rapidamente, ha affermato l’AIE in un rapporto trimestrale.

Ciò aumenterebbe la concorrenza globale per il carburante e potrebbe far risalire i prezzi ai livelli “insostenibili” visti la scorsa estate, ha affermato.

La Cina ha annullato le rigide restrizioni Covid che hanno frenato la sua domanda di energia lo scorso anno e aiutato l’Europa a importare quantità record di Gnl da tutto il mondo. Insieme alle misure di risparmio energetico e a un inverno mite, gli acquisti di gas naturale liquefatto hanno permesso al nostro continente di sopravvivere alla stagione del riscaldamento con flussi russi molto più bassi e hanno fatto scendere i prezzi del gas di oltre l’80% rispetto ai massimi storici.

Una crescita economica più rapida in Cina quest’anno dovrebbe aumentare il suo fabbisogno di carburante, ma la grande domanda è se ciò aumenterà gli acquisti di gas ai livelli degli anni precedenti.

Un grafico mostra il peso, non affatto trascurabile, dell’Asia nel consumo - e dunque nella domanda - di gas:

Consumi di gas Europa e Asia Consumi di gas Europa e Asia Anni di riferimento: 2021-2022-2023. C'è un ritorno aggressivo dell'Asia nei mercati?

Per ora, secondo l’AIE, il consumo totale di gas della Cina dovrebbe rimbalzare di quasi il 7% nel 2023. L’utilizzo in Europa è diminuito di più nel 2022 e potrebbe calare leggermente quest’anno. I funzionari dell’AIE e dell’Unione Europea hanno avvertito che la disciplina dei consumi rimane fondamentale per il continente a causa delle minori forniture dalla Russia, il suo ex principale fornitore.

Il ruolo del Gnl per l’Europa e per l’Italia

In un grafico aggiornato del database Bruegel appare chiaro quanto il gas naturale liquefatto continui a essere una fonte ormai irrinunciabile per l’energia europea:

Importazioni Europa Gnl Importazioni Europa Gnl Dati al 21 febbraio 2023

L’attuale livello di fornitura (linea blu) è maggiore del massimo registrato e della soglia di importazioni dell’anno scorso.

Inoltre, da evidenziare che gli Usa sono diventati i maggiori esportatori in Europa di Gnl, come evidente nel grafico dove sono illustrate le varie zone geografiche di provenienza del gas naturale liquefatto nel vecchio continente, con ultimo mese di riferimento gennaio 2023:

Provenienza Gnl in Europa Provenienza Gnl in Europa Da dove viene il Gnl importato dall'Europa?

Il gas naturale liquefatto è irrinunciabile nella diversificazione energetica europea e nella irreversibile rinuncia al carburante russo.

Per questo l’ascesa della domanda asiatica, cinese in primis, può essere un elemento di disturbo dell’equilibrio domanda/offerta. Anche perché l’approvvigionamento di gas da altre fonti, come per esempio dai mercati africani, è assai meno sicura e affidabile. Gli accordi in Nord Africa dell’Italia ne sono un esempio.

Gli Usa sono fondamentali in questo settore per l’Europa. Ma il mercato può restringersi. Con prezzi del gas pronti a schizzare.

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.

SONDAGGIO