L’assassinio di Charlie Kirk segna un punto di svolta nella politica americana

Rob Piccoli

12 Settembre 2025 - 06:41

La parabola di un leader diventato bersaglio della violenza politica e dell’odio ideologico.

L’assassinio di Charlie Kirk segna un punto di svolta nella politica americana

Tutto cominciò quasi esattamente nove anni fa, quando un giovane di appena 22 anni, sconosciuto ai più, salì sul palco alla Convention repubblicana del 2016 e lasciò tutti a bocca aperta. Il suo nome era Charlie Kirk, e insieme a Bill Montgomery, guidava già da quattro anni Turning Point USA, un’organizzazione senza scopo di lucro, fondata nel 2012 dallo stesso e dall’amico Bill, che si rivolge in particolare agli studenti universitari e delle scuole superiori.

La missione di Turning Point USA è promuovere i principi del libero mercato, della responsabilità individuale e del limited government, un principio cardine del pensiero conservatore e liberale americano, ossia l’idea di uno Stato con poteri limitati e non invasivi, lasciando ampio spazio all’iniziativa individuale, alla società civile e al libero mercato. Un’idea per altro radicata nella Costituzione degli Stati Uniti e che nasce dalla diffidenza verso un’autorità centrale troppo forte e si traduce nella convinzione che il governo debba occuparsi soprattutto di sicurezza, giustizia e tutela dei diritti fondamentali, evitando di invadere la vita economica e privata dei cittadini.

In altre parole i due giovani andavano a cozzare frontalmente contro l’egemonia progressista diffusa nei campus americani. Nel tempo Turning Point USA è diventato uno dei principali punti di riferimento del conservatorismo giovanile negli Stati Uniti, anche attraverso campagne mediatiche aggressive e la formazione di una vasta rete di attivisti. [...]

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