La richiesta a JPMorgan e a quest’altra grande banca inoltrata dalla Commissione di Supervisione della Camera USA, mentre Trump ha fatto l’annuncio sui file di Epstein.
Lo scandalo Epstein coinvolge sempre più il mondo della finanza made in USA e non solo.
Nelle stesse ore in cui il presidente americano Donald Trump ha annunciato di avere firmato una legge per consentire la pubblicazione dei file sul caso del Jeffrey Epstein, accusato di reati sessuali e morto suicida in prigione nel 2019, il Congresso degli Stati Uniti si è attivato per far luce sulle transazioni del finanziere, contattando i due giganti JPMorgan e Deutsche Bank.
Stando a quanto riportato da un articolo di Politico, la Commissione di Supervisione e di Riforma del Governo della Camera dei Rappresentanti USA - House Committee on Oversight and Government Reform - ha emanato nella giornata di martedì 18 novembre 2025 una serie di citazioni in giudizio, intimando a JPMorgan e al colosso tedesco Deutsche Bank di consegnare tutta la documentazione relativa ai rapporti che Epstein avrebbe avuto con le due banche.
L’ordine di fornire i documenti è stata inoltrata ufficiamente dal presidente repubblicano della Commissione, James Comer, che ha intimato la consegna di informazioni anche al Procuratore Generale delle Virgin Islands, Gordon Rhea.
Caso Epstein, il Congresso cita in giudizio JPMorgan e Deutsche Bank
Politico ha riportato che, dalle citazioni in giudizio è emerso che JPMorgan Chase aveva già avviato una indagine interna sui conti precedentemente intestati a Epstein e che dall’inchiesta era emerso che circa 4.700 transazioni erano state definite “sospette” dal gigante bancario gestito da Jamie Dimon.
Epstein avrebbe avuto conti attivi anche presso Deutsche Bank, a partire dal 2013, probabilmente fino alla fine del 2018.
La richiesta a carico di Rhea è stata decisa invece dalla Commissione di Vigilanza dopo la pubblicazione di alcuni documenti, avvenuta la scorsa settimana, da cui è emerso che la deputata democratica Stacey Plaskett si era consultata con Epstein nel corso di una audizione al Congresso nel 2019.
Nelle citazioni inoltrate a JPMorgan e a Deutsche Bank, si legge che la documentazione richiesta aiuterà la Commissione “nella sua attività di vigilanza sul rispetto, da parte del governo federale, delle leggi contro il traffico sessuale in generale e, in particolare, nella gestione delle indagini e del procedimento penale a carico di Jeffrey Epstein e di Ghislaine Maxwell ”.
Le citazioni in giudizio nei confronti di JPMorgan e Deutsche Bank sono state annunciate dalla Commissione poco dopo l’approvazione, da parte della Camera dei Rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti, con una maggioranza schiacciante, di una proposta volta a obbligare il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti a divulgare maggiori informazioni sul caso Epstein.
Caso Epstein, perché JPMorgan è finita nel mirino di Donald Trump e della Commissione del Congresso USA
Riguardo al motivo per cui JPMorgan è stata chiamata in causa, va ricordato che proprio venerdì scorso il Presidente americano Donald Trump ha preso la situazione in mano, lanciando il contrattacco.
Dopo essere stato attaccato dai Democratici per i rapporti che in passato ha avuto con il finanziere Jeffrey Epstein, Trump ha ordinato al dipartimento di Giustizia USA di lanciare un’indagine sui legami che Epstein ha avuto con alcune personalità di alto profilo, ma anche con la banca numero uno degli Stati Uniti, ovvero con JPMorgan Chase.
Il colosso di Wall Street è finito nel mirino del governo federale USA e anche della Commissione di Vigilanza del Congresso per due motivi.
Il primo risale al 2023, quando JPMorgan chiude un contenzioso con le Isole Vergini, nato dall’accusa secondo cui la banca non solo avrebbe aiutato Epstein, ma avrebbe anche tratto beneficio dai reati di traffico sessuale commessi dall’imprenditore.
Il secondo riguarda la risoluzione sempre da parte di JPMorgan di un’altra causa legale lanciata da uno dei suoi ex dirigenti e, anche, di una causa collettiva (class-action) che era stata intentata da alcune sopravvissute al traffico di Epstein. JPMorgan era finita sotto attacco anche nei giorni precedenti.
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