I guadagni in campo e fuori di Jannik Sinner, primo numero uno al mondo italiano della classifica ATP: ecco patrimonio, incassi, sponsor e investimenti
Quanto guadagna Jannik Sinner? Il talento di San Candido ha chiuso un 2025 da record, sia dal punto di vista dei risultati che da quello del patrimonio accumulato. La vittoria alle ATP Finals di Torino, bissando il successo del 2024, è arrivata proprio contro il rivale storico Carlos Alcaraz, al termine di una partita davvero spettacolare (7-6, 7-5 il risultato finale). Con questo successo, l’azzurro sale a quota 24 tornei vinti in carriera su 33 ultimi atti disputati.
E poco importa se lo spagnolo chiuderà comunque l’anno da numero 1 del mondo: per Sinner questa vittoria ricorda molto da vicino quella di Wimbledon, con uno spirito misto di rivalsa e liberazione dopo diversi scontri diretti persi - se escludiamo le esibizioni.
Per Sinner parlano i numeri: terza vittoria consecutiva in altrettanti tornei indoor 2025 (ATP500 di Vienna, Masters1000 di Parigi e Finals di Torino, appunto), nessun set perso nel «torneo dei maestri» e montepremi di 5.071.000 dollari (4.371.709 euro al cambio) che spettano al campione imbattuto di settimana. Insomma, Sinner si è portato a casa torneo e prize money massimo.
Le ultime settimane di tennis dell’altoatesino sono state davvero irreali. Su 15 partite disputate ha perso solo un set (in finale a Vienna contro Alexander Zverev), portando a casa in meno di un mese quasi 6 milioni di euro (sommando i guadagni dei 3 tornei). Vincite che si vanno ad aggiungere al trionfo più faraonico e remunerativo del 2025: il Six Kings Slam, svoltosi in Arabia Saudita, vinto grazie a una nuova vittoria in finale (bis dopo l’edizione 2024) contro Alcaraz: 3 vittorie «facili» nei 4 giorni di torneo gli sono valsi un assegno da ben 6 milioni di dollari (poco meno di 5,2 milioni di euro al cambio), una cifra nemmeno avvicinata da qualsiasi altro torneo del circuito.
Una stagione, questa, che per Sinner si delinea ancora una volta trionfale, nonostante i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, con diversi picchi di successo successo (su tutti Australian Open, Wimbledon e ATP Finals) che lo hanno proiettato definitivamente nella storia.
Tra sponsor e successi sul campo, diamo uno sguardo allora ai guadagni, al patrimonio stimato di Jannik Sinner e a come starebbe investendo i suoi soldi, facendo i conti in tasca al campione altoatesino.
I guadagni da record di Jannik Sinner nel 2025: è lui il tennista più pagato nella storia in una singola stagione
I numeri di Sinner nel 2025 - al netto della squalifica di 3 mesi - sono assurdi per portata e qualità: 57 vittorie e appena 6 sconfitte in stagione, 6 titoli vinti su 12 tornei disputati (con 10 finali giocate). Come anticipato, nel computo non rientra il faraonico mini torneo saudita d’esibizione.
Da ricordare come Sinner aveva inoltre ceduto lo scettro di numero 1 ATP dopo 65 settimane consecutive in testa al ranking in seguito alla finale dello US Open 2025, persa proprio contro il rivale di sempre Carlos Alcaraz, che si era preso il trofeo e la vetta in un colpo solo. Un anno e 3 mesi da numero 1 del mondo, nonostante di mezzo ci fosse una squalifica pesante. Insomma, i numeri di un alieno.
E anche dal punto di vista del montepremi siamo su un altro pianeta. Detto delle Finals, che gli hanno assicurato oltre 5 milioni di dollari per lui e il suo team, Jannik Sinner aveva trionfato a inizio novembre sempre su cemento indoor nel Masters1000 di Parigi battendo in finale il canadese Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 6-4, 7-6. Il prize money incassato? Ben 946.610 euro.
Un «back to back» da urlo che arrivava dopo l’altro dominio indoor di appena 7 giorni prima all’ATP500 di Vienna, dove aveva sconfitto il tedesco (numero 3 al mondo) Alexander Zverev in una bellissima finale, dopo 3 tiratissimi set. Il trofeo viennese aveva portato nelle sue casse ben 511.835 euro, una cifra di «poco conto» se ampliamo lo sguardo alle precedenti uscite.
Come detto, infatti, Jannik Sinner a inizio ottobre aveva vinto anche la seconda edizione del Six Kings Slam in Arabia Saudita, incassando un assegno da 6 milioni di dollari (stesso montepremi dell’anno scorso), che al cambio sono circa 5,170 milioni di euro. E lo aveva fatto sbarazzandosi di avversari del calibro di Tsitsipas, Djokovic e Alcaraz con un netto 6-0 in materia di set giocati e vinti. In pratica, l’altoatesino aveva incassato un milione di dollari per ogni set giocato. E meno male che si trattava solo di un’esibizione.
Ma non sempre il campo lo ha visto trionfare in questo 2025. Come detto, infatti, l’altoatesino aveva ceduto il passo ad Alcaraz sia sul campo che nel ranking ATP dopo lo US Open 2025. Una rivalità storica, che dopo la vittoria dell’azzurro a Torino parla di un bilancio di 10-6 negli scontri diretti in favore dello spagnolo (senza contare le esibizioni). Sinner si può comunque «consolare» con il conto in banca, dato che anche la sconfitta contro il murciano arrivata in finale a Flushing Meadows gli aveva comunque garantito 2,5 milioni di dollari. Più della vittoria agli Australian open 2025.
Un incasso che si va ad aggiungere, ovviamente, agli altri premi in stagione e che ammontano a più di 19 milioni di dollari complessivi nel 2025 come soli guadagni di campo (dati novembre 2025) in appena 12 tornei disputati. A questi si aggiungono anche i 6 milioni del Six Kings Slam, per un totale di più di 25 milioni di dollari a stagione terminata. Un record storico assoluto.
Sinner batte il sé stesso del 2024 e lo fa nonostante diversi tornei in meno giocati. Per dare un’idea, Alcaraz - escludendo l’Arabia - si è fermato a 18,8 milioni di dollari incassati dai tornei ATP.
Ma l’ammontare del patrimonio di Sinner non è solo tennis. Ecco quanto vale il suo patrimonio oggi e da dove deriva.
Quanto guadagna Jannik Sinner dal tennis? I numeri di una carriera d’oro (in tutti i sensi)
A stagione 2025 terminata, stando al prize money dell’ATP i guadagni totali di Jannik Sinner ammontano a più di 56,6 milioni di dollari, con il suo conto in banca che è accresciuto notevolmente dopo Londra, New York, Arabia e Torino quest’anno. Si tratta del settimo giocatore della storia a valicare la quota dei 50 milioni di prize money: prima di lui ci sono riusciti ovviamente Djokovic (ancora in attività con più di 190 milioni complessivi), Nadal e Federer, ma anche Murray, Zverev e Alcaraz. Se aggiungiamo i due trionfi consecutivi al Six Kings Slam, il conto complessivo supera abbondantemente i 68 milioni di dollari.
Senza contare le esibizioni, Jannik Sinner è oggi 7° all time per patrimonio complessivo, ma con la quinta posizione a un passo: davanti all’altoatesino ci sono Zverev per meno di 100 mila dollari (56,7 milioni di dollari) e Alcaraz per circa 800 mila euro (57,5 milioni di dollari). Insomma, chissà che già al prossimo Australian Open (gennaio 2026) questa classifica non possa essere ridisegnata.
E pensare che prima del 2019 (Sinner è diventato professionista nel 2018) l’altoatesino nel prize money dell’ATP poteva contare vincite per 20.000 dollari. Ma fu proprio quello l’anno dell’esplosione, ad appena 18 anni, che, grazie ai risultati ottenuti, portarono nelle casse del giovane tennista circa 600.000 dollari.
Nel 2020, con lo strepitoso cammino avuto al Roland Garros e al successo nell’ATP di Sofia, Sinner ha sfondato il muro del milione di dollari, frenato solo in parte dalla pandemia. Nel 2022 Sinner si è intascato oltre 2 milioni di dollari, battuto dal 2023 con ben 8,3 milioni di dollari: un record, però, destinato a cadere presto.
Nel 2024, infatti, l’altoatesino ha guadagnato in totale la bellezza di 16,9 milioni di dollari. L’anno della consacrazione, quello in cui si è portato a casa due prove dello Slam e le Finals (come il 2025), oltre al successo multimilionario al Six Kings Slam di Riyadh. Record prontamente battuto nel 2025, per una scalata che non sembra avere interruzioni.
Il patrimonio complessivo di Jannik Sinner (secondo solo ad Alcaraz) tra tennis e sponsorizzazioni
Grazie ai suoi successi, Jannik Sinner può già vantarsi di far parte della Top-10 dei tennisti più pagati del 2025. Anzi, è uno dei più pagati in assoluto secondo Forbes.
Attualmente, con i suoi 47,3 milioni di dollari complessivi, Jannik Sinner si trova al 2° posizione di questa speciale classifica dietro solo - ancora una volta - allo spagnolo Carlos Alcaraz, che guida con 48,3 milioni.
Il frutto di questo dato è una somma tra i guadagni di campo (20,3 milioni) sui 12 mesi (a cavallo tra 2024 e 2025) e i guadagni stimati fuori dal campo (27 milioni).
Difatti, oltre ai guadagni derivanti dai risultati nei vari tornei, Jannik Sinner a maggio 2019 firmò anche un primo contratto di sponsorizzazione con la Nike per quanto riguarda il suo abbigliamento, mentre nel 2020 è diventato testimonial di marchi come Parmigiano Reggiano, Fastweb, Gucci, Rolex, Lavazza, Alfa Romeo, Panini e Intesa Sanpaolo.
Di recente è filtrata la voce di un nuovo accordo con la Nike: il colosso americano avrebbe rinnovato il contratto di sponsorizzazione per altri dieci anni, con il tennista che complessivamente andrebbe a incassare la faraonica cifra di 150 milioni in dieci anni, pari a 15 milioni l’anno.
Stando ad altri dati (fonte: Gazzetta dello Sport), Sinner incasserebbe 30 milioni all’anno dagli sponsor: oltre ai 15 garantiti dalla Nike, ce ne sarebbero altrettanti complessivi che derivano da tutti gli altri accordi commerciali sottoscritti dal giovane tennista. Una stima molto simile a quella di Forbes.
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Come Sinner sta investendo i suoi soldi
Come noto, Jannik Sinner ha trasferito la sua residenza fiscale nel Principato di Monaco. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, gli introiti “incassati a Montecarlo sono esentasse grazie alla decisione dell’ex principe Carlo III che, il 14 febbraio 1869, abolì le imposte personali trasformando il Principato in un paradiso fiscale”.
Oltre ai vantaggi fiscali, Sinner sta costruendo un vero e proprio gruppo imprenditoriale, ispirato al soprannome che aveva da ragazzo, “Fox”, la volpe. Le società registrate tra settembre 2022 e settembre 2023 sono quattro: una holding, una finanziaria e due immobiliari.
Il suo gruppo monegasco non resta confinato nel Principato. Sinner ha infatti deciso di investire anche in Italia, in particolare nel settore immobiliare. A Milano, dal luglio 2023, possiede una società che ha acquistato alcuni uffici nel centro storico del capoluogo lombardo. Il valore stimato dell’operazione si aggira attorno ai 3,6 milioni di euro. Dietro questa realtà c’è una catena societaria che porta a Monaco: Foxera Re Monaco controlla il 99% della società italiana Foxera Re Com, mentre l’1% è detenuto dalla Avima, legata al manager e uomo di fiducia di Sinner, Alex Vittur.
Ma non è finita qui. Alla fine del 2024, il tennista ha fondato anche la Woody (o Wooly) Lemon, con sede a Montecarlo: una società pensata per gestire marketing, diritti d’immagine, sponsor, comunicazione e consulenze. Una scelta che conferma la volontà di Sinner di organizzare in modo strutturato e professionale non solo i suoi investimenti, ma anche l’universo che ruota intorno alla sua carriera sportiva.
In meno di due anni, il campione azzurro ha messo in piedi una cassaforte societaria che spazia dall’immobiliare alla gestione dei suoi diritti commerciali, dimostrando una visione imprenditoriale ben oltre la sua giovane età. E così, mentre continua a crescere in campo, Sinner costruisce anche fuori una rete che sembra destinata a consolidarsi nel tempo.
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