I guadagni in campo e fuori di Jannik Sinner, primo numero uno al mondo italiano della classifica ATP: ecco patrimonio, incassi, sponsor e investimenti.
Quanto guadagna Jannik Sinner? Il talento di San Candido in questo 2025 continua a raccogliere successi e montepremi da urlo. L’ultimo, in ordine di tempo, quello incassato al faraonico Six Kings Slam svoltosi in Arabia Saudita, bissando il trionfo del 2024, ottenuto grazie a una nuova vittoria in finale contro Carlos Alcaraz: 3 vittorie «facili» nei 4 giorni di torneo gli sono valsi un assegno da ben 6 milioni di dollari, una cifra nemmeno avvicinata da qualsiasi altro torneo del circuito.
Peccato che, dal punto di vista dei risultati ufficiali, si tratti solo di un esibizione. Difatti, Sinner aveva già ceduto lo scettro di numero 1 del mondo dopo 65 settimane consecutive in testa al ranking dopo la finale dello US Open 2025, persa proprio contro il rivale di sempre Carlos Alcaraz, che si è preso il trofeo e la vetta in un colpo solo. Da segnalare, comunque, che dopo l’ultimo slam della stagione la reazione dell’altoatesino non si era fatta attendere: al ritorno in campo in competizioni ufficiali nell’ATP500 di Pechino, non a caso, l’azzurro aveva conquistato subito il titolo, travolgendo in finale il giovane statunitense Learner Tien (6-2, 6-2) e conquistando il 21esimo titolo in carriera - bissando anche qui il successo del 2023.
Una stagione, questa, che si delinea ancora una volta trionfale, nonostante i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, con il picco del successo a Wimbledon 2025 - primo italiano a vincere sull’erba londinese - che l’ha proiettato definitivamente nella storia. In totale, fino ad oggi, ben 7 finali sui soli 9 trofei disputati, con 3 vittorie all’attivo. Come anticipato, nel computo non rientra il faraonico mini torneo saudita.
Tra sponsor e successi sul campo, diamo uno sguardo allora ai guadagni, al patrimonio stimato di Jannik Sinner e a come starebbe investendo i suoi soldi, facendo i conti in tasca al campione altoatesino.
Quanto guadagna Sinner: i dati del 2025, tra montepremi e non solo)
Come detto, Jannik Sinner ha vinto anche la seconda edizione del Six Kings Slam in Arabia Saudita, incassando un assegno da 6 milioni di euro (stesso montepremi dell’anno scorso), che al cambio sono circa 5,150 milioni di euro. E lo ha fatto sbarazzandosi di avversari del calibro di Tsitsipas, Djokovic e Alcaraz con un netto 6-0 in materia di set giocati e vinti. In pratica, l’altoatesino ha incassato un milione di dollari per ogni set giocato. E meno male che si trattava solo di un’esibizione.
In un «gioco al rialzo» di quasi tutti i tornei di tennis (ad esclusione della Laver Cup, ad esempio), negli ultimi anni i montepremi dei titoli del circuito maggiore stanno aumentando esponenzialmente. Ciò vale per gli Slam ma anche per i Masters1000 e per gli ATP500. Difatti, anche Pechino 2025, il torneo ATP più recente vinto da Sinner - che per gli uomini è un 500, mentre per le donne un 1000 -, ha seguito questa linea: il prize money complessivo contava circa 4 milioni di dollari, vale a dire poco meno di 3,5 milioni di euro. A Jannik Sinner sono «arrivati» più di 750 mila dollari, vale a dire circa 640 mila euro.
Ma non sempre il campo lo ha visto trionfare in questo 2025. Dopo ben 65 settimane da numero 1 del mondo, l’altoatesino ha ceduto il passo ad Alcaraz sia sul campo che nel ranking ATP dopo lo US Open 2025. Una rivalità, questa, che per ora parla chiaro: 10-5 il bilancio degli scontri diretti in favore dello spagnolo (senza contare le esibizioni). Sinner si può comunque «consolare» con il conto in banca, dato che l’essere arrivato in finale a Flushing Meadows gli ha garantito 2,5 milioni di dollari. Più della vittoria agli Australian open 2025.
Un incasso che si va ad aggiungere, ovviamente, agli altri premi in stagione e che ammontano a più di 12,3 milioni di dollari complessivi nel 2025 come soli guadagni di campo (dati ottobre 2025) in appena 9 tornei disputati. A questi si aggiungono ora anche i 6 milioni del Six Kings Slam, per un totale di più di 18 milioni di dollari con la stagione ancora in corso.
Ma l’ammontare del patrimonio di Sinner non è solo tennis. Ecco quanto vale il suo patrimonio oggi e da dove deriva.
I guadagni di Jannik Sinner: la crescita esponenziale della star del tennis italiano
Ad ottobre 2025 stando al prize money dell’ATP i guadagni totali di Jannik Sinner ammontano a oltre 49,5 milioni di dollari, con il suo conto in banca che è accresciuto notevolmente dopo New York e Pechino. Se aggiungiamo i due trionfi consecutivi al Six Kings Slam, il conto supera abbondantemente i 60 milioni di euro.
Prima del 2019 Jannik Sinner nel prize money dell’ATP poteva contare vincite per 20.000 dollari. Ma fu proprio il 2029 l’anno dell’esplosione, ad appena 18 anni, che, grazie ai risultati ottenuti, portarono nelle casse del giovane tennista circa 600.000 dollari.
Nel 2020, grazie allo strepitoso cammino avuto al Roland Garros e al successo nell’ATP di Sofia, Sinner ha sfondato il muro del milione di dollari, frenato solo in parte dalla pandemia. Nel 2022 Sinner si è intascato oltre 2 milioni di dollari, battuto dal 2023 con ben 8,3 milioni di dollari: un record, però, destinato a cadere presto.
Nel 2024, infatti, l’altoatesino ha guadagnato in totale la bellezza di 16,9 milioni di dollari. L’anno della consacrazione, quello in cui si è portato a casa due prove dello Slam e le Finals, oltre al successo multimilionario al Six Kings Slam di Riyadh. Anche il 2025, nonostante 3 mesi di inattività, si appresta a diventare un’altra stagione da record, con ancora diversi tornei da giocare.
Il patrimonio di Jannik Sinner (secondo solo ad Alcaraz) tra tennis e sponsorizzazioni
Grazie ai suoi successi, Jannik Sinner può già vantarsi di far parte della Top-10 dei tennisti più pagati del 2025. Anzi, è uno dei più pagati in assoluto secondo Forbes.
Attualmente, con i suoi 47,3 milioni di dollari complessivi, Jannik Sinner si trova al 2° posizione di questa speciale classifica dietro solo - ancora una volta - allo spagnolo Carlos Alcaraz, che guida con 48,3 milioni.
Il frutto di questo dato è una somma tra i guadagni di campo (20,3 milioni) sui 12 mesi (a cavallo tra 2024 e 2025) e i guadagni stimati fuori dal campo (27 milioni).
Difatti, oltre ai guadagni derivanti dai risultati nei vari tornei, Jannik Sinner a maggio 2019 firmò anche un primo contratto di sponsorizzazione con la Nike per quanto riguarda il suo abbigliamento, mentre nel 2020 è diventato testimonial di marchi come Parmigiano Reggiano, Fastweb, Gucci, Rolex, Lavazza, Alfa Romeo, Panini e Intesa Sanpaolo.
Di recente è filtrata la voce di un nuovo accordo con la Nike: il colosso americano avrebbe rinnovato il contratto di sponsorizzazione per altri dieci anni, con il tennista che complessivamente andrebbe a incassare la faraonica cifra di 150 milioni in dieci anni, pari a 15 milioni l’anno.
Stando ad altri dati (fonte: Gazzetta dello Sport), Sinner incasserebbe 30 milioni all’anno dagli sponsor: oltre ai 15 garantiti dalla Nike, ce ne sarebbero altrettanti complessivi che derivano da tutti gli altri accordi commerciali sottoscritti dal giovane tennista. Una stima molto simile a quella di Forbes.
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Come Sinner sta investendo i suoi soldi
Come noto, Jannik Sinner ha trasferito la sua residenza fiscale nel Principato di Monaco. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, gli introiti “incassati a Montecarlo sono esentasse grazie alla decisione dell’ex principe Carlo III che, il 14 febbraio 1869, abolì le imposte personali trasformando il Principato in un paradiso fiscale”.
Oltre ai vantaggi fiscali, Sinner sta costruendo un vero e proprio gruppo imprenditoriale, ispirato al soprannome che aveva da ragazzo, “Fox”, la volpe. Le società registrate tra settembre 2022 e settembre 2023 sono quattro: una holding, una finanziaria e due immobiliari.
Il suo gruppo monegasco non resta confinato nel Principato. Sinner ha infatti deciso di investire anche in Italia, in particolare nel settore immobiliare. A Milano, dal luglio 2023, possiede una società che ha acquistato alcuni uffici nel centro storico del capoluogo lombardo. Il valore stimato dell’operazione si aggira attorno ai 3,6 milioni di euro. Dietro questa realtà c’è una catena societaria che porta a Monaco: Foxera Re Monaco controlla il 99% della società italiana Foxera Re Com, mentre l’1% è detenuto dalla Avima, legata al manager e uomo di fiducia di Sinner, Alex Vittur.
Ma non è finita qui. Alla fine del 2024, il tennista ha fondato anche la Woody (o Wooly) Lemon, con sede a Montecarlo: una società pensata per gestire marketing, diritti d’immagine, sponsor, comunicazione e consulenze. Una scelta che conferma la volontà di Sinner di organizzare in modo strutturato e professionale non solo i suoi investimenti, ma anche l’universo che ruota intorno alla sua carriera sportiva.
In meno di due anni, il campione azzurro ha messo in piedi una cassaforte societaria che spazia dall’immobiliare alla gestione dei suoi diritti commerciali, dimostrando una visione imprenditoriale ben oltre la sua giovane età. E così, mentre continua a crescere in campo, Sinner costruisce anche fuori una rete che sembra destinata a consolidarsi nel tempo.
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